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sabato 15 ottobre 2016

"Legacy - The Series" ora disponibile su Youtube


Di LEGACY - THE SERIES mi sono già occupato qualche mese fa, quando l'episodio doveva restare necessariamente inedito per concorrere al Fi Pi Li Horror & Sci Fi Festival 2016, per il quale è stato premiato come miglior soggetto. Adesso il pilota di questa web serie post-apocalittica, malata, energica, piena di entusiasmo e ottime intenzioni (a proposito, c'è pure Francesco Braschi, collaboratore di Federico Frusciante in quel fortino di resistenza culturale che è la videoteca Videodrome di Livorno, in un ruolo simpaticamente insopportabile) approda finalmente alla portata di tutti su Youtube. Che altro posso aggiungere? Personalmente adoro le produzioni indipendenti, è nel mio DNA culturale. Adesso tocca a voi scoprire "Legacy - The Series" e fornire a Simone Hebara e alla sua ciurma della OTF Production le motivazioni necessarie a continuare su questa strada. Hasta Siempre, ragazzi. Verso la fine del mondo e oltre. E viva sempre chi sa mettersi in gioco con i propri mezzi, infischiandosene delle regole del mercato e delle norme più omologanti.

sabato 8 ottobre 2016

Trent'anni di Dylan Dog: Mater Dolorosa


Trent'anni, sentirli tutti e andare comunque avanti. Potrebbe essere lo spirito giusto. Anche per Dylan Dog. Una veloce riflessione sulla festa di compleanno organizzata per l'indagatore dell'incubo da Roberto Recchioni e Gigi Cavenago: Mater Dolorosa (No Spoiler).

mercoledì 14 settembre 2016

Paperi - One$, la fine della trilogia di Marco e Giulio Rincione


 La trilogia è finita. E ora che la lettura si è conclusa, ci aspettano gli incubi. Cala il sipario, e cadono anche le maschere. Paperi, il trittico dei gemelli Marco e Giulio Rincione edito da Shockdom, scopre finalmente le sue carte con l'atto finale. One$... che potremmo leggere “ones” con davanti quel suffisso, “Paper”, che ci riconduce per assonanza al grande vecchio, terribile e avaro della dinastia pennuta di casa Disney. Ma anche “uan$”... Cioè “Uno”, seguito dal simbolo del dollaro. Come qualcos'altro, di diverso eppure collegato. Come la posizione sociale, come il primo passo verso la ricchezza (e la rovina), come un talismano...
Questa nota a margine (che in pochi leggeranno) non contiene spoiler rispetto al video dedicato all'ultimo capitolo della trilogia. Ma si riserva di sottolineare un aspetto appena accennato. Alla fine, Paperi acquista un significato completo e va oltre la mera rappresentazione del male di vivere, come c'era sembrato all'inizio. No, in One$ i trucchi sono svelati, e gli intenti satirici scoperti. Perché la satira è spessa amara. Ci si strozza bevendola, e più che un sorriso induce la tosse, un senso di soffocamento... Il simbolo dell'infanzia di tanti tra noi è legato al ricordo di un uomo geniale ma anche spregiudicato, e influenzato da orizzonti politici condannati dalla storia. Come abbiamo visto, nel mondo descritto dai fratelli Rincione, i Paperi sono tutti attori, tutti ingranaggi di una spensierata macchina dei sogni... in realtà condannati a vivere esistenze miserrime, sotto il controllo di una razza a forma di sorcio che muove le fila dei giochi. Persino quelli che sembrano più fortunati tra loro, i più conniventi e benestanti, non sono che pedine e possono essere gettati via e dimenticati come oggetti fungibili. La maschera della satira, qui, ha un doppio strato. E ci chiediamo se oltre agli evidenti riferimenti all'ambiguità della celeberrima icona della nostra infanzia, non ci stiano parlando di qualcosa di più vicino a noi. Forse della stessa industria del fumetto, dove autori e disegnatori devono sbracciarsi come pagliacci su palcoscenici illuminati. Dietro le quinte sfruttati, spremuti, umiliati, e alla fine cancellati. Proprio come i Paperi dell'allucinante e meraviglioso mondo dei fratelli Rincione.

sabato 10 settembre 2016

The ONE - L'ultima parola sui supereroi [di Rick Veitch]


Rick Veitch, un fumettista underground innamorato dei supereroi. Talmente estroso e in gamba da subentrare al timone di Swamp Thing subito dopo il celebrato ciclo del bardo Alan Moore, e di andare via (dalla testata e dalla casa editrice) quando si vede bocciare un progetto considerato troppo ardito per i tempi. Autore di opere iconoclaste, stravaganti, profonde, divertenti. E di The One, che si propone (a metà degli anni 80) come "l'ultima parola sui supereroi". Per lo stesso Alan Moore, che firma la prefazione all'edizione in volume, The One e Veitch hanno anticipato l'ondata di rinascimento supereroistico che vede il suo picco di maggiore visibilità in Watchmen. Ma The One, pur parlando di supereroi, va molto oltre. Quando il fumetto è figlio dei suoi tempi, ma è capace anche di crescere e camminare sulle sue gambe, senza data di scadenza. Ed è satira, fantasia, divertimento. E ci parla di noi, di quanto potremmo o dovremmo essere migliori. 

venerdì 26 agosto 2016

Silenzio...


Ho conosciuto il silenzio delle stelle e del mare
e il silenzio della città quando si placa
e il silenzio di un uomo e di una vergine
e il silenzio con cui soltanto la musica trova linguaggio.
Il silenzio dei boschi
prima che sorga il vento di primavera
e il silenzio dei malati quando girano gli occhi per la stanza,
e chiedo per le cose profonde a che serve il linguaggio.
Un animale nei campi geme una o due volte
quando la morte coglie i suoi piccoli;
noi siamo senza voce di fronte alla realtà.
Noi non sappiamo parlare.
Un ragazzo curioso domanda a un vecchio soldato
seduto davanti la drogheria
Come hai perduto la gamba?
e il vecchio soldato è colpito di silenzio e poi gli dice
Me l’ha mangiata un orso.
E il ragazzo stupisce,
mentre il vecchio soldato, muto,
rivive come in sogno
le vampe dei fucili
il tuono del cannone
le grida dei colpiti a morte
e sè stesso disteso al suolo
i chirurghi dell’ospedale
i ferri
i lunghi giorni di letto.
Ma se sapesse descrivere ogni cosa sarebbe un artista,
ma se fosse un artista
vi sarebbero ferite più profonde
che non saprebbe descrivere.
C’è il silenzio di un grande odio
e il silenzio di un grande amore
e il silenzio di una profonda pace dell’anima
e il silenzio di un’amicizia avvelenata.
C’è il silenzio di una crisi spirituale
attraverso la quale l’anima, sottilmente tormentata,
giunge con visioni inesprimibili
in un regno di vita più alta,
e il silenzio degli dèi che si capiscono senza parlare.
C’è il silenzio della sconfitta
c’è il silenzio di coloro che sono ingiustamente puniti
e il silenzio del morente, la cui mano stringe subitamente la vostra.
C’è il silenzio tra padre e figlio,
quando il padre non sa spiegare la sua vita, sebbene in tal modo
non trovi giustizia.
C’è il silenzio che interviene fra il marito e la moglie
c’è il silenzio dei falliti
e il vasto silenzio che copre le nazioni disfatte e i condottieri vinti.
C’è il silenzio di Lincoln, che pensa alla povertà della sua giovinezza
e il silenzio di Napoleone dopo Waterloo
e il silenzio di Giovanna d’Arco
che dice tra le fiamme
Gesù benedetto
rivelando in due parole ogni dolore, ogni speranza.
C’è il silenzio dei vecchi,
troppo carichi di saggezza
perché la lingua possa esprimerla
in parole intelligibili
a coloro che non hanno vissuto la grande parabola della vita.
E c’è il silenzio dei morti.
Se noi che siamo vivi non sappiamo parlare di profonde esperienze,
perché vi stupite che i morti non vi parlino della morte?
Quando li avremo raggiunti
il loro silenzio avrà spiegazione.

[IL SILENZIO - Edgard Lee Masters]

giovedì 25 agosto 2016

Tre anni, una tappa: Salvatore e la biblioteca autogestita del TMO


25 Agosto. Tre anni senza Salvatore Rizzuto Adelfio. Una vita spesa per la cultura, per la politica, per la solidarietà, i fumetti, le arti tutte e la divulgazione. Una grossa impronta lasciata sulla storia di Palermo e nella memoria (e nelle passioni) di quanti gli erano più vicino. Una presenza che al di là di qualunque facile retorica rimane viva, nel momento in cui ispira ancora oggi creatività e condivisione. Un'influenza sulle vite di molti il cui valore deve consolare. Perché c'è sempre un Altroquando. Anche se la storica, prima fumetteria di Palermo non esiste più (se lo mettano in testa i più distratti), c'è ancora una famiglia che porta quel nome e si sforza, con i necessari adattamenti, di proseguire il cammino iniziato. Per questo è il giorno giusto per riparlare della Biblioteca Autogestita del Teatro Mediterraneo Occupato a Palermo che porta il nome di Salvatore Rizzuto Adelfio. Una spazio nuovo, che affonda le radici nel passato affinché l'albero possa continuare oggi a crescere e ramificare. Ciao, Salvatore. Il tuo sogno - come promesso - non si è fermato.

mercoledì 24 agosto 2016

Torna a casa, Makkox (Lettera aperta a un vecchio amico)



Il rapporto di Altroquando con Makkox è di lunga data, e risale a tempi ormai eroici. Tempi in cui la nostra fumetteria a Palermo era ancora esistente (e se leggendo queste righe vi sorprendete, significa che camminate senza guardare le insegne e forse neppure la faccia delle persone). Coreingrapho era un sito giovane e in piena attività. Si parlava sempre più spesso di fumetto verticale e autori, oggi di culto, come Makkox e Zerocalcare iniziavano a emergere dalla rete per approdare sulla carta stampata. I tempi cambiano. I linguaggi pure, e persino le persone. Oggi Makkox, a fianco di Zoro a Gazebo, è soprattutto un personaggio televisivo. Cosa che non ha incrinato la sua forza artistica e ha incrementato la sua popolarità, ma su un piano mediatico differente rispetto agli esordi. Questa lettera aperta, questo video, è una rimembranza nostalgica, e anche un domanda, rivolta a un vecchio amico con il quale abbiamo percorso un pezzo di strada insieme.

lunedì 22 agosto 2016

Un GRAZIE ogni tanto ci può stare


Non posso negare che la cosa un pochino mi disturbi... Ma l'arrivo sul canale Youtube di haters che reiterano sempre gli stessi insulti, è un segnale che il canale stesso sta crescendo in visibilità. E' un'equazione inevitabile conoscendo le dinamiche della rete. Ed è una cosa che balza agli occhi. Quindi la prendo come un'occasione per ringraziare tutti quelli che mi seguono e appoggiano, anche da lontano. Tre anni fa succedeva una cosa molto brutta. Anzi, due. Dopo la chiusura della fumetteria Altroquando a Palermo e la scomparsa del suo fondatore Salvatore Rizzuto Adelfio, ho cercato con tutte le mie forze di non lasciare morire quello che era diventato un sogno, un modo di vivere. E cioè contaminare la cultura fumettistica, e nerd in generale, con altri aspetti culturali, il sostegno di determinate battaglie politiche, la vicinanza ai centri sociali, la solidarietà con le forme di creatività più spontanee, e così via. Da lì è nata l'associazione culturale Altroquando e il canale Youtube (che era partito con Salvatore ancora in vita) è diventato uno dei principali strumenti di presenza. Oggi, a distanza di tre anni, quella bandiera sventola ancora, e le iniziative non si sono esaurite. Non solo sul Tubo. Grazie a tutti quelli che ci sono stati, che continuano a esserci, che mi appoggiano anche solo con una parola gentile. Altroquando siete anche voi, quando partecipate, contribuite, fate esistere questa realtà.

sabato 20 agosto 2016

Dave McKean vs i Supereroi


Batman - Arkhm Asylum. L'innovativo graphic novel scritto da Grant Morrison e disegnato da Dave McKean compie 25 anni dalla sua prima apparizione nel nostro paese. E gli anniversari sono spesso anche spunto di polemiche. Il grande Dave McKean, che dell'opera di Morrison firmò le spettacolari illustrazioni, oggi sembra non ricordare con troppo affetto quei suoi trascorsi lavorativi. Anzi, a suo dire pare il genere supereroistico sia addirittura dannoso, un gorgo culturale che potrebbe portare anche alla deriva politica degli Stati Uniti. Ma siamo sicuri che volesse dire questo? E soprattutto... quanto dobbiamo prenderlo sul serio?

sabato 6 agosto 2016

Supportiamo Federico Frusciante


Adunata d'emergenza. Federico Frusciante ha bisogno del nostro supporto. La strumentazione con cui registrava i video (che rappresentano anche una parte consistente della visibilità per la sua attività lavorativa, la videoteca di Livorno Videodrome) è stata rubata. Un danno per circa 800 euro. Ma non è il momento degli insulti e dei "corpu di sangu" alla siciliana. E' il momento della solidarietà. Il crowdfunding richiederebbe troppo tempo. E' possibile supportare Frusciante e la sua attività con una donazione anche modesta.

Anni fa, quando Altroquando era una libreria e per motivi economici i fornitori ci chiusero la valvola dell'aria, una fetta di città mise su un'asta affinché potessimo sopravvivere a quel momento nero. Oggi, vi presento Frusciante e la sua videoteca. Un fratello nella cultura, nel sentire politico, nell'amore per la creatività dal basso. Umile. Nobile. Indomabile. Uno di quei rari fuochi che ardono in un'Italia sempre più arida e rischiarano quel posto vasto e a volte poco ospitale che è Youtube. E' il momento di essere comunità e restituire (simbolicamente) quanto di prezioso ci è offerto quotidianamente da un compagno di strada. Non tutti i personaggi noti grazie a Youtube lo meritano. Ma in questo caso non possono sussistere dubbi. L'intelligenza è un patrimonio che va salvaguardato. Per la cultura, per la divulgazione, per lo spirito indomito. Bastano pochi euro per ciascuno, per contribuire a sostenere un'attività già provata dalla crisi, e che si è già abbondantemente meritata tutto il nostro rispetto.

Solidarietà a Federico Frusciante e soci.


PER DONARE: ecco l'iban dove versare. Martin Koch è il titolare della carta legata all'iban: IT02W0760105138266387566406

mercoledì 27 luglio 2016

Civil War II (...Bis, Revival, Cosplayer?)

Civil War, l'evento orchestrato nel 2006 dallo sceneggiatore Mark Millar che ha scosso il mondo dei supereroi Marvel è oggi materia di un revival, tuttora in corso di uscita negli Stati Uniti. Pregi e difetti di un'operazione che - come già la trascorsa Secret Wars - si propone di rilanciare il Marvel Universe, prendendo - a sorpresa - le distanze dalle ormai popolarissime versioni cinematografiche. Ma è tutto oro quel che luccica? Quali differenze ci sono tra queste due "guerre civili". Scopriamolo insieme.

giovedì 31 dicembre 2015

Fine e Principio (come ogni anno)


Diario del Capitano, data bestiale 31 Dicembre 2015...

Il punto di fine anno... Lo dobbiamo fare per forza? Per me il 2015 è stato un anno bello? Un anno brutto? Esiste una risposta intermedia? Ma allora varrebbe per la maggior parte delle annate. E poi... un anno veramente brutto io ce l'ho alle spalle ancora troppo recente, ed è difficile da superare in classifica.

Diciamo che sicuramente è stato un anno di transito. Finalmente sto per traslocare. Cosa che aprirà a un futuro ancora molto incerto. Ho realizzato cose di cui non mi credevo capace. Sono riuscito a mettere insieme e a far interagire energie diverse. Sono riuscito a concretizzare segnali di vita di un'identità culturale che è parte di me, e che ormai sarà legata a me per sempre.

Inoltre, dopo quasi tre anni, ho ricominciato a sentire le farfalle nello stomaco e... non me l'aspettavo. Non sarà niente, con molta probabilità. Un sogno, un lampo, una pura ipotesi. Ma è anche il sintomo che prima o poi succederà ancora. Voglio essere positivo. Innamorarmi della vita. Produrre bellezza e aiutare gli altri a fare altrettanto. 

Buon anno a tutti. Ci sarà sempre un Altroquando.

P. S. Allego nel post, il video di augurio realizzato dal gruppo YouTube Entertainment, di cui mi onoro far parte, realizzato velocemente, forse imperfetto, ma con allegria e grande spirito di collaborazione. E scusate se è poco. Grazie, ragazzi, per la bella esperienza collettiva. 



martedì 27 ottobre 2015

Speciale Halloween: Il Corriere della Paura e Simon Garth



Da dove arriva Halloween? Quello vero, che si festeggia negli Stati Uniti, è stato reso popolare in tutto il mondo grazie a tributi come quelli di Charles Shulz nei "Peanuts", con i racconti di Linus sul Grande Cocomero, e più tardi dal quel gioiello cinematografico che è "Halloween - La notte delle streghe" di John Carpenter? Proviamo a ripercorrere la storia di questa ricorrenza che ha ormai travolto anche l'Italia con la sua irruenza commerciale. E già che ci siamo (ed è in tema) ricordiamo la storica pubblicazione del Corriere della Paura, rivista dell'Editoriale Corno, che trattava argomenti decisamente in sintonia con la notte delle streghe. Con una dedica particolare a Maria Grazia Perini, grande protagonista di quel periodo dell'editoria a fumetti italiana, e al personaggio di Simon Garth, uno zombi molto distante da quelli che siamo abituati a vedere oggi tra cinema e televisione.