Ed ecco
a voi BURP una delle prime autoproduzioni (datata 1998) di
Altroquando e vetrina di un talento allora ai suoi esordi: Giuseppe
Lo Bocchiaro. BURP
nasce dalle medesime spinte che hanno animato le iniziative della
bottega delle culture a fumetti fondata da Salvatore Rizzuto Adelfio
a Palermo,
e cioè dare spazio a chi non è noto, o ancora sgomita per
guadagnare un piccolo spazio nell'affollato mondo della nona arte.
Fotocopiato, gratuito, ma curato, graffiante, efficace, e a suo modo
epico, BURP è la metafora (tragicomica)
del cuore spezzato
dall'impossibilità di comunicare i
propri sentimenti. Della
sensibilità impotente davanti all'ignoranza, alla volgarità e a
un'irriducibile indifferenza. La prefazione scritta dallo stesso
Salvatore Rizzuto Adelfio a inizio albo ci suggerisce anche una
lettura sessuale del surreale mondo ideato da Giuseppe Lo Bocchiaro,
e probabilmente l'analisi fa centro. BURP è la rappresentazione
ironica del muro invisibile (e invalicabile) tra i sessi (ma
non solo), dell'amore
frustrato
che vede ridicolizzare la tenerezza e riporta alla visione pessimista
dello scrittore Louis-Ferdinand Céline,
secondo
il quale gli esseri umani altro non sono che “tubi digerenti”.
Una risata amara, ma che aiuta ad andare avanti. Come è andato
avanti Giuseppe Lo Bocchiaro, oggi disegnatore professionista,
illustratore di “Mauro
Rostagno – Prove tecniche per un mondo migliore”
su sceneggiatura di Marco Rizzo e Nico Blunda, edito da Becco Giallo,
e tanto altro. BURP è una piccola testimonianza di quando il web era
ancora agli inizi e una semplice fotocopiatrice e tanta passione
potevano fare la differenza.
Il
blog di Giuseppe Lo Bocchiaro –http://inventoaltritempi.blogspot.it/
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