“Christmas Reflection”.
Fermi tutti. Una domanda è d'obbligo.
La scelta del titolo (in lingua
inglese) di questa nuova installazione natalizia a opera di Vincenzo
Vizzari, che inaugura la nuova vetrina (o piccolo palcoscenico, se
vogliamo) della bottega Cittacotte sul Cassaro di Palermo, è casuale
o meditata?
Sì, perchè la parola “reflection”
in inglese è diversa dall'italiano “riflesso”. Certo, il
suo primo signficato rimanda a un'immagine riprodotta su una
superficie - per l'appunto - riflettente. Ma è traducibile anche
come “riflessione”, nel senso di “meditazione”.
La vetrina natalizia di quest'anno,
maestosa riproduzione in terracotta dipinta d'argento dei maggiori
edifici storici palermitani, è caratterizzata da un gioco di specchi
laterali e superiori che creano, a colpo d'occhio, l'illusione di un
prisma scintillante. L'effetto è quello di una fortezza luminosa,
somma di tante altre costruzioni. Regale e splendida, ma... presenta
qualcosa che è anche un'illusione. O se preferiamo, un sogno.
Deluso? Tramontato? Recuperabile? E' tutto da vedere.
Il progetto dell'installazione (pensato
dal mastro Vizzari con intenti spettacolari che vanno sempre oltre il
solo virtuosismo artigianale) è integrato in modo significativo dal
gioco di specchi. Questi ultimi, infatti, non si limitano a
moltiplicare le forme della città, ma in qualche modo catturano
anche le immagini del Cassaro reale, con la sua verità quotidiana,
il suo movimento, la sua prosaica verità.
“Christmas Reflection” realizza
dunque un doppio messaggio. La presentazione campanilista (idealmente
nobile, ma anche un po' ipocrita) di una città ammantata di luci, ma
fatta soprattutto di ombre. E di riflessi vivi che chiedono
attenzione, dietro la facciata splendida di decantata capitale
europea. Una “riflessione”
su ciò che appare e ciò che è. Su ciò che vorrebbe (o potrebbe)
essere e una cruda realtà urbana, riflessa in un'arte che smaschera
l'amarezza della contraddizione, ma con piglio sognante. Tutto
sommato speranzoso.
Un
invito alla riflessione, dunque. E a osservare la propria città alla
luce di cosa potrebbe essere.
“Christmas Reflection”
inaugura anche una seconda
nuova vetrina di Cittacotte, impreziosita da una cornice di legno che
ricorda giustamente un teatrino dei pupi. Perché questo è
Cittacotte. Bottega di artigianato, negozio di souvenir, laboratorio
artistico e spazio espositivo di una cifra stilistica, quella di
Vincenzo Vizzari, che Palermo deve imparare a valorizzare, e tenersi
ben stretta.
Su un
Cassaro, via Vittorio Emanuele, ormai in continuo mutamento a misura
di turista, dove il volto storico della città si appanna ogni anno
di più, soffocato da anonime
realtà commerciali,
Cittacotte realizza una forma di resistenza culturale. Per questo
dobbiamo tenerci cara questa bottega e chi la tiene viva.