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mercoledì 11 aprile 2018

Super Ergo Sum #18 - La sindrome di Zelig


Zelig, personaggio e film usciti dalla fantasia di Woody Allen. Una sindrome psichiatrica che indica un disturbo ambientale. E magari un termine per descrivere una tipologia di personaggio molto presente nel cosmo dei supereroi. Cattivi o buoni, robotici o umani, gli zelig sono tra noi. Sono i mimi, gli empatici. Coloro che rubano l'identità di altri e attingono da una fonte di poteri e personalità interminabile. Un nome su tutti? Che ne dite di... Rogue?

martedì 27 febbraio 2018

Uzumaki (Spirale) di Junji Ito


C'è una forma nascosta tra le pieghe della realtà. Quella forma è la spirale. Studiata nei secoli, è considerata da alcuni la prova di una geometria ragionata all'interno della natura. Ma è davvero benevola? E se fosse invece l'occhio di qualcosa che ci spia, che gioca con le vite e i fenomeni del mondo in modo cinico e mostruoso? Uzumaki di Junji Ito esprime una visione oscura dell'esistenza in uno dei manga più sconvolgenti e strani che siano mai stati scritti e disegnati.

martedì 13 febbraio 2018

Fumettisti contro Youtubers: il volume


Il primo sangue è stato versato. Una guerra mediale è iniziata ai confini dello spazio conosciuto e non sappiamo quanto durerà. Dopo anni di vessazioni, i fumettisti si ribellano e decidono di combattere il fuoco con il fuoco. Il digitale con l'analogico. I video con la carta stampata. "Fumettisti contro Youtubers" è un volume satirico che, aldilà delle polemiche più consumate, fornisce una raccolta di caricature riuscite, e persino qualche spunto critico costruttivo. Oltre a essere fottutamente divertente. Il volume esiste già, ed è da leggere e possedere. Potete sostenere il progetto della Blatta Production su Eppela a questo link: https://www.eppela.com/it/projects/17529-fumettisti-contro-youtubers

sabato 10 febbraio 2018

Ramarro, il primo supereroe masochista


Ramarro, primo supereroe masochista nato dalla matita di Giuseppe Palumbo torna con le sue avventure storiche apparse sulla leggendaria Frigidaire. Un bizzarro cocktail di nichilsmo e cultura pop figlio degli anni 80, e un'ulteriore evoluzione, decisamente anticonvenzionale del concetto di supereroe.

martedì 23 gennaio 2018

Super Ergo Sum #17 - Superproblemi... e Decostruzione


Ed ecco, infine, il capitolo #17 di Super Ergo Sum. Il più sfigato. Il più fetente. Infatti si parla di problemi (anzi, SUPERproblemi). Del loro perché, per come... e del successivo fenomeno chiamato decostruzionismo dei supereroi. Stavolta, per introdurre l'argomento si è scomodato addirittura Giorgio Gaber. E... beh... siate indulgenti. Ognuno di noi ha i suoi problemi.

lunedì 18 dicembre 2017

Era la Notte prima di... KRAMPUS!


Natale: ricorrenza, tradizione… festività? Come che sia, qualcuno ama rispettare certi appuntamenti. Il Natale è la festa della nostra infanzia, ma può anche essere il pretesto per osservare con occhio più smaliziato i rottami di un giocattolo che nel tempo si è guastato (ma con il quale si può sempre giocare e trasformare in altro). Riparliamo del Klaus di Grant Morrison (pensavate che fosse finito là dove l’avevamo lasciato? Naaaaa!) e dell’indipendente Tim Baron con il suo “T’Was the Night Before KRAMPUS”. Un alternativo, psichedelico, tenebroso, cinico, goliardico, piacevole Natale a tutti quelli che apprezzano almeno un pezzetto di questo menu festivo. 

venerdì 1 dicembre 2017

Doomsday Clock #1: ...è il seguito di Watchmen?


Qualche riflessione sull'inizio di "Doomsday Clock", di Johns e Frank. La rinascita del cosmo DC partita con "Rebirth" entra nel vivo, e si parla di (blasfemo) seguito del capolavoro di Alan Moore: Watchmen. Raffreddiamo il bollenti spiriti, esaminiamo le premesse di questo primo capitolo e cerchiamo di capire dove potrebbe portarci nei mesi a venire...

sabato 11 novembre 2017

I Fantastici Quattro di Leo Ortolani (Tra la Marvel e Rat-Man... un legame geologico)


Un mito del fumetto americano. Un altro del fumetto italiano. La fine di Rat-Man ci fornisce lo spunto per parlare di Leo Ortolani e della sua poetica, tra umorismo ed echi marvelliani, omaggio e crescita artistica. E di riparlare di una delle sue prime prove d'autore: l'ultima avventura dei Fantastici Quattro, partendo là da dove Jack Kirby aveva abbandonato la sua creatura dopo gli screzi con Stan Lee. Molto più di un tributo da parte di un autore già molto avanti rispetto agli anni novanta in cui ha prodotto quest'opera.

Leggi i Fantastici Quattro di Leo Ortolani: http://www.rat-man.org/i-fantastici-quattro/

sabato 28 ottobre 2017

Jenifer [di Bruce Jones e Bernie Wrightson]


Halloween. Per tradizione ci si racconta storie del terrore. Per tradizione, un video (più o meno) a tema. Quest'anno vi racconto due storie, ma lo spazio maggiore se lo prende "Jenifer", fumetto che ci permette di ricordare il grande Bernie Wrightson, scomparso quest'anno. Un racconto di paura che nasconde tematiche ambigue che potrebbero essere interpretate in più modi. Con quel senso di inquietudine che soltanto i disegni di Wrightson riuscivano a trasmettere.

giovedì 26 ottobre 2017

Il marito di mio fratello [di Gengoroh Tagame]


Planet Manga porta in Italia un Gengoroh Tagame inedito sotto tutti i punti di vista. Con "Il marito di mio fratello" (Otouto no otto) il maestro del bara manga sadomaso più estremo, stavolta dà vita a un tenerissimo racconto istruttivo sull'accoglienza dell'estraneo, sulla caduta dei pregiudizi e sul ruolo chiave che in questo possono (o dovrebbero) avere le nuove generazioni, soprattutto i bambini. Occhi innocenti in grado di vedere oltre le sovrastrutture, capaci di mostrare ai propri genitori la forma più spontanea di rispetto e amore. Forse un po' di miele che cola. Ma ci sporca tanto volentieri.




venerdì 20 ottobre 2017

Che cos'è un Antieroe?


Anti...calcare. Anti... congelante. Anti... depressivo. Anti... eroico? Che significa? Eppure il nostro immaginario pullula letteralmente di antieroi. Mai è stato affollato quanto in questi ultimi tempi, anche in ambito fumettistico e supereroistico. Ma da dove vengono, di quanti tipi ne esistono? In che misura sono "eroi" e in che misura solo "anti"? La risposta è meno facile di quanto possa sembrare. E anche stavolta ha radici profonde quanto la storia dell'uomo e di tutti i suoi sogni (e incubi).

martedì 3 ottobre 2017

#Like4Like [di Marco Rincione e Prenzy]


#Like4Like. Dopo "Paperi", Marco Rincione torna, stavolta supportato ai disegni da Prenzy, con un'altra inquietante allegoria esistenziale. La ricerca di senso nel mondo dei social può prestarsi a più interpretazioni. Semplice mezzo di comunicazione? Palestra del narcisismo? Megafono di un ES di massa che dà voce a pensieri ed emozioni non filtrate dalla ragione? Il risultato a fumetti è comunque raggellante. E la distopia che fa da cornice apre i battenti a un incubo tecnologico cui tanti media stanno dedicando spazio.

venerdì 15 settembre 2017

Sul Coming Out di Willwoosh


In queste ore il Coming Out di Willwoosh, il popolare Guglielmo Scilla, giovane astro del web che ha contribuito a dare forma allo strumento Youtube come mezzo di intrattenimento, è – com'era prevedibile – oggetto di discussione.

In alcuni casi, i commenti dovrebbero essere superflui. Dovrebbero, insomma, essere dati per scontati. Ma viviamo nell'era dei social, dove a ogni singolo starnuto fa eco non un convenzionale “Salute”, ma qualcosa di spesso farraginoso e imponderabile. In altre parole, non necessario.

Ed è questo il punto di cui parlerò. Di cosa è necessario e di cosa non lo è.

Il commento in primo piano è: «Lo sapevano tutti. Non era necessario.»

Un commento che si palesa non soltanto tra il pubblico “generalista”, ma anche nell'ambito del mondo LGBT, non nuovo a divisioni interne e ad atteggiamenti variegati.

Il mio commento personale, invece, è: «Anche se fosse?»

Personalmente, sarò ingenuo, ma non lo sapevo. Non ci pensavo. Non mi interessava saperlo. Anzi, in verità da qualche parte del mio cervello immaginavo il contrario, ma senza dare all'argomento una particolare rilevanza. Quello che invece mi chiedo è: perché avrebbe dovuto essere scontato?
Forse per la caratteristica di Willwoosh, comune a tanti altri comici più anziani di lui, di essersi fatto conoscere presentando spesso ruoli “in drag”? O perché qualcuno ritiene che emanasse gaytà nel gestire (io non l'ho mai notata)? Ma la domanda rimane quella: che cosa dovrebbe cambiare?

Dire “tutti sapevano... è la scoperta dell'acqua calda”, che fosse vero o no, significa decentrare completamente il bersaglio e banalizzare il tutto. Svuotare il coming out del suo significato politico e sottovalutare l'effetto mediatico del gesto quando a farlo è un personaggio noto e popolare.

Per questo, io voglio ringraziare Guglielmo Scilla. Ha compiuto un gesto costruttivo. Sì, a prescindere che qualcuno lo sapesse già o no. E' di questa seconda istanza che non m'importa. Sì, francamente, miei cari, me ne infischio della vostra onniveggenza gaya.

Qualche anno fa, alla morte di Lucio Dalla, partì la consueta mascoliata social a base di celebrazioni e detrazioni. Di Dalla, infatti, si sapeva DAVVERO da tempo immemore della sua omosessualità, e qualcuno gli rimproverò aspramente di non aver mai fatto coming out. Da un estremo all'altro, in sostanza. Io stesso ci pensai su. Ricordai il mio vivere nel centro storico di Palermo con la mia immagine di gay dichiarato, ricevendo segni di rispetto o insulti a seconda dei casi, ma senza la protezione della fama e forse anche del benessere economico di cui disponeva il noto cantautore. Il coming out di un personaggio popolare contribuisce a lasciare una traccia nell'immaginario, a spezzare i pregiudizi attraverso la visione di una persona pubblica nella sua complessità di artista e di individuo. Insomma, è un gesto con una forte valenza sociale e non è mai il caso di minimizzarlo. Lucio Dalla scelse di non farlo, e una volta defunto fu oggetto di inutili recriminazioni postume. Inutili in quanto nessuno, nemmeno un vip, un personaggio di spettacolo, è obbligato a fare qualcosa che non vuole fare, e questo a prescindere che le sue ragioni siano condivisibili. E' invece apprezzabile quando lo fa. E ridurre tutto al banale “lo sapevamo già” è solo indice di miopia sociale. Quello “sticazzi” (pure legittimo) gratta solo la superficie di un discorso complesso che ha profonde radici storiche. Un discorso che culmina nei moti di Stonewall e che continua a crescere, tra conquiste e passi indietro, in un mondo che sotto questo aspetto non ha ancora raggiunto l'età matura. Fingere che il coming out non sia importante è a mio avviso sbagliato e controproducente. Una retromarcia verso quella mentalità ipocritamente normalizzante che tende in realtà a spazzare la polvere sotto il tappeto per non essere costretti a guardarla e ammettere che esiste un problema.
Certo, ormai siamo tutti uguali, abbiamo tutti gli stessi diritti, nessuno subisce discriminazioni, certe parole non sono più usate con l'intento di offendere, nessuno... nessuno ci fa più caso.
Beh, chi afferma questo o è in malafede o ha qualche problema.

Mi torna in mente quel fumetto di Zerocalcare sulla “Città del decoro” in cui, parlando d'altro, il fumettista romano dipinse un quadretto tipico del senso comune italiota.

«Io ho tanti amici così... che per primi schifano a questi. Loro sono bravi. Se ne stanno nascosti, come le Tartarughe Ninja nelle fogne. Non come questi che si fanno vedere!»

Quando l'ironia dice tutto. Non cadiamo nella trappola che la lotta per i diritti sia finita, che il coming out (di tutti, famosi e no) non sia necessario. Non banalizziamo episodi mediatici come questo, o avremo fatto l'ennesimo passo indietro. Uno dei tanti che l'Italia ha fatto e sta continuando a fare negli ultimi anni.


E per questo: Grazie, Guglielmo. Per la tua spontaneità, per la tua leggerezza, per il tuo essere da oggi una persona ancora più vera.

lunedì 7 agosto 2017

The Defenders (quelli classici)


Mentre Netflix si prepara a lanciare la serie "The Defenders", che raggrupperà gli eroi della sua fetta di Marvel Cinematic Universe, torniamo indietro con la memoria a un'epoca più spensierata. Un tempo in cui Defenders era sinonimo di magia, di viaggi dimensionali e creature sovrannaturali (e di... Dottor Strange). Un capitolo del Marvel Universe che ha fatto storia e lasciato un'impronta. Un'impronta abbastanza forte da non lasciare dimenticare un nome che oggi è ereditato da un altro gruppo di personaggi. Un esempio di lenta trasformazione dell'immaginario e del gusto fumettistico.

sabato 22 luglio 2017

Pinocchio di Winshluss


Pinocchio di Winshluss: una riscrittura del capolavoro di Collodi che riverbera l'amore dell'essere umano per la guerra, la prevaricazione, il profitto... e la possibilità remota di fermarsi, di trovare una casa, una famiglia. Protagonista: un'arma di distruzione di massa con le sembianze di un bambino. Vincitore al Festival di Angouleme, il fumetto di Winshluss è un capolavoro di arte visiva e concettuale, che ammanta di ansie moderne un classico immortale.
Un volume che grazie a un gentilissimo donatore, potrete trovare (e consultare gratuitamente) il prossimo autunno sugli scaffali della biblioteca Salvatore Rizzuto Adelfio, a Palermo.

lunedì 17 luglio 2017

Djinn Tonic: un corto di Domenico Guidetti


Nell'immaginario umano, da sempre, l'idea di poter realizzare i desideri nasconde un inquietante rovescio. Attento a ciò che desideri, perché ogni desiderio, ogni sogno, ogni aspirazione realizzata, sposta le tessere del grande mosaico della realtà, e le conseguenze possono essere imprevedibili. O un vero e proprio incubo. "Djinn Tonic" è una commedia surreale, diretta da Domenico Guidetti​, interpretata da Guglielmo Favilla​ al fianco del grande Francesco Pannofino. Una variazione divertita su un tema classico, in un cortometraggio che gioca bene tutte le carte che ha a disposizione.

giovedì 1 giugno 2017

Sam Zabel e la Penna Magica


Dopo "Hicksville", parliamo di "Sam Zabel e la penna magica". Un altro piccolo miracolo fumettistico del grande Dylan Horrocks. Quando l'underground parla al mercato e ne svela i limiti, tra metafumetto e dilemmi etici. Un sentito ringraziamento a Lara del canale Arsnoctis - Castelli di Carta per la sua preziosa collaborazione.