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giovedì 20 marzo 2014

Tohad: quei bastardi della nostra infanzia


Badass. Un termine slang inglese che potremmo tradurre come “cazzuto”, “duro”, in qualche caso anche "bastardo". In passato ci siamo estasiati davanti alle versioni perverse e dark di molte principesse disneyane nelle reinterpretazioni grafiche di Jeffrey Thomas. Oggi scopriamo (e ci divertiamo) con la versione, per l'appunto, “badass” (come lo stesso autore definisce le sue interpretazioni) di molti personaggi del nostro immaginario infantile. Fumetti, cinema, videogiochi, televisione... tutto filtrato attraverso una lente truce, spesso violenta, sanguigna e spavalda... insomma: badass!
E' uno dei fiori all'occhiello di un illustratore francese, Sylvain Sarrailh (in arte Tohad), autore del bande desineé “Les voisins du chaos” e di numerose fantasie grafiche di grande impatto sul web (tumblr e deviantart). Un tocco pop molto personale che ci ha conquistati con la sua lettura “trucida” di tanti archetipi benevoli e rassicuranti, qui ritratti in versione decisamente diverse e molto meno concilianti. Pensate alla Pantera Rosa o ai Puffi. Ma anche a Winnie the Pooh o al Re Leone... Insomma, Tohad ha molto da dire. Visitate le sue gallery dopo aver fatto la conoscenza con i suoi “duri”. Ne vale la pena. 




 
 



 

 




lunedì 18 febbraio 2013

Il Forzuto e il Pianista: l'arte di Polly Guo


Polly Guo è un'illustratrice e animatrice free lance, molto attiva sul web e dal tratto particolarissimo. Morbido, delicato. Essenziale e nello stesso tempo estremamente espressivo, arricchito da colori caldi e avvolgenti. Autrice (completa) di fumetti come Houdini & Holmes (sì, proprio quei due) e innumerevoli illustrazioni, parodie e schizzi. Il web è prodigo di lavori firmati da Polly, il cui stile è conosciuto dalle nostre parti senza essere però ricondotto al nome dell'artista. Peccato, perché il talento è davvero strepitoso e merita una conoscenza approfondita. Per proporlo ai nostri lettori scegliamo l'aspetto dell'amore gay nell'arte di Polly, rappresentato sempre in modo delicatissimo, con una sensualità romantica, serena, che a volte attinge all'immaginario supereroistico per regalare ai fans baci omoerotici mai visti nei fumetti ufficiali. 


Ma di Guo amiamo in particolare Strongman and Pianist, un racconto breve a fumetti che Polly sta attualmente producendo con l'intento, una volta completata l'opera, di renderlo disponibile sul web per la lettura gratuita. La storia d'amore nasce in un vaudeville nel quale lavorano sia un possente forzuto che un raffinato musicista. La grazia dell'artista consiste nella geometria di questi due corpi così diversi e così complementari tra loro, nelle immagini come nei loro cuori innamorati. La massa virile dell'erculeo baffuto e la sagoma sottile, diafana del musicista biondo, ritratti spesso come un nodo grafico che lascia parlare le immagini meglio di mille parole, portando in scena la tenerezza, il rossore, i baci dati quasi con il timore di scottarsi. La fisicità della forza bruta intrecciata con l'arte più inafferrabile di tutte: la musica. Due icone... anzi un'unica icona a due teste che sta spopolando in rete e che già può contare una consistente galleria di fan art, illustrazioni e varianti sulla coppia di personaggi realizzate da appassionati e altri artisti dallo stile personale. Insomma, un'idea grafica (ma anche concettuale) di successo, che si impone all'immaginario con una carica di romanticismo e virtuosismo grafico non indifferenti.
Visitate il sito di Polly Guo e il suo DeviantArt, e seguitene gli sviluppi. Siamo sicuri che sentiremo ancora molto parlare di lei e dei suoi lavori. 











giovedì 14 febbraio 2013

Buon San Valentino


Un buon San Valentino a tutti. Ma proprio tutti, a prescindere dai programmi elettorali refrattari al matrimonio omosessuale e in barba al moralismo arretrato e antidemocratico che ancora incatena il nostro paese a un passato ormai coperto di muffa. Auguri a tutti quelli che si amano e il cui rapporto sopravvive al trascorrere del tempo. Un augurio che vi porgiamo prendendo in prestito una simpatica vignetta del bravo Andy Ventura (il cui blog vi invitiamo di visitare al più presto). Un'illustrazione ironica, ma anche densa di significato, che porta in scena il villain Skeletor dei Masters e il noto Ghost Rider di casa Marvel... mano nella mano... per una volta sereni e felici.

Buon San Valentino 2013.




giovedì 10 gennaio 2013

L'arte e i wallpaper di Yale Stewart


Incominciamo la nostra esplorazione di artisti in rete di questo 2013 presentandovi una nostra scoperta recente e strepitosa. Si chiama Yale Stewart e le sue versioni baby dei più iconici supereroi sono semplicemente incantevoli. Stupendi i suoi wallpaper, con protagonisti le versioni infantili di Batman, Lanterna Verde e Superman, che vi presentiamo in questo post come esempio della sua arte. Potete quindi usarli come sfondo del vostro desktop, ma vi invitiamo a visitare il sito di Yale e a lasciare un meritatissimo commento positivo. Il tratto di Yale Stewart è fresco, ironico, morbido e dinamico. I suoi sfondi per il desktop sono contemplativi, poco invasivi e francamente deliziosi. Non mancano anche prove a fumetti, in cui Yale dimostra tutto il suo talento e il brio che contraddistingue le sue creature di carta. Visitate il suo deviantArt, non ve ne pentirete di sicuro. Un applauso.




 





mercoledì 19 dicembre 2012

I Babbo Natale di Neill Cameron



Ci sembra simpatico, mentre si avvicina il Natale, dire due parole su Neill Cameron e la sua arte. Neill è un disegnatore professionista di fumetti, coautore di titoli come Mo-Bot High, The Pirates of Pangaea, e collabora con la rivista settimanale per bambini The Phoenix. Pare che gli stessi piccoli lettori della rivista gli suggeriscano versioni bizzarre, distorte e visionarie del personaggio di Babbo Natale, che Neill realizza con entusiasmo, quasi raccogliesse una divertente sfida grafica. La sua arte è quanto di più solare e fanciullesco si possa concepire, nell'accezione più positiva del termine. Quindi abbiamo Babbi Natale deformi o appartenenti al mondo animale, dinosauri, versioni ibride con altri personaggi iconici e altro ancora, in un carosello natalizio di versioni del tutto anticonvenzionali, ma comunque tenere e allegre, del genio del Natale caro all'infanzia. Per Natale, fate un giro sul  sito di Neill Cameron. Ne vale la pena.











lunedì 3 dicembre 2012

Lanterne Rainbow: Fumetti contro l'omofobia


Da un bellissimo lavoro grafico creato da SerG (http://www.3dserg.be/) che elenca e qualifica ogni simbolo e colore del Corpo delle Lanterne della DC Comics (la più famosa ovviamente è quella verde), compresa l'emozione cui si lega la loro forza. Noi ci siamo limitati ad aggiungere simbolicamente il color fucsia e l'orgoglio, nell'accezione inglese che comprende anche la sfumatura della "dignità". Il simbolo non poteva essere che l'asterisco "dissidente" adottato da noi di AltroQuando, affinché orgoglio, dignità, tolleranza e lotta per i diritti civili, possano legarsi a un marchio che suggerisce pace, come un fiore. E non ricordare troppo da vicino l'ambiente di medici e malati (con i quali, le persone lgbt non hanno direttamente niente a che fare), prendendo le distanze da un logo la cui silhouette - sia pure con un colore differente - vediamo ogni giorno su tutte le ambulanze, su tutti i camici, e nelle circostanze più tristi delle nostre vite. Non essendo riusciti ad avere peso nella scelta del marchio, e provando un senso di repulsione a tenerci vicino qualcosa che giudichiamo sbagliato (e sintomo di un immaginario collettivo fragile, che l'impegno politico dovrebbe piuttosto contribuire a svegliare), per non restare con le mani in mano, abbiamo scelto un asterisco alternativo (sempre sei punte, sempre color fucsia) che rappresenti e sostenga il Pride secondo la nostra visione personale. Per questo adopereremo il linguaggio dei fumetti e della fantasia che a questi si lega. Contro l'omofobia, e per il Palermo Pride, ma con un simbolo che possa essere gaio e festoso anche per noi. Grazie a chi ci sostiene. Fumetti contro l'omofobia (e per il Palermo Pride), va avanti.


mercoledì 31 ottobre 2012

I mostri di Facebook


Facebook. Un grande progresso nelle comunicazioni per alcuni, un vizio tecnologico e una distrazione dalla vita reale per altri. Un potente strumento di divulgazione o un'idra a mille teste che si nutre dei nostri dati? Prezioso veicolo per nuove amicizie o per cocenti delusioni? Il dibattito, tutt'altro che vicino a una risposta definita, va avanti. In ogni caso, c'è chi ci scherza su. E chi lo ha fatto (ignoriamo la fonte, o l'avremmo riportata con piacere) ideando dei memi: una serie di immagini parlanti che definiscono in modo ironico (ma tagliente e verosimile) molte tipologia di comportamento sul social network più popolare del momento. Potremmo definirli mostri informatici, personaggi grotteschi generati dalla rete e dalle sue tentazioni, spesso in grado di amplificare le debolezze come i narcisismi di persone altrimenti normalissime, a prescindere dalla reale qualità degli individui che si trovano dall'altra parte del computer. Vi presentiamo questi quadretti satirici dopo averli liberamente tradotti in italiano (la fonte è anglofona) e averne (ebbene sì) aggiunto qualcuno di inedito (gli infomostri sono prolifici, e soprattutto sui social network hanno frequenti upgrade). Per quanto riguarda la traduzione: alcuni giochi di parole e riferimenti hanno richiesto una modifica per risultare comprensibili, ma ci siamo sforzati di conservarne lo spirito umoristico. Tanti tra noi, almeno una volta, affacciandosi su Facebook si sono trasformati in una di queste caricature. Ridiamone per un momento. Giusto per rammentare che la comunicazione immediata di un social network è potenzialmente una cosa utile, mentre il senso del limite, l'educazione e il rispetto degli altri, sono gli unici elementi che meriteranno sempre di essere conservati ovunque andremo. I soli a poter impedire la nostra graduale trasformazione in patetici pagliacci, su Facebook come per la strada.