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sabato 11 novembre 2017

I Fantastici Quattro di Leo Ortolani (Tra la Marvel e Rat-Man... un legame geologico)


Un mito del fumetto americano. Un altro del fumetto italiano. La fine di Rat-Man ci fornisce lo spunto per parlare di Leo Ortolani e della sua poetica, tra umorismo ed echi marvelliani, omaggio e crescita artistica. E di riparlare di una delle sue prime prove d'autore: l'ultima avventura dei Fantastici Quattro, partendo là da dove Jack Kirby aveva abbandonato la sua creatura dopo gli screzi con Stan Lee. Molto più di un tributo da parte di un autore già molto avanti rispetto agli anni novanta in cui ha prodotto quest'opera.

Leggi i Fantastici Quattro di Leo Ortolani: http://www.rat-man.org/i-fantastici-quattro/

giovedì 26 ottobre 2017

Il marito di mio fratello [di Gengoroh Tagame]


Planet Manga porta in Italia un Gengoroh Tagame inedito sotto tutti i punti di vista. Con "Il marito di mio fratello" (Otouto no otto) il maestro del bara manga sadomaso più estremo, stavolta dà vita a un tenerissimo racconto istruttivo sull'accoglienza dell'estraneo, sulla caduta dei pregiudizi e sul ruolo chiave che in questo possono (o dovrebbero) avere le nuove generazioni, soprattutto i bambini. Occhi innocenti in grado di vedere oltre le sovrastrutture, capaci di mostrare ai propri genitori la forma più spontanea di rispetto e amore. Forse un po' di miele che cola. Ma ci sporca tanto volentieri.




martedì 3 ottobre 2017

#Like4Like [di Marco Rincione e Prenzy]


#Like4Like. Dopo "Paperi", Marco Rincione torna, stavolta supportato ai disegni da Prenzy, con un'altra inquietante allegoria esistenziale. La ricerca di senso nel mondo dei social può prestarsi a più interpretazioni. Semplice mezzo di comunicazione? Palestra del narcisismo? Megafono di un ES di massa che dà voce a pensieri ed emozioni non filtrate dalla ragione? Il risultato a fumetti è comunque raggellante. E la distopia che fa da cornice apre i battenti a un incubo tecnologico cui tanti media stanno dedicando spazio.

domenica 10 settembre 2017

IT's FANTASTIC! (ma non solo)



Posso raccontarvi una storia?

Allora... C’era una volta... Ma che storia! Non è una storia normale: questo è un fumetto! Anzi una storia su un fumetto. Meglio ancora, un fumetto che racconta la storia di come potrebbe nascere un fumetto. Che poi, è più che altro la storia di come potrebbe nascere un fumettista, e un fumettista è uno che fa fumetti. Ma un fumettista... è fumettista se fa fumetti... o solo se riesce a pubblicarli? E se li pubblica e basta, è un fumettista o diventa un fumettista solo se qualcuno legge i suoi fumetti e fa partire il passaparola?

Dunque questo è un fumetto che parla di fumetti e di autori di fumetti che non sono autori di fumetti però vorrebbero diventarlo. Ma è anche un fumetto che gioca con altri fumetti e altri media, con stili di fumetto differenti e racconta quindi una storia più grande, fatta di segni, di tipi umani che potremmo incontrare in un fumetto come in un cartone o in un anime... o nella realtà.

Confusi? Calma. Abbandoniamo il citazionismo e Pierino e il Lupo, e ci scusi il buon Prokofiev.
Il punto è che stiamo parlando davvero di un'operazione bizzarra e ibrida, metafumettistica e sotto certi aspetti ammicante al crossmediale. Uno scherzo della Cyrano Comics posto in essere da Enrico Martini alla sceneggiatura e da una ciurma di giovani illustratori (Gabriele Bagnoli, Elisa Ferrari, Michele Righetti e Aldo Tocci) che hanno dato vita a una vera e propria trilogia (It's Fantastic!, It's Problematic!, It's Karmatic!) per descrivere sogni, delusioni, incidenti, speranze e goffaggini di un aspirante autore di fumetti in un contesto a cavallo tra realtà e fantasia, fino a una conclusione spumeggiante che è meglio lasciare dietro le quinte per chi ancora non si è accostato alla lettura.

Se parlando dell'odissea di un fumettista e di contenuti “meta” è impossibile non pensare a Bakuman di Tsugumi Oba e Takeshi Obata, la trilogia che ha inizio con It's Fantastic! conquista una sua identità grazie a un ritmo agile e a una spensieratezza di fondo che colloca il racconto in una dimensione fiabesca, dai toni fracassoni ma tutto sommato ottimisti, dando vita a un piacevole incrocio di stili per quanto riguarda forma e contenuti.


La storia del giovane studente Jonny Faben, del suo amico Ted e dello strampalato clan familiare che lo supporta, rimanda dichiaratamente allo shonen e al cammino iniziatico fatto di inciampi, ruzzoloni e ripresa che i protagonisti affrontano in questo specifico genere giapponese. C'è una ciurma di “losers” solidali (figura amatissima nell'immaginario orientale) in grado, pur sbagliando, di realizzare l'impossibile. Ma c'è anche un ritmo che oltre i manga si rifà agli anime, con soluzioni grafiche surreali che figurerebbero bene in un prodotto animato (in molte scene, leggendo, si ha la sensazione di sentir partire un jingle musicale o il suono di un'onomatopea beffarda). La Cyrano Comics non è sicuramente nuova a operazioni del genere. Cioè la produzione di fumetti italianissimi, ambientati in un'Italia che sembra il Giappone (del resto le nuove generazioni hanno avuto circa trent'anni per iniziare a introiettare feticci, look e vezzi originari della cultura asiatica), e fare da banco di prova a giovani artisti (ognuno dei tre capitoli è illustrato da un disegnatore diverso) palesemente cresciuti a pane e manga.

La trilogia It's Fantastic!, It's Problematic!, It's Karmatic! è una simpatica sinfonia allegra, ben confezionata, che celebra e nello stesso tempo canzona bonariamente il mondo nerd e le dinamiche, spesso caotiche dell'establishment fumettistico. Ma presenta, a sorpresa, anche altri rimandi, coinvolgendo istituzioni e canali che interessano l'universo dei fumetti e dei suoi fruitori sotto ulteriori aspetti. Aspetti, ovviamente, editoriali, ma anche dal punto di vista degli eventi pubblici ormai mitizzati nella percezione di noi italiani e personaggi che in qualche modo da questo ambiente sono stati influenzati e a questo media devono la loro identità pubblica.


Insomma, il trittico della Cyrano è un godibile divertessemant, un esercizio di stile promettente e un riuscito omaggio a tutta la tradizione manga-anime che ci ha cresciuti. Una lettura che piacerà soprattutto ai lettori più giovani, che maggiormente potranno immedesimarsi in Jonny e i suoi compagni di strada, condividendone sogni e inciampi. Ma che fa ben sperare lettori più maturi, davanti a una prova di scrittura e di disegno che può (e a questo punto deve) maturare ancora, dimostrando che, aldilà dei prestiti culturali, una fucina di giovani talenti in Italia esiste, ed è viva e vitale.

martedì 5 settembre 2017

Quattro Dita (Three Fingers) di Rich Koslowski


Riscopriamo una perla del fumetto indipendente americano che ha fatto una fugace apparizione (grazie alle edizioni Prospettiva Globale) anche in Italia nell'ormai lontano 2008. Un "documentario a fumetti" profondo e cattivo. Graffiante e tragico. Divertente e shockante. Rich Koslowski realizza un capolavoro del fumetto ibridando più stili e dando alla sua opera una direzione satirica che affonda le zanne nell'industria di Hollywood e più generalmente denuncia senza mezzi termini la società dei consumi, il mondo dello spettacolo e il monopolio culturale del marchio Walt Disney. Un fumetto che forse è arrivato il momento di riscoprire, magari con un'opportuna ristampa. 

sabato 22 luglio 2017

Pinocchio di Winshluss


Pinocchio di Winshluss: una riscrittura del capolavoro di Collodi che riverbera l'amore dell'essere umano per la guerra, la prevaricazione, il profitto... e la possibilità remota di fermarsi, di trovare una casa, una famiglia. Protagonista: un'arma di distruzione di massa con le sembianze di un bambino. Vincitore al Festival di Angouleme, il fumetto di Winshluss è un capolavoro di arte visiva e concettuale, che ammanta di ansie moderne un classico immortale.
Un volume che grazie a un gentilissimo donatore, potrete trovare (e consultare gratuitamente) il prossimo autunno sugli scaffali della biblioteca Salvatore Rizzuto Adelfio, a Palermo.

martedì 16 maggio 2017

Sense8... e due.


Sense8 si conferma una delle variazioni sul tema degli X-Men più riuscite, dove tutte le tematiche allegoriche più profonde sono affrontate. Anni luce lontano dall'esito in discesa di Heroes, mostra con fierezza le sue radici letterarie e l'origine del concetto (e della metafora) di mutante. E cioè "More Than Human" (Nascita del Superuomo) di Theodore Sturgeon. Romanzo fondativo da cui discendono icone (a fumetti e cinematografiche) oggi popolarissime, e dove troviamo la prima vera apparizione del personaggio cardine di Jean Grey. Nella seconda stagione della serie Netflix, incontriamo anche una nuova declinazione di Magneto, antagonista emblematico e altra faccia della medaglia. Tra l'altro in una forma molto inconsueta. Certamente, Sense8, per motivi estetici e di ritmo, non è uno spettacolo che può essere apprezzato da tutti. Particolare, visionario, forse un poco discontinuo, ma con un cuore enorme. Un momento alto di spettacolo, proprio per questo di nicchia, che non è solo intrattenimento per chi sa leggere tra le righe, e dialoghi superlativi. Brave, sorella Wachowski. Bravo J. Michael Straczynski. E bravo tutto il cast.

venerdì 28 aprile 2017

Aula alla Deriva [di Kazuo Umezu]


Un misterioso fenomeno trasporta un'intera scuola giapponese in un futuro da incubo. Per sopravvivere, i ragazzi, tutti molto giovani, dovranno inventare una nuova società, darsi norme rigide, ma anche affrontare calamità imprevedibili, follia e mostruosità. Comprese le tenebre dell'animo umano. Una versione fanta-horror dello scenario base del “Signore delle Mosche” di William Golding, sfiorando H.P. Lovecraft e e altri classici. Finalmente arriva in Italia una delle opere più note di Kazuo (Umezz) Umezu. Una saga di formazione dalle tinte truci, ambientata alla fine del mondo...

sabato 15 aprile 2017

Benvenuti a Lalaland [di Luciop]


"Benvenuti a Lalaland", di Lucio Passalacqua, illustra un viaggio psichedelico tra il fiabesco e l'allegoria più surreale. Un cammino sciamanico a fumetti, uno stato alterato di coscienza disegnato, che formula domande e fornisce spunti di risposta tutti da interpretare.

domenica 5 febbraio 2017

Teknophage [di Neil Gaiman, Rick Veitch, Bryan Talbot]


Una perla nascosta, sepolta dal boom commerciale del fumetto nell'America degli anni 90 e dal suo successivo ridimensionamento. Una piccola casa editrice ha un'idea, e una trinità di artisti a livelli eccelsi: Neil Gaiman, Rick Veitch e Bryan Talbot, porta in scena una parabola fantascientifica dall'aspro sapore satirico. Divertente e disturbante nello stesso tempo, Teknophage è una metafora d'eccezione che non tramonterà mai. La dimostrazione di quanto il fumetto possa essere veicolo di argomenti forti, e di simboli scomodi. Un tesoro cui dare la caccia e da recuperare al più presto.


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mercoledì 25 gennaio 2017

The Professor


Un gotico italiano alla conquista delle fumetterie e delle edicole nostrane. Una produzione indipendente che gioca la carta dell'horror d'annata, ammiccando al cinema di un tempo che fu. I mostri sono tornati. Quelli classici, che si annidano nelle fumose stradine di un'Inghilterra vittoriana. A combatterle, stavolta c'è un erudito professore dal passato enigmatico e dalle mille risorse. Un'occhiata e una valutazione di base per il fumetto ideato da Andrea Corbetta all'inizio della sua avventura editoriale.

The Professor sito ufficiale: http://theprofessor.it/

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sabato 7 gennaio 2017

Cat Eyed Boy di Kazuo (Umezz) Umezu



Se ci sono autori che fanno scuola, Kazuo (UMEZZ) Umezu è sicuramente tra questi. Patriarca dell'orrore nipponico e pioniere del perturbante a fumetti nelle sue successive declinazioni, è rimasto a lungo inedito nel nostro paese. Quel vuoto oggi è colmato dalle edizioni Latitudine 42 con Cat Eyed Boy (Nekome Kozo) con quattro volumi che raccolgono la saga del ragazzo per metà demone felino. Ma all'orizzonte c'è dell'altro. Il 2017, per l'Italia, potrebbe essere l'anno della rivincita di Umezu, visto che la Hikari ha già annunciato un'altra sua importante opera: Aula alla deriva. Yokai maligni, body horror, ansia e perturbante. Un manga che conserva ancora oggi più di un motivo di interesse.

martedì 22 novembre 2016

Figlio di un preservativo bucato [di Howard Cruse] feat. True Colors


Un video a cui tengo molto, in quanto rappresenta una collaborazione (sia pure a distanza) con un altro Youtuber (Riccardo del canale True Colors) e che si propone di affrontare da due diversi punti di vista il tema delle diversità e della solidarietà. Riccardo è una persona disabile che testimonia coraggiosamente in video la quotidianità della sua condizione e la resistenza alle problematiche che la vita di ogni giorno mette davanti alla gente come lui. I nostri due video sono incrociati, anzi: specchiati, a partire dalle rispettive intro, pensate appositamente per collegare due tasselli che fanno parte di un'unica iniziativa. Riccardo parla di un'opera letteraria che tratta il tema della disabilità e della comunicazione. Io invito a riscoprire un classico americano (forse non abbastanza noto in Italia) che racconta di come le battaglie per i diritti civili degli afroamericani negli anni 60 si intrecciavano con la vita della comunità LGBT (ancora prima dei moti di Stonewall e la nascita di un vero e proprio movimento politico), narrando tutto dal punto di vista di un giovane gay che non ha ancora trovato un suo equilibrio. Si tratta di “Figlio di un preservativo bucato” (Stuck Rubber Baby, in originale) di Howard Cruse. Un romanzo a fumetti che andrebbe letto da tutti, e che ha molto da dire sul concetto di libertà, di lotta per il diritto di esistere, e di quel filo rosso che lega la libertà e la diversità di tutti. Quelle diversità che sono una ricchezza, e sono il motore del progresso e del cammino verso una vera forma di civiltà.




mercoledì 9 novembre 2016

Doctor Strange e i supereroi magici

Parliamo un po' del Doctor Strange, oggi protagonista al cinema di un film diretto da Scott Derrickson, che arricchisce ulteriormente il variegato cosmo del Marvel Cinematic Universe. Ma anche di altri supereroi magici, venuti prima e dopo di lui. Che lo hanno ispirato e ne sono stati ispirati, in un magico gioco di vasi comunicanti. Perché in fondo, anche il fumetto è una forma di magia.

martedì 25 ottobre 2016

Speciale Halloween: Pandemonium (di Cristophe Bec e Stefano Raffaele)


Uno speciale in occasione di Halloween particolare. Questa festa, contagiata dall'America a noi italiani come una malattia sessualmente trasmissibile, si propone di giocare e far divertire con la paura, e tutti gli elementi della tradizione a questa collegati. Ma di vampiri, zombi, streghe, per quanto amichevoli e sempre simpatici, ho già parlato in altra sede. Stavolta esploriamo una regione della paura differente, con un fumetto che dà i brividi. E non solo a causa delle presenze tenebrose al suo interno, per le case infestate e sussurri nel buio. "Pandemonium" di Cristophe Bec e Stefano Raffaele è un gioiello rosso sangue che colpisce allo stomaco e si fa ricordare per la crudezza e la profonda inquietudine che lascia addosso. Lo so, vi piace avere paura. Ma siete davvero sicuro di volere visitare il Sanatorio di Waverly Hills? Siete certi che quando vedrete, ascolterete, non vi farà venire voglia di gridare? 
Ne siete sicuri?
Buon Halloween.


sabato 15 ottobre 2016

Marvel's Luke Cage


E siamo arrivati alla terza serie d'ispirazione marvelliana targata Netflix. La qualità rimane alta, ma stavolta il pubblico si è diviso. Riflettiamo sulle origini anni 70 del personaggio di Cage, di come si è evoluto mentre il mondo intorno a lui cambiava (e cambiava il modo di fare fumetto). Un viaggio nel passato guardando avanti. Sempre. E una riflessione sui ciclici cambiamenti dell'immaginario.

sabato 8 ottobre 2016

Trent'anni di Dylan Dog: Mater Dolorosa


Trent'anni, sentirli tutti e andare comunque avanti. Potrebbe essere lo spirito giusto. Anche per Dylan Dog. Una veloce riflessione sulla festa di compleanno organizzata per l'indagatore dell'incubo da Roberto Recchioni e Gigi Cavenago: Mater Dolorosa (No Spoiler).