La Ren Books, casa editrice bolognese dedicata alla promozione delle tematiche LGBT in quella provincia culturale che si chiama fumetto (ricordiamo, tra gli altri titoli Baciando il Cielo, Shirtlifter, Virtus), continua coraggiosamente a proporre, tra le altre declinazioni della cultura gay, quell'orma ursina che nel nostro paese mancava. Il fumetto Bear, dedicato all'estetica degli omoni paffuti e pelosi, finora assente nel nostro paese. Almeno per quanto riguarda l'editoria ufficiale, più incline a dare spazio a ben altre tipologie del sentire omosessuale. Tra i fumetti leggibili onlinee gratuitamente (tra i quali continuamo a segnalare il nipponico e divertente Insieme al capo di Okura e She Said di Kris Dresen) è oggi disponibile anche (Attenzione: contiene immagini di nudo maschile, quindi se vi creano problemi tenetelo presente) (F)Orse dell'emergente Mattia Surroz, che qualcuno ricorderà per avere illustrato il volume scritto da Bepi Vigna Pinelli e Calabresi - la storia sbagliata, pubblicato dalle edizioni 001.
Dopo il gusto amaro della storia italiana recente e del racconto di denuncia, Surroz presenta la propria visione dell''omosessualità ursina con una scelta minimale e accattivante, decisamente al servizio della sua arte di illustratore. Due orsi, nudi, probabilmente dopo un torrido amplesso, fumano una sigaretta discutendo tra loro dei feticci gay bear e delle loro applicazioni nel quotidiano. Un'impostazione spartana della tavola, priva di fondali e interamente basata sui corpi e le loro angolature. Un taglio da web comic che ricorda le sperimentazioni di lettura verticale tenute a battesimo da Makkox e oggi in via di espansione. Quello di Mattia Surroz è un tratto che si colloca a metà strada tra il pittorico e l'iperrealista, debitore per certi versi alla fisicità illustrativa di Riccardo Mannelli, ma curiosamente ibridata con la spigolosità cara ad Angelo Stano. Una cifra stilistica molto interessante e in evoluzione per un biglietto da visita (meglio, un antipasto) che lascia la voglia di vedere e leggere di più. Non a caso Surroz sta lavorando a una raccolta di racconti a fumetti che presto vedrà la luce proprio sotto l'etichetta Ren Books.
(F)Orse... per noi di AltroQuando che abbiamo sempre inteso il movimento bear come forma di controcultura oltre che semplice attitudine (ed è in fondo una questione di progetti e di individui)... noi che teniamo molto a una distinzione matura tra trend e linguaggio, diciamo... forse, questo primo approccio di Mattia Surroz all'argomento potrebbe trovarci leggermente polemici sul versante concettuale (come una volta abbiamo ampiamento scritto). Ma si è qui per discutere, e lo faremo volentieri quando l'artista presenterà la sua opera bear più compiuta. Cosa della quale, in verità, non vediamo l'ora.
Attenzione: il fumetto qui linkato presenta immagini di nudo maschile