venerdì 24 maggio 2013

E' un lavoro per il Figlio di Dio




Abituati alle trasgressioni tarantiniane di Garth Ennis (Preacher)... Alla scoperta della satira anticattolica demenziale di Davide La Rosa (Suore Ninja, La Bibbia 2)... Che effetto farebbe oggi, in Italia, l'inedito, eretico, irriverente, bizzarro Son-o-God?

Di cosa stiamo parlando? Del Figlio di Dio, naturalmente... L'archetipo del Supereroe che getta la maschera per rivelarsi quel che è: un salvatore di ispirazione religiosa... anche se forse non nel modo che tanti si aspetterebbero.

Son-o-God esordisce sulla rivista National Lampoon nel 1972, in America, e si presenta come una sorta di Shazam (il Capitan Marvel della Fawcett in seguito acquisito dalla DC Comics). Un nerdacchioso trentenne  di cultura ebraica di nome Benny David, vive ancora con i genitori (oggi qualcuno lo chiamerebbe "bamboccione") conducendo una vita apparentemente piatta e noiosa. Ha tuttavia un segreto. Gridare la parola "Jee-Zuz" lo trasforma in una versione nerboruta del Cristo, con tanto di aureola, mantello alla Superman e colomba bianca come sidekick (Billy Batson, gridando "Shazam" acquista invece i poteri di personaggi mitologici).


Creato dall'umorista Michel Choquette, Sean Kelly e disegnato nientemeno che da Neil Adams, il superfiglio di Dio si scontra con le storture del cattolicesimo e un arcinemico (l'Anticristo in persona) che ha le fattezze del Papa (che comanda orde di fanatici religiosi, palese metafora di una religione deviata). 
Un fumetto satirico che ovviamente in Italia non ha mai trovato spazio, e che conserva una dirompente forza iconoclasta soprattutto se collocato negli anni che lo anno prodotto. 
Una curiosità nerd tutta da scoprire, rigorosamente in lingua originale.
 











 

1 commento:

  1. Ma è meraviglioso!!! :)
    Non ne avevo mai sentito parlare prima, ma mi ha già conquistato!
    Grazie per la segnalazione e un abbraccio.
    Orlando

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