Se la parentela con il britannico Misfits (molto più che con Heroes) era chiara sin dalla prima serie, stavolta l'omaggio si fa dichiarato (non aggiungiamo altro per non spoilerare) e si addensa il tema (già sfiorato) dei paradossi temporali e delle possibili realtà alternative, mentre si delinea l'ombra di un misterioso complotto che potrebbe essere alla radice di tutto. Rivedremo lo spaventoso Uomo senza Volto, mentre i piani narrativi si confondono (Lost docet!) e i poteri dei ragazzi s'incasinano ulteriormente generando nuovi interrogativi.
Quel che ci lascia un pochino perplessi non sono le tante domande ancora irrisolte poste dal racconto, ma il tono generale che risulta poco chiaro in quanto a impostazione. Le atmosfere, inizialmente surreali e virate di ironia, hanno lasciato posto a uno stile sempre più dark, e ancora non si nota un reale equilibrio tra i due elementi, come se la serie stesse ancora cercando una propria identità definitiva. Nondimeno, Freaks! continua a essere un affascinante esperimento di fiction autoprodotta, e merita tutta l'attenzione che riceve. Buona visione!
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