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venerdì 8 giugno 2018

Vieni fuori... Immortal Hulk!



L'uomo, nel complesso, è meno buono di quanto immagina o vorrebbe essere.”

Con questa citazione di Carl G. Jung si apre il primo numero della nuova serie Marvel intitolata “Immortal Hulk”. L'immortale Hulk, che va ad aggiungersi a una collezione già numerosa di aggettivi che nel corso dei decenni hanno preceduto il nome del gigante verde: Incredibile, Selvaggio, Indistruttibile... Persino “Fichissimo” (in inglese, Totally Awsome). E sono solo aggettivi di testata, che a contare gli appellativi del Golia di smeraldo ci sarebbe da confondersi.

Il personaggio di Hulk è cambiato tante volte per continuare gattopardescamente a essere sempre se stesso. Gli Hulk più o meno lucidi o intelligenti, per quanto gradevoli da leggere (soprattutto quando al timone delle storie c'era qualcuno come Peter David), cedevano puntualmente la scena al ritorno dell'elemento più archetipico. Hulk è simbolo di ciò che lo crea all'inizio della sua avventura: un'arma devastante, una bomba, una potenza che non può essere contenuta, la collera irrazionale dell'essere umano, la sua tendenza a cedere sempre e comunque alla violenza e alla distruzione. In parte Frankestein (sia creatura che creatore), in parte Jekill-Hyde. Hulk ha sempre avuto delle parentele con la narrativa del terrore, e non a caso in principio, a causare la sua metamorfosi non erano gli sbalzi di umore, ma semplicemente il cadere della notte. Hulk si manifestava con le tenebre, e la sua fronte (un tempo) era alta quanto quella della maschera di Boris Karloff nel film che lo rese celebre.

Hulk, nella persona del suo alter ego Bruce Banner, è morto parecchie volte. E sempre rocambolescamente resuscitato, come da copione supereroistico dove il decesso è simile a una brutta influenza, fastidiosa, persistente, ma che prima o poi passerà. Non c'era dunque niente di scioccante nel vedere Banner morire durante il (evitabilissimo) evento Civil War II. Ucciso da una freccia scoccata dall'arciere Occhio di Falco, istruito da Banner stesso affinché mettesse fine alla minaccia del mostro verde qualora le cose si stessero mettendo male. La legge di Murphy si è puntualmente confermata, e Banner (e così il suo Hulk) è rimasto morto per qualche tempo, sostituito da un giovane Hulk più scanzonato, Amadeus Cho, il fichissimo giovanotto verde. Ma le ferie sono terminate, ed era ora che l'Hulk canonico tornasse in scena. Eccolo quindi rispuntare durante la saga degli Avengers intitolata “No Surrender”, dove ci viene spiegato che Hulk è sempre stato immortale. Tutte le volte, dal principio. Per questo torna sempre. Banner muore... ma Hulk la notte successiva tornerà ad emergere, e a rigenerare anche il corpo del suo debole alter ego.


Al Ewing e Joe Bennett firmano dunque l'inizio di un nuovo ciclo, Immortal Hulk, in cui (se il buon giorno si vede dal mattino) dovremo vedere la diade Banner-Hulk schiattare e risorgere più volte, seguendo un ritmo da storia dell'orrore. Perché questo sembra essere il progetto. Riscoprire nel personaggio di Hulk tutto il potenziale inquietante e buio, lasciando da parte i lampi colorati del superomismo per concentrarsi sulla paura e quanto di destabilizzante possa emergere dal rapporto simbiotico tra Banner e il mostro che non gli permette di morire definitivamente.

Il primo episodio ha una regia interessante, ma anche un po' spiazzante. Diciamo che la “novità”, quell'immortalità che c'è sempre stata (ma non era mai stata chiaramente diagnosticata), porta a galla ulteriori ombre sul personaggio e sotto certi aspetti, nel tentativo di rinnovarlo, rischia di annacquarlo. Va benissimo rivedere un Hulk quasi Frankensteinizzato (orribile parola!) e dal profilo molto più truce del solito. Va bene scorgere nel suo linguaggio e nella sua nuova mimica qualcosa che ricorda la crudeltà di Mr. Fixit, sua precedente, celebre incarnazione. A lasciare perplessi è l'alone da spirito della vendetta, più vicino a Ghost Rider che al Golia Verde. Le similitudini (che ci sono sempre state) con il Solomon Grundy della concorrente DC Comics. Persino qualche elemento comune al rapporto del demone Etrigan con il suo ospite umano Jason Blood, ma anche alcune dinamiche del bizzarro e poco noto Resurrection Man.

Rassegnandosi al fatto che nulla si crea e nulla si distrugge (come l'Immortale Hulk), ma che tutto si trasforma in qualcosa d'altro, o comunque qualcosa di diverso ma simile... possiamo dire che la partenza di Immortal Hulk sia un antipasto interessante e che tutto si giocherà sui numeri immediatamente successivi. Il dubbio che permane è la necessità di questa “nuova” caratteristica (jolly molto semplice da utilizzare per riportarlo in scena), in realtà suggerita da sempre, e in qualche modo tanto efficace in quanto lasciata vaga e tenuta sottotraccia. Se l'intento è quello di ammantare di ossessione il mostro che risiede in Banner, come nell'essere umano tipicizzato che rappresenta, tutto sta al tono delle storie a venire. La vera battaglia, il vero scontro tra titani, sarà con le consuetudini commerciali della narrazione supereroistica, che ha sempre attirato Hulk verso un centro di gravità più colorato e più pop. Più un rumoroso kaiju che un mostro realmente inquietante. Ma siamo qui per seguire l'esperimento. Ed eventualmente, divertirci. Anche se un giorno, forse inevitabilmente, l'ampolla fumigante potrebbe scoppiare in faccia sia ai lettori che agli autori. Tanto il risultato sarebbe comunque un faccione verde.

lunedì 4 giugno 2018

Hillbilly di Eric Powell


Streghe, lame e cafoni... dagli Appalachi con amore, dal creatore di The Goon.
E per inciso... il regista di Deadpool si chiama TIM (accidenti a me!). Un altro viaggio nel fantastico, ma stavolta la musica segue un ritmo diverso. Quello della ballata popolare, delle leggende soffiate dai venti sulla catena montuosa degli Appalachi, e dell'eco dei vasti campi americani. Un vagabondo attraversa le sue terre combattendo una guerra personale contro streghe, demoni e ogni forma di maleficio. Lo chiamano... lo Zotico.

venerdì 18 maggio 2018

Grazie, Fumettisti (In)contro Youtubers


Sono contentissimo. Uno stratosferico GRAZIE a tutti gli artisti del divertentissimo volume "Fumettisti contro Youtubers" edito da Blatta Productions, che hanno voluto dedicarmi il volume ognuno con un suo pensiero. E dedicarlo ad Altroquando (nome storico che porto umilmente avanti) come intento di divulgazione culturale. Sono commosso e vorrei poter documentare questo bel momento. Solo che il formato del libro è piccolo e io con lo smartphone sono una chiavica. Le intenzioni, però, ci sono tutte. GRAZIE. Un fumetto e uno Youtube migliori sono possibili quando si vuole.








lunedì 7 maggio 2018

Enter... lo Sdrozzo!



Signori, enter... lo SDROZZO!

Mai concepimento, gestazione e parto furono più rapidi. Solo la mente, le mani e il grembo dell'empio e geniale Maso potevano produrre un simile abominio. Nato da una tempesta ormonale durante la scorsa puntata di FACCE DI NERD, da padre sconosciuto e più ovoidi senzienti online, lo SDROZZO sarà la nostra mascotte, popolerà i vostri incubi, e darà voce (ringhio) ai vostri peggiori desideri. Ora che è nato, lo SDROZZO farà FURORE. 

P.S.  Non date da mangiare allo SDROZZO. E non guardatelo negli occhi. Ha il brutto vizio di ingravidare con lo sguardo le creature di ogni sesso e specie. 

mercoledì 25 aprile 2018

The Professor - Il crowdfunding



Conclusa la Prima Stagione, “The Professor”, il fumetto horror-gotico di Andrea Corbetta si ripresenta in una nuova veste e chiama alle armi (mistiche) i suoi lettori vecchi e nuovi per una campagna di crowdfunding già iniziata che durerà fino al 15 Maggio.
Si tratterà di una riproposta delle storie già edite in volumi a due colori corredati da un inedito apparato redazionale relativo alle parentele “gotiche” del personaggio con il grande schermo e i vari media. Un'occasione per scoprire, se non lo si è già fatto, uno degli esperimenti più interessanti del fumetto popolare recente (indipendente) o per supportarlo ulteriormente, in vista di una possibile seconda stagione.
Di seguito, il comunicato ufficiale.

The Professor”. L’eroe dell’Horror vittoriano creato da Andrea Corbetta torna in una nuova veste.
Lanciato ieri il crowdfunding per la Collector’s Edition di The Professor. Le prenotazioni per il primo volume della versione deluxe della serie horror-gotica creata da Andrea Corbetta potranno essere effettuate fino al prossimo 15 maggio.
I dettagli dell’iniziativa sono stati annunciati dall’autore con un video in diretta sulla pagina facebook di The Professor il 16 aprile 2018.
Nella Collector’s Edition saranno riproposte le avventure del professor Benjamin Love già narrate nella prima stagione della serie, ma in una nuova versione a 2 colori. Le storie, ambientate nelle misteriose atmosfere dell’ultimo quarto del diciannovesimo secolo, sono state pubblicate tra il 2016 e il 2017 in 6 numeri. I primi 5 albi erano reperibili in edicola, l’ultimo soltanto tramite il sito della casa editrice della serie, la Erredi Grafiche.
Oltre alla particolare colorazione, ad arrichire la Collector’s Edition ci sarà anche un cospicuo materiale inedito, tra editoriali, curiosità, speciali, storie brevi e nuove copertine.

Il primo volume sarà prodotto in una tiratura di 400 copie, firmate e numerate. 
248 le pagine previste, in formato 21×30 centimetri e con copertina cartonata. 
Prezzo di vendita fissato a 19,50 euro più spese di spedizione (4,80 euro, gratuite in caso di ordinazione di almeno tre copie).
All’interno dell’albo saranno presenti il numero 0, il numero 1 rieditato e il numero 2, tutti in versione a 2 colori. Ci saranno poi 16 pagine tra editoriali e curiosità, tra cui un articolo sul gotico nel cinema e nelle arti (nuovo rispetto a quelli già comparsi in terza di copertina nella serie regolare) a cura di Corrado Artale e un estratto da uno dei libri horror-gotici di Mala Spina. Presente infine una nuova avventura di The Professor di 32 pagine, firmata sempre da Mala Spina (sceneggiatura) e Chiara Raimondi (disegni).
A completare il cast artistico dietro il primo volume della Collector’s Edition, oltre ad Andrea Corbetta (artdirector, editoriale, colorazione, promozione), ci sono Andrea Cuneo (lettering/correzione tavole), Roberto Leoni (editor) e Sudario Brando, autore della copertina dell’albo.
Il preordine del volume uno della Collector’s Edition di The Professor va effettuato tramite canale WhatsApp al numero 3312410225, indicando nome, cognome e numero di copie entro le 23.59 del 15 maggio. L’effettivo pagamento sarà poi richiesto solo al raggiungimento dei 400 preordini, necessari all’avvio del progetto. I volumi previsti sono tre, per ognuno dei quali sarà ripetuta l’iniziativa di crowdfunding.
Andrea Corbetta ha anche accennato a una possibile seconda stagione inedita della serie. Un’eventualità strettamente legata al successo (o meno) dell’iniziativa della Collector’s Edition. Nel caso, formato e modalità di vendita resteranno le stesse della versione deluxe annunciata ieri.


mercoledì 11 aprile 2018

Super Ergo Sum #18 - La sindrome di Zelig


Zelig, personaggio e film usciti dalla fantasia di Woody Allen. Una sindrome psichiatrica che indica un disturbo ambientale. E magari un termine per descrivere una tipologia di personaggio molto presente nel cosmo dei supereroi. Cattivi o buoni, robotici o umani, gli zelig sono tra noi. Sono i mimi, gli empatici. Coloro che rubano l'identità di altri e attingono da una fonte di poteri e personalità interminabile. Un nome su tutti? Che ne dite di... Rogue?

giovedì 22 marzo 2018

Maledette Nuvole: Psychopathia Sexualis [di Miguel Angel Martin]


Nel 1995, il mondo del fumetto italiano fu scosso da un episodio sconcertante. L'editore Jorge Vacca, titolare delle edizioni alternative Topolin, già note per la pubblicazione di fumetti provocatori, veniva denunciato per reati gravi per avere provato a stampare nel nostro paese "Psychopathia Sexualis", una delle opera più estreme (almeno fino a quel momento) dell'artista spagnolo Miguel Angel Martin. La vicenda giudiziaria fu lunga e si articolò in più gradi. Più personalità del mondo della cultura italiana intervennero in difesa dell'editore e dell'opera. Come leggiamo oggi l'orrore agghiacciante rappresentato da Martin nelle sue pagine? Perché sconvolge così tanto e qual è la sua reale funzione? Un'opera "maledetta" protagonista di uno dei più celebri casi di censura dell'editoria italiana.

giovedì 8 marzo 2018

Asterix: le origini alla Biblioteca Salvatore Rizzuto Adelfio


Un altro nuovo arrivo alla Biblioteca Salvatore Rizzuto Adelfio. Antologia Mondadori già fuori catalogo da qualche anno. In rete, di seconda mano, c'è chi lo vende a prezzi che superano le 200 euro. Ma anche no. Lo abbiamo trovato tra le giacenze di una libreria e subito acquistato al prezzo di copertina. Adesso potete leggere gratuitamente presso la nostra biblioteca: "Asterix il gallico", primissima storia dell'eroe di Goscinni e Uderzo nella storica traduzione di Marcello Marchesi, più "Asterix e il falcetto d'oro" e "Asterix e il duello dei capi". Un classico del fumetto francese e non solo, amato da più generazioni di lettori.
Grazie a quanti ci sostengono donando fumetti e libri, o versando qualche euro sul conto http://paypal.me/altroquandopalermo

Ci sarà sempre un altroquando.





martedì 27 febbraio 2018

Uzumaki (Spirale) di Junji Ito


C'è una forma nascosta tra le pieghe della realtà. Quella forma è la spirale. Studiata nei secoli, è considerata da alcuni la prova di una geometria ragionata all'interno della natura. Ma è davvero benevola? E se fosse invece l'occhio di qualcosa che ci spia, che gioca con le vite e i fenomeni del mondo in modo cinico e mostruoso? Uzumaki di Junji Ito esprime una visione oscura dell'esistenza in uno dei manga più sconvolgenti e strani che siano mai stati scritti e disegnati.

venerdì 16 febbraio 2018

The Authority: i primi cicli storici alla Biblioteca Salvatore Rizzuto Adelfio


La Biblioteca Salvatore Rizzuto Adelfio continua a crescere grazie alle donazioni di tutti. Bastano anche pochi spiccioli sul contro http://paypal.me/altroquandopalermo per aiutarci a realizzare un sogno di condivisione culturale. Oggi arriva in scaffale "The Authority". 8 volumi che raccolgono i primi, storici cicli di Warren Ellis, Bryan Hitch, Mark Millar, Frank Quitely e successori. Un cult del revisionismo supereroistico degli anni 2000. Un gruppo di supereroi estremi che decidono di porsi al di sopra dei governi per raddrizzare il mondo. Una saga che ha sovvertito il genere osando e provocando. La storia d'amore omosessuale tra Apollo e Midnighter (controfigure di Superman e Batman). L'invasione da una dimensione alternativa di una stirpe di ibridi alieni-siciliani imperialisti. La guerra contro Dio (in una versione malvagia di stampo lovecraftiano) tornato a riprendersi la terra che ha creato millenni fa. Un trip supereroistico come non si era mai visto prima. La fantasia allucinatoria di Warren Ellis, l'irriverenza di Mark Millar, e le meravigliose matite di Bryan Hitch e Frank Quitely.

Potrete leggerli gratuitamente presso la nostra biblioteca a Palermo, presso il TMO - Teatro Mediterraneo Occupato.