Visualizzazione post con etichetta Youtube. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Youtube. Mostra tutti i post

venerdì 28 aprile 2017

Aula alla Deriva [di Kazuo Umezu]


Un misterioso fenomeno trasporta un'intera scuola giapponese in un futuro da incubo. Per sopravvivere, i ragazzi, tutti molto giovani, dovranno inventare una nuova società, darsi norme rigide, ma anche affrontare calamità imprevedibili, follia e mostruosità. Comprese le tenebre dell'animo umano. Una versione fanta-horror dello scenario base del “Signore delle Mosche” di William Golding, sfiorando H.P. Lovecraft e e altri classici. Finalmente arriva in Italia una delle opere più note di Kazuo (Umezz) Umezu. Una saga di formazione dalle tinte truci, ambientata alla fine del mondo...

sabato 15 aprile 2017

Benvenuti a Lalaland [di Luciop]


"Benvenuti a Lalaland", di Lucio Passalacqua, illustra un viaggio psichedelico tra il fiabesco e l'allegoria più surreale. Un cammino sciamanico a fumetti, uno stato alterato di coscienza disegnato, che formula domande e fornisce spunti di risposta tutti da interpretare.

martedì 4 aprile 2017

Iron Fist e gli altri


Tutto intorno ad Iron Fist c'è un mondo fatto di arti marziali raccontate come un'abilità che trascende l'umano. Insomma, un superpotere. E la nostra rubrica che analizza parentele e sviluppi nella storia di questa tipologia di eroi non poteva non occuparsene. Yatta!

domenica 5 febbraio 2017

Teknophage [di Neil Gaiman, Rick Veitch, Bryan Talbot]


Una perla nascosta, sepolta dal boom commerciale del fumetto nell'America degli anni 90 e dal suo successivo ridimensionamento. Una piccola casa editrice ha un'idea, e una trinità di artisti a livelli eccelsi: Neil Gaiman, Rick Veitch e Bryan Talbot, porta in scena una parabola fantascientifica dall'aspro sapore satirico. Divertente e disturbante nello stesso tempo, Teknophage è una metafora d'eccezione che non tramonterà mai. La dimostrazione di quanto il fumetto possa essere veicolo di argomenti forti, e di simboli scomodi. Un tesoro cui dare la caccia e da recuperare al più presto.


Aquista “Teknophage” (in inglese) su Amazon: http://amzn.to/2k96jCR

mercoledì 25 gennaio 2017

The Professor


Un gotico italiano alla conquista delle fumetterie e delle edicole nostrane. Una produzione indipendente che gioca la carta dell'horror d'annata, ammiccando al cinema di un tempo che fu. I mostri sono tornati. Quelli classici, che si annidano nelle fumose stradine di un'Inghilterra vittoriana. A combatterle, stavolta c'è un erudito professore dal passato enigmatico e dalle mille risorse. Un'occhiata e una valutazione di base per il fumetto ideato da Andrea Corbetta all'inizio della sua avventura editoriale.

The Professor sito ufficiale: http://theprofessor.it/

Acquista The Professor nr. 1 su Amazon: http://amzn.to/2kpfksE
Acquista The Professor nr. 2 su Amazon: http://amzn.to/2jnp3Ot

giovedì 19 gennaio 2017

The Savage Sword of Jesus Christ [di Grant Morrison e Molen Bros]


«Non sono venuto a portare la pace... ma la spada!»

La frase del Vangelo diventa il simbolo di una nuova opera provocatoria dell'autore scozzese Grant Morrison, il cui primo capitolo è appena stato pubblicato sul numero 284 della rivista statunitense Heavy Metal. Un Gesù feroce e invincibile, che scende dalla croce per andare alla conquista di un mondo che reclama come suo regno. Questo secondo la fantasia malata di Adolf Hitler, in un'ipotetica applicazione di quello che fu il Cristianesimo Positivo, progetto nazista di epurazione della matrice ebraica dalla religione cristiana per forgiare un vessillo funzionale al Terzo Reich. L'irriverenza di Morrison si serve di quella folle reminiscenza storica per produrre una metafora sulla contraffazione strumentale delle culture e dei linguaggi. Un fumetto violento, ironico e grottesco che sicuramente farà discutere.

Cover of Conan Theme (Anvil of Crom by Basil Poledouris) di Camilo Melgaço Canale Youtube di Camilo Melgaço: https://www.youtube.com/channel/UCe91...

Aquista Heavy Metal 284 (formato Kindle in inglese) su Amazon: http://amzn.to/2jyaeJX

martedì 17 gennaio 2017

Sherlock Holmes è un supereroe?


Abbiamo visto che gli eroi con superpoteri discendono da miti, leggende e poemi cavallereschi. Ma anche dalla letteratura popolare, nutrita dall'immaginario collettivo del suo tempo. Spesso scoviamo antenati insospettabili frugando tra le pieghe della fantasia. Sherlock Holmes, l'investigatore per antonomasia, non sarà uno di questi? E se la risposta fosse sì, perché? Ragioniamo sulla natura del più celebre degli investigatori privati, sulla sua storia e sulle riletture più recenti, passando dai fumetti (anche supereroistici) fino all'acclamata serie britannica interpretata da Benedict Cumberbatch. E' lecito domandarsi: Sherlock Holmes è un supereroe?

La cover del tema di Sherlock è eseguita da The Radical Array Project
Canale The Radical Array Project: https://www.youtube.com/channel/UC-wYklxb1kBxs90ZfXGs45w

sabato 7 gennaio 2017

Cat Eyed Boy di Kazuo (Umezz) Umezu



Se ci sono autori che fanno scuola, Kazuo (UMEZZ) Umezu è sicuramente tra questi. Patriarca dell'orrore nipponico e pioniere del perturbante a fumetti nelle sue successive declinazioni, è rimasto a lungo inedito nel nostro paese. Quel vuoto oggi è colmato dalle edizioni Latitudine 42 con Cat Eyed Boy (Nekome Kozo) con quattro volumi che raccolgono la saga del ragazzo per metà demone felino. Ma all'orizzonte c'è dell'altro. Il 2017, per l'Italia, potrebbe essere l'anno della rivincita di Umezu, visto che la Hikari ha già annunciato un'altra sua importante opera: Aula alla deriva. Yokai maligni, body horror, ansia e perturbante. Un manga che conserva ancora oggi più di un motivo di interesse.

domenica 1 gennaio 2017

Buon 2017 con Grizzly


Buon anno con un video di Grizzly. E un augurio (a lui, a me, a tutti) che il suo canale con il nuovo anno cresca in popolarità. Che il tubo scopra finalmente il garbo, la capacità narrativa, la simpatia e la vera creatività di uno degli youtuber italiani più estrosi, più preparati e... più sottovalutati. Tra diari di viaggio (i video in auto) e Vita da tecnico (le bizzarrie in un centro assistenza informatico) e molto altro, il canale di Grizzly è un'oasi che merita di espandersi. Vederlo crescere sarebbe una luce di speranza in un tubo distratto e superficiale. Speranza che il trend una buona volta cambi, e che il merito, la costanza, l'umanità di chi si impegna per arricchirlo, possa finalmente emergere. Quindi visitatelo. Fategli gli auguri. Iscrivetevi. Supportatelo. Un Grizzly per il primo dell'anno è davvero un bel regalo.

sabato 31 dicembre 2016

Buon Anno con il video Youtube Entertainment Rewind 2016


Buon anno, con il video corale del gruppo Facebook Youtube Entertainment, con il quale è sempre un piacere collaborare. Un gruppo che raduna youtuber piccoli, medi e grandi, ma soprattutto (è il caso di dirlo) si distingue da molti altri per il garbo, la cooperazione e il senso di comunità che riesce a trasmettere anche a un trombone come me. Ragazzi, è il secondo anno che sono in mezzo a voi per gli auguri di buone feste, ed è sempre un onore. Ci sarà sempre un Altroquando. Buon anno a tutti.

sabato 24 dicembre 2016

BAMF - VintagErotika/Evilsex: progetto crowdfunding


Annexia, associazione culturale e casa editrice indipendente ligure lancia un crowdfunding dedicato a un revival d'eccezione. Le eroine sexy dei pocket d'epoca che hanno accompagnato la pubertà dei vostri padri (forse anche qualche nonno) e magari qualcuno dei più maturi tra noi, tornano per una festa all'insegna della nostalgia, del cult, della sfida e delle sperimentazione. Un squadra di autori contemporanei sta producendo una serie di albi che riproducono i formati e le atmosfere trasgressive di una volta, ma con la consapevolezza e l'estro di oggi. Un crowdfunding per appassionati e curiosi. Un progetto da seguire per chi ricorda o vuole conoscere meglio quel capitolo di storia del fumetto italiano di cui qualcuno oggi, forse, si vergogna un po'. Ma è come scoprire dei vecchi amici. Zora, Jacula, Lucifera e le altre sexy eroine che nascondevamo ai nostri genitori, premono dal passato e vi chiamano affinché le aiutiate a tornare tra noi... per danzare ancora con il diavolo.

Il progetto è curato da Luca (Laca) Montagliani, che mi perdonerà la papera, notata a video ormai montato.


giovedì 1 dicembre 2016

Salviamo il canale di MrMassy81


Fair Use. Cosa significa?
Uso corretto, leale e legale di materiale coperto da copyright. In teoria (e in breve) questo. Ma le norme, tutte, sono soggette a interpretazione. E allora? Allora sono cazzi. Soprattutto se parliamo di Youtube, una piattaforma mutevole, sfuggente, dalla quale se venisse rimosso ogni contenuto che contiene un pezzettino della proprietà di terzi (vista l'immensa folla di recensori e varie declinazioni di cultura nerd per fare intrattenimento) si ridurrebbe a qualcosa di scheletrico. Un grande vuoto dove la particella di sodio di un famoso spot pubblicitario di qualche anno fa gridava nel silenzio «Yu-uhuuuuu! C'è nessuno?»
Immaginate davvero uno Youtube fatto di soli teatranti che usano la loro voce e il loro corpo davanti a un muro neutro? Se c'è il talento, niente di apocalittico. Magari. Ma diciamocelo: di una tale purga, la stessa piattaforma risentirebbe sensibilmente sul piano economico e sarebbe la prima a soffrirne le conseguenze. In realtà il fair use funziona in modo altalenante e non è uguale per tutti. Dipende quanto forte è il brand, in grado di colpire anche le cover amatoriali, per esempio. Esistono poi gli enigmi, i complottismi e le leggende metropolitane. Le fantomatiche segnalazioni, gli algoritmi ottusi e le loro iniziative al servizio delle leggi del caos... Insomma, non c'è dialogo. E questa è la cosa più grave.
Per questo, la rimozione di molti video e la minacciata chiusura del canale di MrMassy81 deve farci riflettere e non lasciare indifferenti. Un creativo utilizza materiale notissimo, contribuendo oltretutto alla sua ulteriore visibilità, e se ne serve per produrre performance originali. Quali ragioni e dinamiche ci siano dietro al soffocamento del suo canale, in questi giorni, è ancora avvolto dalle nebbie. Ma un buon motivo per firmare questa petizione, alla quale mancano poche centinaia di firme per essere completa, c'è. Ed è fare rumore. Dare eco. Iniziare a far circolare un'opinione. In modo che questo bussare insistente raggiunga infine le orecchie dei sommi sacerdoti chiusi nell'empireo del Tubo, e si possa aprire una conversazione illuminante. Non solo per gli esiti sul canale di MrMassy81. Ma per tutti coloro che fruiscono la piattaforma. Utenti o creativi. Troppa ambiguità, troppa vaghezza, troppi provvedimenti scriteriati. Solidarietà, dunque, a MrMassy81, e resistenza alle avversità. Sempre.

Qui sotto, il link per firmare la petizione e maggiori informazioni sulla vicenda relativa a MrMassy81.

lunedì 28 novembre 2016

Il Cartoonicidio di Claudio (Claps) Iemmola


Cartoonicidio... Come Regicidio... Tirannicidio... Potremmo pensare a scenari più quotidiani e drammatici se il "cartoonicidio" messo in atto da Claudio Iemmola non avesse, oltre che un'ondata di simpatia complice, suscitato anche le ire di qualcuno che ha visto oltraggiare (se non sopprimere in modo spesso imbarazzante) i suoi personaggi preferiti. Per lo più si tratta di protagonisti dei cartoni anni 80. Quelli che hanno accompagnato la crescita di molti tra noi, e che ricordiamo con affetto. Quando non sono vissuti come un tabù che ci rende più piccoli di quanto ci illudiamo di essere. Insomma, un gioco, uno scherzo... che potrebbe portare a riflessioni fin troppo serie. 
«Miwa, lanciami in componenti!»
«Nei denti, però!»

sabato 12 novembre 2016

Il referendum costituzionale del 4 Dicembre spiegato a mia nonna 1 [di Carlo Procaccini]

Carlo Procaccini è una di quelle creature emerse dal caos del villaggio globale che Altroquando percepisce come familiari. Gestisce il blog SupeRagno e il canale Youtube che porta le sue generalità. Nerd, ma arricchito da spiccate capacità di analisi. Appassionato di fumetti, ma dotato di strumenti di lettura politici e sociologici che gli permettono di andare oltre la scontata vetrina e il gioco ormai frusto delle news e delle recensioni fatte con lo stampino. Le sue competenze in scienze politiche e la sua eloquenza da divulgatore ne fanno, a nostro parere, uno dei soggetti più indicati per spiegare le farragini dell'imminente referendum. Qui non si tratta di urlare "vota NO o vota SI". Stiamo parlando di comprendere davvero che cosa chi chiede di votare lo strumento referendario, che in questa occasione non prevede quorum, e quindi produrrà effetti a prescindere dall'affluenza alle urne. Altroquando dà con piacere la parola a Carlo, affinché possa analizzare e commentare i singoli punti con la sua consueta attenzione.

mercoledì 9 novembre 2016

La (mia) Nicchia di Youtube Italia



Benvenuti in quella che chiamo “la mia Nicchia di Youtube Italia”.

Avvertenze per l'uso

Prima di tutto, un chiarimento “duro” e potenzialmente antipatico, ma necessario.
Non segnalatemi canali Youtube da inserire qui. Non è uno spazio aperto, è una lista privata condivisa. Se avete interesse a farmi conoscere qualcosa o qualcuno, potete contattarmi privatamente, ma dovete tenere conto che inserirò in questo elenco solo quello che mi detta la testa, che seguo o che mi ispira veramente simpatia, interesse, solidarietà. La strada per finire in questa lista è imponderabile a me per primo. Insomma, un canale Youtube per essere elencato qui deve avermi dato un qualche “brivido” personale. Anche solo una volta. Ed è molto soggettivo.

Passiamo, dunque, a parlare di soggettività e di contenuti.
Si sente spesso dire che “il mondo è bello perché è vario”. Altrettanto spesso, io tendo a storpiare questa frase fatta dicendo che “il mondo non è affatto bello, però è vario, e sicuramente questo non è il suo aspetto peggiore”.

Anzi.

Youtube Italia, per il pubblico generalista (e anche qualche creativo scottato) è oggi percepito come un'enorme fogna. La parola youtuber è stata definita “un personaggio imbarazzante che scimmiotta altri personaggi imbarazzanti per fomentare un pubblico imbarazzante”. Generalmente si identifica questo personaggio con un soggetto di età anagrafica molto giovane e spesso portatore di contenuti di qualità infima e scontata se non volgare. Be', non si può negare che Youtube sia ANCHE questo. I grandi numeri sono generati dai contenuti più futili e da un pubblico altrettanto superficiale. Quel che si dovrebbe tenere presente, però, è che Youtube (e quindi anche Youtube Italia) è uno strumento, un mezzo. Come lo è un'automobile. E pensare a Youtube solo come a una cloaca mediatica non è troppo diverso dall'affermare che chiunque si metta al volante di un'automobile diventi matematicamente un pirata della strada che investe passanti sulle strisce pedonali. Estremizzare i concetti porta sempre a sbattere contro un muro, e a perdere occasioni per scoprire qualcosa di potenzialmente interessante.

Purtroppo è una legge della fisica. Funziona come la gravità. La merda galleggia e si fa notare di più. Questo non esclude che esista una Youtube Italia dai toni più sommessi o comunque meno celebrata dalle grandi masse. Una Youtube Italia fatta da piccole comunità di creatori di contenuti, ma anche da personaggi che sono riusciti a guadagnare una discreta popolarità, in ogni caso distante (e fruita in modo diverso dal loro pubblico) da quella delle web celebrity più in vista e gettonate.

Quella che ho appena descritto, io la chiamo la NICCHIA di Youtube. Una nicchia, a sorpresa, piuttosto grande, che contiene un numero di canali consistente, e che sembra anche crescere a mano a mano che l'esplorazione va avanti. Eccola, la condivido con voi, se avrete voglia di esplorarla.
Tenete sempre presente la soggettività della fruizione. Ci sono contenuti e stili che possono piacere o meno. Quelli che troverete in questo spazio sono i temi, i canali, gli individui, che sono riusciti ad agganciare la mia personale attenzione. Nessuno è tenuto a condividere i miei interessi e le mie scelte. Per questo la chiamo la MIA nicchia di Youtube.

Considerate anche che alcuni BIG di qualità qui non compaiono solo perché do per scontata la loro visibilità. Ciò nonostante, alcuni, emergenti o già emersi, li includo lo stesso, per affetto. Perché mi va di tenermeli vicino. Se notate l'assenza di qualcuno, questo non va inteso assolutamente come un giudizio negativo. Potrebbe significare che non sono interessato a un determinato tema, o stile, o addirittura che quel contenuto non mi ha ancora raggiunto.
Quella che segue, è la parte di Youtube Italia che considero sana, curiosa, intrigante, amichevole, senza bisogno di lodi sperticate o urla fanatiche. Sono i canali con i quali ho imparato ad amare Youtube e a lavorare per farne in qualche modo parte nel mio piccolo. E' ovvio che rispecchino i miei interessi, le mie simpatie, curiosità, eccetera. Il tutto resta sempre molto soggettivo. Non intendo assegnare bollini di qualità a nessuno. Non mi compete. Come il fatto che un canale sia presente in questa lista, non significa che io sia allineato in modo acritico a tutte le opinioni che produce. Parliamo di luoghi e persone che a me piace frequentare, con tutti gli alti e i bassi fisiologici dei rapporti umani. 

Questo post resterà linkato in un banner incolonnato tra i principali "indici" del blog e sarà così recuperabile in qualunque momento in modo agevole.

Un'ultima cosa: la lista dei canali è in ordine del tutto casuale, sia per quanto riguarda le tematiche, sia per quanto riguarda l'importanza (del tutto relativa) dei singoli canali in questione. Se siete curiosi e se vi sentirete, spulciando in questa (mia) nicchia in sintonia, tornate a visitare la pagina ogni tanto. Potreste (è probabile) trovare qualcosa di nuovo. Le aggiunte saranno apportate in basso. Questa, sia chiaro, non è e non sarà mai una classifica.


LA NICCHIA DI YOUTUBE ITALIA SECONDO ALTROQUANDO




Lo Straniero in Terra Straniera: https://www.youtube.com/user/LoStranieroPerSempre

Antonio Cianci – Il Raccattafilm: https://www.youtube.com/user/TnxHitman1
















mercoledì 26 ottobre 2016

Ce ne freghiamo?


Diario del Capitano. Data bestiale 26 Ottobre 2016

Quelli che ti dicono: “Ma fregatene”, dicono una stupidaggine (in buona fede, ovviamente). Perché se uno potesse fregarsene, lo farebbe e basta. Nessuno è così masochista da stare male quando gli capita qualcosa di seccante, così per capriccio. Ma non può fregarsene, perché per indole è incapace di farlo, e ne soffre. Semplicemente questo.”

Queste parole (che io ho riassunto e ingentilito) sono state pronunziate da Karim Musa, in arte Yotobi, in una chat live di qualche mese fa. Nel suo caso, si riferiva a dinamiche negative che riguardavano la sua attività di comico su Youtube. In quel momento stava parlando seriamente, ma si è espresso con quella limpidezza tagliente che è propria dei cabarettisti scafati. Ha comunque detto qualcosa che pensavo da tempo, senza riuscire a trovare la forma più concisa. Anzi, qualche volta avrò pure provato a esprimermi al riguardo, ma senza la stessa puntuale sintesi, che spezza definitivamente le lance del discorso.
George Orwell, in "1984" afferma che "I libri migliori sono quelli che ci dicono cose che già sappiamo". Nel senso che dà una sensazione piacevole, leggere in forma chiara un pensiero che ci si agita dentro, ma che non siamo ancora stati in grado di formalizzare. Sono sicuro di aver scritto altre volte che quando ti dicono, alla siciliana “futtitinni” (“fregatene”), in realtà stanno dicendo “Guarda, non me ne fotte niente dei tuoi problemi. Se te ne fotti anche tu, è pure meglio”. Insomma, è un modo per liquidare un discorso giocando la carta del luogo comune più gettonato. E va bene così. Nessuno è tenuto a sorbirsi i tuoi problemi. Almeno finché non si tratta di gente che ti ha chiesto notizie sulla tua vita e quella di altri, informazioni che vanno a riaprire vecchie ferite, e dopo averti fatto parlare per dieci minuti buoni, ti danno il ben servito con il canonico “fregatene – futtitinni” (ti dirò, io magari stavo pensando ad altro finché non mi ci hai fatto pensare tu. E ora hai pure la faccia di bronzo di dirmi “fregatene”?).

Per questo aborro tale formula. E non la uso mai. Perché potrà anche essere usata in buona fede, ma non è d'aiuto. E non è un segnale positivo. E' un'esortazione che lascia trasparire superficialità, e l'insofferenza di chi la proferisce davanti al disagio altrui. Forse anche mancanza di empatia. Magari pure del minimo sindacale di diplomazia, perché ci sono cose di fronte alle quali sarebbe preferibile stare in silenzio, e al limite scuotere la testa o lasciar parlare gli occhi. E' meglio persino l'allontanarsi in punta di piedi. Se ne sei capace, ovviamente.

Purtroppo il mondo non è bello, ma è sicuramente vario. E (altra cosa che dico spesso) questo non è certo il suo aspetto peggiore. L'assenza di empatia, invece, è una cosa che mi disturba parecchio, e può mostrare gradazioni diverse e pericolose. Vedo troppo egocentrismo, troppi maestri di vita improvvisati. Ne ho conosciuti tanti. Troppi, appunto. Persone incapaci di fermarsi davanti a una resistenza, un rifiuto, la scelta del prossimo di comportarsi diversamente da quanto hanno suggerito. Mi danno l'idea di automi. Nell'accezione peggiore del termine. Creature meccaniche incapaci di comportamenti non previsti dal loro software di fabbrica. Se qualcosa non va secondo la loro programmazione, iniziano a dare messaggio di errore. Non capiscono. Si irritano. Oppure ironizzano. E spesso ti giudicano. A volte hanno dei comportamenti talmente incomprensibili da farti sentire alieno. Perché a loro modo vivono meglio di te. Soffrono meno di te. Possono ferirti mentre tu non puoi.

Potresti fregartene.
Ma questo solo ne sei capace, ovviamente.