sabato 12 settembre 2015
BURP - di Giuseppe Lo Bocchiaro
Ed ecco
a voi BURP una delle prime autoproduzioni (datata 1998) di
Altroquando e vetrina di un talento allora ai suoi esordi: Giuseppe
Lo Bocchiaro. BURP
nasce dalle medesime spinte che hanno animato le iniziative della
bottega delle culture a fumetti fondata da Salvatore Rizzuto Adelfio
a Palermo,
e cioè dare spazio a chi non è noto, o ancora sgomita per
guadagnare un piccolo spazio nell'affollato mondo della nona arte.
Fotocopiato, gratuito, ma curato, graffiante, efficace, e a suo modo
epico, BURP è la metafora (tragicomica)
del cuore spezzato
dall'impossibilità di comunicare i
propri sentimenti. Della
sensibilità impotente davanti all'ignoranza, alla volgarità e a
un'irriducibile indifferenza. La prefazione scritta dallo stesso
Salvatore Rizzuto Adelfio a inizio albo ci suggerisce anche una
lettura sessuale del surreale mondo ideato da Giuseppe Lo Bocchiaro,
e probabilmente l'analisi fa centro. BURP è la rappresentazione
ironica del muro invisibile (e invalicabile) tra i sessi (ma
non solo), dell'amore
frustrato
che vede ridicolizzare la tenerezza e riporta alla visione pessimista
dello scrittore Louis-Ferdinand Céline,
secondo
il quale gli esseri umani altro non sono che “tubi digerenti”.
Una risata amara, ma che aiuta ad andare avanti. Come è andato
avanti Giuseppe Lo Bocchiaro, oggi disegnatore professionista,
illustratore di “Mauro
Rostagno – Prove tecniche per un mondo migliore”
su sceneggiatura di Marco Rizzo e Nico Blunda, edito da Becco Giallo,
e tanto altro. BURP è una piccola testimonianza di quando il web era
ancora agli inizi e una semplice fotocopiatrice e tanta passione
potevano fare la differenza.
Il
blog di Giuseppe Lo Bocchiaro –http://inventoaltritempi.blogspot.it/
mercoledì 19 marzo 2014
martedì 4 febbraio 2014
venerdì 31 gennaio 2014
21 Febbraio 2014: da Mondadori Multicenter con Altroquando e Mamma!
Stiamo per tornare...
Ne dubitavate?
Venerdì 21 Febbraio alle 17,30 ci troverete presso lo spazio eventi
della Mondadori Multicenter di Via Ruggero Settimo a Palermo. Titolo della manifestazione? CI SARA' SEMPRE UN ALTROQUANDO (e a Palermo sarà sempre e soltanto quello fondato da Salvatore Rizzuto Adelfio). Sarà presente il sottoscritto (purtroppo sono Filippo Messina), il disegnatore Giuseppe Lo Bocchiaro, il giornalista Gianpiero Caldarella (autore del famigerato striscione "I Love Milingo") e modererà l'amico Fabio Capizzi, già presidente dell'associazione culoturale Palermo Fumetto e oggi salito a bordo per questa nuova avventura altroquandiana.
Insieme presenteremo la neonata associazione Altroquando e i suoi progetti, parleremo della rivista satirica MAMMA! e del fumetto, pubblicato sull'ultima uscita, "Il
guerriero dell'edificio 17a", in memoria di Salvatore Rizzuto
Adelfio, firmato da Carlo Gubitosa e Giuseppe Lo Bocchiaro su testi dello stesso Salvatore.
Saranno esposti i ritratti che molti artisti palermitani e non hanno dedicato a Salvatore, sarà possibile acquistare la rivista MAMMA! e festeggiare insieme l'inizio del nuovo viaggio.Vi aspettiamo numerosi. Seguiteci. Le sorprese non mancheranno.
giovedì 11 aprile 2013
Edificio 17A - Colonia estiva
Da piccolo i miei mi mandavano in una
colonia estiva. I posti spesso cambiavano. Altavilla Milicia, Val
d'Erice, San Vito lo Capo. Le mie sensazioni erano sempre le stesse.
Essere abbandonato per tre mesi. Anche per gli altri bambini la
colonia estiva era un piccolo trauma. Sradicati dalla famiglia.
Obbligati a condividere la propria vita insieme a degli emeriti
sconosciuti. Immersi in un sistema da caserma.
Noi, teneri, sognavamo la fuga.
Facevamo piani per evadere. Senza sapere che non avevamo dove andare.
Il mio soggiorno nell'Edificio 17A
somiglia molto alla condizione della colonia estiva.
Ma questa volta non sogno evasioni
rocambolesche. Aspetto che siano loro a cacciarmi via.
[Disegno di Giuseppe Lo Bocchiaro]
martedì 9 aprile 2013
Edificio 17A - Il nome che non si dice
Passeggio lungo il corridoio del reparto di Chirurgia Oncologica. Incontro il chirurgo che mi dice che per il malessere di cui soffro devo fare una rettoscopia.
Il malessere. Il suo stato. La malattia. Tutto pur di non dire un semplice nome. Che dovrebbe essere comune in questo reparto.
- Dottore, il mio malessere è un tumore. Perché non usare questo termine?
- Solo con questo esame gli daremo un nome.
Cattiva bugia. Che non inganna nessuno
[Disegni di Giuseppe Lo Bocchiaro]
sabato 24 luglio 2010
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