lunedì 7 agosto 2017

The Defenders (quelli classici)


Mentre Netflix si prepara a lanciare la serie "The Defenders", che raggrupperà gli eroi della sua fetta di Marvel Cinematic Universe, torniamo indietro con la memoria a un'epoca più spensierata. Un tempo in cui Defenders era sinonimo di magia, di viaggi dimensionali e creature sovrannaturali (e di... Dottor Strange). Un capitolo del Marvel Universe che ha fatto storia e lasciato un'impronta. Un'impronta abbastanza forte da non lasciare dimenticare un nome che oggi è ereditato da un altro gruppo di personaggi. Un esempio di lenta trasformazione dell'immaginario e del gusto fumettistico.

giovedì 3 agosto 2017

Biblioteca Salvatore Rizzuto Adelfio: Sempre in progress


Nonostante la calura, procedono i lavori di riorganizzazione e arredamento della Biblioteca Salvatore Rizzuto Adelfio in via Martin Luther King 6 a Palermo presso il Teatro Mediterraneo Occupato. La mascotte (quella pelosa) si chiama Brock. GRAZIE a Marco Castagna per aver realizzato il logo della biblioteca. Vi ricordiamo che l'accesso alla biblioteca sarà di nuovo possibile dal prossimo autunno, che è un'iniziativa del tutto gratuita e che si basa sulle donazioni. Potete donare libri (narrativa, teatro, poesia, saggistica) e fumetti (purché leggibili a sé stanti o archi narrativi completi). Potete donare libri e fumetti che già possedete, potete scegliere di acquistare appositamente un titolo che manca in scaffale per donarlo. Potete anche donare un euro (simbolicamente) al fondo cassa della biblioteca sul nostro conto Paypal (http://paypal.me/altroquandopalermo). Il ricavato sarà destinato all'acquisto di nuovi libri e fumetti e alla manuntenzione della Biblioteca Salvatore Rizzuto Adelfio.








mercoledì 26 luglio 2017

LA CURA DEI LIBRI (sembra facile...)


Argomento del giorno: LA CURA DEI LIBRI.
Prendermi cura di (ormai numerosi) libri e fumetti presso la biblioteca Salvatore Rizzuto Adelfio, è opportuno aggiornarsi sulla cura dei libri e soprattutto su come preservarli dai famelici "pesciolini d'argento". Un giro in rete già fiacca le mie speranze. Gli insegnamenti materni sulla canfora, oggi sono sconfessati (contiene nicotina, può far male alla carte, oltre a far bruciare gli occhi). Ci sta che tutti i rimedi consigliati oggi siano naturali. Ma qui c'è da spendere un patrimonio in erboristeria o attivarsi per coltivare una piantagione di alloro in prima persona.
L'alloro (che in teoria andrebbe messo in mezzo a ogni libro, anche se sono migliaia), è solo una delle piante suggerite. La più nota, la più facile da ricordare. E in ogni caso, per ciascuna, il quantitativo necessario sarebbe industriale (parliamo di una biblioteca che sta ancora crescendo, dopotutto). Alla fine della fiera: si accettano informazioni e suggerimenti praticabili. L'intento è proteggere libri e fumetti in modo che durino nel tempo
senza essere sgranocchiati da creaturine che esistono da molto tempo prima di noi e che sicuramente ci sopravviveranno.


Ricordo sempre che per donare libri e fumetti potete contattarmi all'indirizzo altroquandopalermo[at]gmail.com. Per donare piccole cifre (sempre per la crescita della biblioteca) c'è Paypal: http://paypal.me/altroquandopalermo

sabato 22 luglio 2017

Pinocchio di Winshluss


Pinocchio di Winshluss: una riscrittura del capolavoro di Collodi che riverbera l'amore dell'essere umano per la guerra, la prevaricazione, il profitto... e la possibilità remota di fermarsi, di trovare una casa, una famiglia. Protagonista: un'arma di distruzione di massa con le sembianze di un bambino. Vincitore al Festival di Angouleme, il fumetto di Winshluss è un capolavoro di arte visiva e concettuale, che ammanta di ansie moderne un classico immortale.
Un volume che grazie a un gentilissimo donatore, potrete trovare (e consultare gratuitamente) il prossimo autunno sugli scaffali della biblioteca Salvatore Rizzuto Adelfio, a Palermo.

mercoledì 19 luglio 2017

Supportare la Biblioteca Salvatore Rizzuto Adelfio


Habemus Paypal.
Chiariamo subito. La biblioteca Salvatore Rizzuto Adelfio conta soprattutto sulle donazioni di libri e fumetti. Di cui volete liberarvi (purché siano in buona condizioni) o che scegliete (se potete, se volete) di acquistare appositamente per contribuire alla crescita di una biblioteca di quartiere gratuita, nata come servizio alla città di Palermo.
Titoli mancanti che stiamo cercando e che sarebbero particolarmente benvenuti? Tra la narrativa: "Il profumo" di Patrick Suskind. "Il paradiso degli orchi" di Daniel Pennac (perché da qualche parte si deve cominciare, ma anche i suoi romanzi per ragazzi). Per i fumetti, segnalo: "Dropsie Avenue" e "Vita su un altro pianeta" di Will Eisner, "Il ritorno del Cavaliere Oscuro" di Frank Miller. "In una lontana città" di Jiro Taniguchi e "Gli ultimi giorni di Pompeo" di Andrea Pazienza.
Ma adesso è possibile anche contribuire con 1 euro versato sul conto paypal destinato al fondo cassa della biblioteca: http://paypal.me/altroquandopalermo
Per fondo cassa, qui si intende anche l'acquisto di nuovi titoli mancanti in scaffale. Intanto, i lavoro di ristrutturazione continuano, e in autunno arriveranno gli orari di apertura. Ricordiamo che il servizio è gratuito.
Per informazioni potete sempre contattare Altroquando in privato alla mail altroquandopalermo[at]gmail.com.

lunedì 17 luglio 2017

Djinn Tonic: un corto di Domenico Guidetti


Nell'immaginario umano, da sempre, l'idea di poter realizzare i desideri nasconde un inquietante rovescio. Attento a ciò che desideri, perché ogni desiderio, ogni sogno, ogni aspirazione realizzata, sposta le tessere del grande mosaico della realtà, e le conseguenze possono essere imprevedibili. O un vero e proprio incubo. "Djinn Tonic" è una commedia surreale, diretta da Domenico Guidetti​, interpretata da Guglielmo Favilla​ al fianco del grande Francesco Pannofino. Una variazione divertita su un tema classico, in un cortometraggio che gioca bene tutte le carte che ha a disposizione.

Odio i coccodrilli (in morte di George Romero e Martin Landau)

Odio i coccodrilli.
Non i poveri rettili che finché non tentano di mordermi possono restare a sguazzare quanto vogliono. I cosiddetti articoli "in mortem", pubblicati (prima solo sui giornali, oggi in abbondanza sui social) delle celebrità. Li odio perché presuppongono la fine di una vita. A volte di qualcuno che ha lasciato cose belle da ricordare, e il saluto è sempre amaro. Li odio, ma a volte non ci si può semplicemente esimere. Come dico sempre, piangiamo per noi stessi, non per i grossi nomi. Come nella poesia di John Donne, è un pezzo della nostra vita che se ne va, la campana suona per noi. Ignorarla non serve a niente. Tacere è spesso opportuno. Ma oggi non ci riesco. Odio i coccodrilli. E ancora di più odio quando mi sento costretto a scriverno uno. E oggi anche di più. Perché nel giro di poche ore se ne sono andati due personaggi importanti della mia giovinezza, a livelli diversi, ma presenti con altrettanta forza nella mia memoria e nel mio immaginario. Oltre all'immenso George Romero, cineasta che ha trasformato il mito etnico degli zombi in metafora politica, generando un'icona cinematografica allegorica potentissima (non a caso, oggi li definiamo "zombi romeriani"), se ne è andato anche l'attore Martin Landau. Una presenza costante nel cinema (lavorò con Hitchcock in "Intrigo internazionale" e vinse l'oscar per il bel "Ed Wood" di Tim Burton) e icona televisiva della fantascienza. Ero un bambino quando esordì "Spazio 1999". Una cooproduzione anglo-italo-americana che per il tempo innovava parecchio la nostra concezione del serial fantascientifico. Collocandosi accanto (parallelo) al mondo più solare di "Star Trek", anticipando le tematiche del futuro "Voyager" e introducendo quegli elementi gotici e horror che Ridley Scott avrebbe portato a maturazione sul grande schermo con il suo "Alien".E' il corso naturale delle cose. Ma ogni volta dobbiamo scendere a patti, e parlare, ricordare, scrivere un coccodrillo per andare avanti. Perché con ricordi così intensi, crolla anche un pezzo del nostro passato, e avvicina anche noi al traguardo. Un saluto, a entrambi. Ognuno grande a suo modo e nel suo ambito. Entrambi amatissimi. Da me, almeno.