martedì 18 gennaio 2011

Dylan, Cap, Thor: l'alba dei cinefumetti rampanti...


Ormai è così. Internet ha trasformato ogni singolo minuto della produzione di un film in un conto alla rovescia, fatto di promozioni costanti, spesso senza sapore, inconsistenti come un pettegolezzo, ma via via sempre più corpose. A volte fino a svuotare di senso l'attesa per le pellicole vere e proprie. Sta succedendo anche quest'anno, in cui l'assalto dei fumetti al cinema sarà massiccio, forse più di quelli passati. E' un fiorire di anteprime, immagini rubate sul set e poster più o meno provvisori o più o meno definitivi. Ecco dunque la nuova locandina di Dylan Dog, il film diretto dal regista Kevin Munroe con Brandon Routh (l'ex Superman di Superman Returns) nella parte dell'indagatore dell'incubo.

 

Ed ecco un altro scatto di Capitan America, che ci mostra l'eroe Marvel in azione, nella sua tenuta storica,  qui trasformata in un uniforme militare. Come supponevamo, le famigerate alette ai lati della testa non sono state sacrificate, ma convertite in un fregio disegnato sull'elmetto. Un discreto compromesso estetico per accontentare i fans e non forzare i limiti del ridicolo. La settimana appena conclusa ci ha portato anche una nuova immagine di Thor, il dio del tuono che il regista shakespearano Kenneth Branagh sta trasportando al cinema e che attendiamo forse con maggiore curiosità degli altri per il suo annunciarsi come un prodotto particolare, nato da un fumetto supereroistico e filtrato da un autore dalla personalità teatrale dirompente. In ogni caso, se l'invasione è già cominciata negli anni trascorsi, oggi possiamo parlare di vera e propria occupazione dei fumetti al cinema. La lista dei progetti filmici originati da comic book e graphic novel cresce senza accennare a fermarsi. La cucina, insomma, sta lavorando a pieno ritmo, e il rischio indigestione è alto.

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