Ci scommetto, è Natale. E l'universo cospira per farmi dire la mia sulla festa più attesa, detestata, commercializzata, respinta, satireggiata, e nonostante tutto... da qualcuno ancora amata... dell'anno. Beh, da che lo scrivo a fare? Tanto queste righe non le legge nessuno. Potrei scrivere pure parolacce. Ma siccome sono nonostante tutto un professionista, ecco qua. Raccontiamo e commentiamo insieme “The Believer” (Il Credente), breve racconto natalizio di Budd Lewis e Richard Corben apparso per la prima volta su “Creepy” nelle prima metà degli anni settanta. Un Natale cupo e forse... diseducativo, come piace a noi. Una morale (natalizia, antinatalizia...) ci scappa sempre. Buone feste, terrestri.
giovedì 20 dicembre 2018
Natale 2018: The Believer - di Budd Lewis e Richard Corben
Ci scommetto, è Natale. E l'universo cospira per farmi dire la mia sulla festa più attesa, detestata, commercializzata, respinta, satireggiata, e nonostante tutto... da qualcuno ancora amata... dell'anno. Beh, da che lo scrivo a fare? Tanto queste righe non le legge nessuno. Potrei scrivere pure parolacce. Ma siccome sono nonostante tutto un professionista, ecco qua. Raccontiamo e commentiamo insieme “The Believer” (Il Credente), breve racconto natalizio di Budd Lewis e Richard Corben apparso per la prima volta su “Creepy” nelle prima metà degli anni settanta. Un Natale cupo e forse... diseducativo, come piace a noi. Una morale (natalizia, antinatalizia...) ci scappa sempre. Buone feste, terrestri.
Evento: "30 anni di... Pazienza: Grazie a tutti
Altroquando ringrazia tutti quelli che sono intervenuti all'evento "30 anni di... Pazienza", organizzata in collaborazione con il Centro Culturale Zabùt presso la Biblioteca Salvatore Rizzuto Adelfio e il TMO - Teatro Mediterraneo Occupato di Palermo. Un momento di memoria e riflessione culturale sulla figura di Andrea Pazienza, nel trentennale della scomparsa, impreziosito dalle mostre di Luciop, Marco Failla, Prenzy, Ester Cardella e Andrea Fedele. Grazie a tutti quelli che hanno reso possibile questa bella manifestazione e sono intervenuti così numerosi.
martedì 18 dicembre 2018
Biblioteca SRA: nuovi arrivi, e nuove esigenze
Le forze di una persona singola non bastano più. Se siete di Palermo, siete interessati a questa forma di volontariato, magari vi piace l'idea di stare in mezzo ai fumetti, rassettarli, archiviarli, leggerli, discuterli e amarli... contattatemi. C'è bisogno di voi. C'è bisogno di cervelli e di braccia, affinché questa iniziativa, che nasce dal sogno di Salvatore Rizzuto Adelfio, il fondatore di Altroquando, possa crescere e assestarsi in una città come Palermo.
A presto, allora.
lunedì 17 dicembre 2018
Stella di Mare [di Giulio Macaione]
Qualcuno ha avvistato degli strani pesci nuotare al largo di Cefalù, cittadina balneare siciliana. Stefano non riesce a dare una direzione alla sua vita, mentre aspetta il ritorno di Marina, l'amore della sua vita, che una volta gli ha sussurrato un segreto all'orecchio. Le sirene esistono? E cosa vogliono dagli esseri umani. Qualcun'altro le cerca, come Stefano. Le teme, le odia. O vede in loro il ricordo di qualcosa che non riesce a lasciarsi alle spalle... Un romanzo grafico che parla il linguaggio delle onde, delle speranze e delle ossessioni umane.
Nota: La canzone "Je connais des bateaux" nasce come omaggio al cantautore e poeta belga Jaques Brel, e ne riprende lo stile. In realtà è stata scritta dalla cantautrice francese Marie Annick Retif (in arte Mannik) e pubblicata per la prima volta sull'album "Le temps de l'amour (Mannick chante Brel, Ferrat, Reggiani...)". Disco che raggruppa omaggi intesi in varie forme, e il cui titolo fuorviante ha contribuito a diffondere l'ennesima attribuzione erronea, in questo caso allo stesso Brel. La mia attenzione filologica, di norma più precisa, ha subito un ritardo, e con questo video contribuisco dunque a perpetuare questo errore. Putroppo me ne sono accorto a video già caricato.
mercoledì 12 dicembre 2018
Il 19 Dicembre: "30 di... Pazienza" alla Biblioteca Salvatore Rizzuto Adelfio
"Mi chiamo Andrea Michele Vincenzo Ciro Pazienza. Ho la patente da sei anni ma non ho la macchina. Quando mi serve, uso quella di mia madre, una Renault 5 verde. Dal '76 pubblico su alcune riviste. Disegno poco e controvoglia. Sono comproprietario del mensile 'Frigidaire'. Mio padre, anche lui svogliatissimo, è il più notevole acquerellista ch'io conosca. Io sono il più bravo disegnatore vivente. Amo gli animali ma non sopporto di accudirli. Morirò il sei gennaio 1984".
(Dall’intervista del fumettista Pazienza al quotidiano Paese Sera, 1981)
Così si presentava un carismatico Paz ai lettori di paese sera, sbagliando purtroppo di soli quattro anni la data della sua dipartita. Una breve e prolifica carriera improntata al parossismo, in cui l’autore di Pompeo, Zanardi, Penthotal ha generato un mito personale e artistico che ancora non manca di affascinare lettori, autori, e persino gli editori specializzati in quella forma di comunicazione particolare e complicatissima che è il fumetto, del quale lui è stato un indiscutibile protagonista in un’era molto delicata per l’Italia, a cavallo tra gli anni ‘70 e ‘80.
Ore 18.30 TAVOLA ROTONDA, INTERVERRANNO:
CENTRO ZABÙT
CAMILLO BOSCO- DOCENTE DI STORIA DEL FUMETTO
FILIPPO MESSINA- ASSOCIAZIONE CULTURALE "ALTROQUANDO" - BIBLIOTECA SALVATORE RIZZUTO ADELFIO
FRANCESCO " PRENZY" CHIAPPARA- FUMETTISTA PALERMITANO
MARCO FAILLA - FUMETTISTA PALERMITANO PER "MARVEL COMICS"
IN CONTEMPORANEA MOSTRA DI FUMETTI A CURA DI:
FRANCESCO " PRENZY" CHIAPPARA
LUCIO " LUCIOP" PASSALACQUA
MARCO FAILLA
ESTER CARDELLA
ANDREA FEDELE
ORE 20.30
RINFRESCO
ESTEMPORANEA DI FUMETTI PER AMATORI E APPASSIONATI
martedì 11 dicembre 2018
CITTACOTTE Natale 2018: Christmas Reflection
“Christmas Reflection”.
Fermi tutti. Una domanda è d'obbligo.
La scelta del titolo (in lingua
inglese) di questa nuova installazione natalizia a opera di Vincenzo
Vizzari, che inaugura la nuova vetrina (o piccolo palcoscenico, se
vogliamo) della bottega Cittacotte sul Cassaro di Palermo, è casuale
o meditata?
Sì, perchè la parola “reflection”
in inglese è diversa dall'italiano “riflesso”. Certo, il
suo primo signficato rimanda a un'immagine riprodotta su una
superficie - per l'appunto - riflettente. Ma è traducibile anche
come “riflessione”, nel senso di “meditazione”.
La vetrina natalizia di quest'anno,
maestosa riproduzione in terracotta dipinta d'argento dei maggiori
edifici storici palermitani, è caratterizzata da un gioco di specchi
laterali e superiori che creano, a colpo d'occhio, l'illusione di un
prisma scintillante. L'effetto è quello di una fortezza luminosa,
somma di tante altre costruzioni. Regale e splendida, ma... presenta
qualcosa che è anche un'illusione. O se preferiamo, un sogno.
Deluso? Tramontato? Recuperabile? E' tutto da vedere.
Il progetto dell'installazione (pensato
dal mastro Vizzari con intenti spettacolari che vanno sempre oltre il
solo virtuosismo artigianale) è integrato in modo significativo dal
gioco di specchi. Questi ultimi, infatti, non si limitano a
moltiplicare le forme della città, ma in qualche modo catturano
anche le immagini del Cassaro reale, con la sua verità quotidiana,
il suo movimento, la sua prosaica verità.
“Christmas Reflection” realizza
dunque un doppio messaggio. La presentazione campanilista (idealmente
nobile, ma anche un po' ipocrita) di una città ammantata di luci, ma
fatta soprattutto di ombre. E di riflessi vivi che chiedono
attenzione, dietro la facciata splendida di decantata capitale
europea. Una “riflessione”
su ciò che appare e ciò che è. Su ciò che vorrebbe (o potrebbe)
essere e una cruda realtà urbana, riflessa in un'arte che smaschera
l'amarezza della contraddizione, ma con piglio sognante. Tutto
sommato speranzoso.
Un
invito alla riflessione, dunque. E a osservare la propria città alla
luce di cosa potrebbe essere.
“Christmas Reflection”
inaugura anche una seconda
nuova vetrina di Cittacotte, impreziosita da una cornice di legno che
ricorda giustamente un teatrino dei pupi. Perché questo è
Cittacotte. Bottega di artigianato, negozio di souvenir, laboratorio
artistico e spazio espositivo di una cifra stilistica, quella di
Vincenzo Vizzari, che Palermo deve imparare a valorizzare, e tenersi
ben stretta.
Su un
Cassaro, via Vittorio Emanuele, ormai in continuo mutamento a misura
di turista, dove il volto storico della città si appanna ogni anno
di più, soffocato da anonime
realtà commerciali,
Cittacotte realizza una forma di resistenza culturale. Per questo
dobbiamo tenerci cara questa bottega e chi la tiene viva.
venerdì 30 novembre 2018
Gli Amori di Altroquando: Episodio 1
Primo (ma secondo, dopo lo sperimentale numero Zero) episodio del Podcast "Gli Amori di Altroquando".
Stavolta a essere proposto in questo formato, è un adattamento della mia conferenza sulla violenza di genere, tenuta ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo nell'ambito della manifestazione "Lame di Non Amore", in occasione della Giornata contro la violenza sulla donna. Dai fumetti neri degli anni 60 a Watchmen, passando dai supereroi Marvel e DC, tra morti che camminano e topi immaginari... per riflettere su come la violenza sulle donne sia stata rappresentata nel tempo e con differenti linguaggi nella nona arte.
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