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mercoledì 5 giugno 2013

Verso il Pride: Professor Godoy - Cortometraggio Sub ITA


Professor Godoy è un cortometraggio brasiliano firmato da Gui Ashcar, giovane pubblicitario di talento già esordiente nel 2007 con il corto Beyond the Veins, e che ha realizzato proprio con Godoy la sua tesi di laurea nel 2009, guadagnandosi un ottimo successo di critica. Godoy è un austero professore di algebra che esercita la professione senza particolari entusiasmi da ben venticinque anni. La sua vita cambia quando Felipe, un suo studente, peraltro non brillante in matematica, inizierà a manifestare interesse per la sua persona, e a lanciargli messaggi seducenti, adombrati in quelle stesse formule algebriche con cui è solito comunicare con il suo insegnante. Turbato e intimorito nello stesso tempo dalla possibilità di essere amato da un ragazzo tanto più giovane di lui, Godoy mette in pratica una resistenza intessuta di austerità ma soprattutta di paura, mentre l’incognita sul loro rapporto acquista sempre più fascino e inquieta le notti del severo professore.


Raccontato in modo delicatissimo e magistralmente interpretato dai due protagonisti, Professor Godoy è una storia d’amore omosessuale che si presta a più letture. Lo scoglio della distanza generazionale, la differenza di ruoli sociali e la conseguente diffidenza. Quesiti emotivi cui non è possibile trovare una risposta matematica, inquadrabile tecnicamente, ma che possono soltanto essere affrontati per ciò che sono e vissuti finché fanno battere il cuore. L’attore Roney Fachinni, un daddy bear austero e affascinante, presta il volto a Godoy e ai suoi turbamenti con grande sensibilità, senza cedere di un millimetro ai manierismi più scontati. Nello stesso modo, il giovane Kauê Telolli è un Felipe insinuante, una presenza fisica eppure quasi trascendente, giunta a donare al maturo insegnante quella felicità finora esclusa da una condotta di vita fin troppo rigorosa. Professor Godoy è un corto a tema gay di una bellezza esemplare nella sua commovente sobrietà, in grado di rappresentare nel modo più spontaneo un fatto della vita così naturale eppure così immenso. Perché, se - come recita un citatissimo adagio - innamorarsi è sempre una cosa bella, questo è anche sempre un’incognita. Proprio come in un’espressione algebrica, per qualunque età, sesso e ruolo. L’unica incognita, però, cui non è necessario trovare sempre una risposta, quanto accettarla come tale, con tutti i rischi che vivere comporta per poter conquistare la propria  meritata porzione di felicità.


Professor Godoy ha vinto 4 premi al 17° Festival Mix Brasil.
Il corto, qui presentato, è in lingua originale portoghese con sottotitoli in italiano.

Signori, Professor Godoy.












venerdì 17 maggio 2013

Giornata Internazionale Contro l'Omofobia e la Transfobia 2013



Ideata da Louis-Georges Tin, curatore del Dictionnaire de l’homophobie (Presses Universitaires de France, 2003), la prima Giornata internazionale contro l'omofobia ha avuto luogo il 17 maggio 2005, a 15 anni esatti dalla rimozione dell'omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall'Organizzazione mondiale della sanità.

[Wikipedia]

"Dobbiamo tutti impegnarci per eliminare l'omofobia, che ancora oggi impedisce la pari opportunità di esercitare diritti e doveri che sono la base della democrazia." (Billie Jean King)

"L'omofobia è razzismo, è indispensabile fare un passo ulteriore per tutelare tutti gli aspetti dell'autodeterminazione degli individui, sportivi compresi." (Cesare Prandelli)

"L’omosessualità o sodomia è considerata dalla Chiesa un peccato contro natura condannato da Dio nella Bibbia, ma papi, cardinali e sacerdoti l’hanno praticata e la praticano." Claudio Rendina

 

 "In Italia l’omosessualità è accettata solo su un palco, nella realtà i gay vengono bastonati in piazza. Vorrei che questi artisti invece di mettersi il lucidalabbra facessero uscire il messaggio che si può vivere l’omosessualità, tabù in Italia, in maniera naturale." Fabri Fibra

"L’omosessualità logora chi non ce l’ha." Franco Grillini

"Cerco di dirlo così come mi viene, mi scusino eventuali pignoli o suscettibili. Leggere sulle prime pagine le parole “contro natura”, pronunciate dal papa a proposito delle unioni omosessuali, mi fa rivoltare le viscere. La natura umana è così complicata e ricca che estrarne un pezzo e appenderlo al lampione del Giudizio Divino equivale ad amputarla." Michele Serra





lunedì 18 marzo 2013

Verso il Pride - OMG [di TheAmir] 2

OMG ("Oh mio Dio!") torna per accompagnarci nel cammino verso il Palermo Pride LGBT Nazionale di questo 2013 con una nuova serie di brillanti strip firmate da The Amir. Pochi elementi, tutti azzeccati, una grafica spartana, ma efficace, e tanta ironia. La satira del mondo delle chat (e del cattolicesimo più ottuso) attraverso quella che potremmo definire una divertita rilettura postmoderna (e gay) di Don Camillo e delle sue celebri chiacchierate con l'ente supremo. Buon divertimento e buon Pride.










lunedì 11 marzo 2013

Verso il Pride - Supergay [di Vime]


Vime è un autore italiano ormai storico nell'ambito della Gay Art. Almeno in quella che spopola e si evolve in rete, dove i talenti non mancano. Anche Vime (come già a TheAmir con OMG) ha accettato di partecipare alla nostra campagna promozionale "fumettistica" per il Palermo Pride LGBT Nazionale 2013. Lo fa con Supergay, un fumetto web che ha già suscitato qualche piccolo dibattito, squisitamente ipocrita. Sembra, infatti, che se il personaggio di Batman (o l'ancora più estremo Punisher della Marvel) combatte il crimine commettendo a sua volta atti di violenza, vada tutto bene per la maggioranza dei lettori. Così non è per Supergay: vigilante antiomofobia che (come un Robin Hood delle gente LGBT) non si mette i guanti per raddrizzare i torti e strappare la maschera della contraddizione a chi sguazza comodamente in una palude di luoghi comuni reazionari. Siamo di fronte a una satira, e la satira per graffiare non deve avere peli sulla lingua. Può risultare scomoda, a volte disturbare, ma sarebbe opportuno chiedersi perché succede piuttosto che invocare la censura. Grazie a Vime, quindi, e buona lettura con Supergay.


















venerdì 8 marzo 2013

X-Treme X-Men: una sfumatura di... Bear


C' è qualcosa nell'aria, di questi tempi... Anzi, nei fumetti...

Northstar degli X-Men è appena convolato a giuste nozze con Kyle, il suo compagno storico (ma ricordiamo che Apollo e Midnighter di Authority lo avevano già fatto molto tempo prima, adottando subito una bambina), e Alan Scott, il Lanterna Verde-Sentinel della JSA è diventato dichiaratamente gay dopo il reboot messo in atto dalla DC Comics nei mesi scorsi (alla faccia di immaturi blogger dalla lingua lunga, del tutto inconsapevoli della loro stessa ignoranza). Sempre in casa DC, la nuova, fascinosissima e omosessuale Batwoman ha appena chiesto alla sua amata di sposarla.
Il fumetto, soprattutto quello supereroistico, giacché stiamo parlando di comics popolari e non di produzioni militanti, si sta aprendo alle tematiche LGBT più che in passato. Che sia un segno dei tempi? Sarebbe molto bello. Già tanti anni fa, sempre su X-Men, Chris Claremont, senza una parola, suggeriva l'appassionata relazione lesbo tra Mystica e Destiny e il rapporto con due madri della loro figlioletta adottiva, la futura x-girl Rogue. Ma si trattava di sfumature, e il non detto, per quanto gestito con mestiere, continuava a far percepire l'esistenza di un muro invisibile oltre il quale, in un fumetto rivolto a un pubblico generalista, non si poteva andare.


Le cose stanno forse lentamente cambiando, e oggi qualche segnale arriva dalla serie X-treme X-Men, ancora inedita nel nostro paese, e prossima alla chiusura negli Stati Uniti. Al di là delle vendite scarse, sembrà però che la serie abbia guadagnato in poco tempo un discreto numero di estimatori. E anche qui, tra le innovazioni, troviamo una storia d'amore omosessuale, ma con una declinazione ancora differente, che punta oltre gli stereotipi più diffusi. La componente Gay Bear.


Per i puristi e non addetti ai lavori, è opportuna una precisazione tutta nerd. L'attuale X-treme X-Men non ha niente a che vedere con la serie omonima uscita qualche anno fa come spin off della serie madre (Uncanny X-Men) e che raccontava le vicende di un drappello di mutanti alla ricerca dei diari della defunta veggente Destiny. Il perché del riciclaggio di un titolo già utilizzato è da cercare nei consueti meccanismi commerciali della Marvel. Fatto sta che ci troviamo davanti a uno scenario completamente diverso, e soprattutto in un universo parallelo a quello classico, dove incontriamo versioni alternative di eroi che conosciamo da tempo.
Lo scoop LGBT (e molto Bear) consiste nella passione che all'interno di questa serie lega i personaggi di Wolverine (qui chiamato semplicemente Howlett) e il semidio Ercole. Un bacio appassionato tra i due nerboruti e villosi eroi sta facendo il giro della rete, e fioccano gli esperimenti di Fan Art, alcuni discretamente spinti (e non per questo meno divertenti). 


Se ancora oggi, vedere sposarsi due flessuosi giovanotti può sembrare sovversivo a qualche mente ristretta, vedere due omacci pelosissimi e massici scambiarsi effusioni affettuose, forse, lo è ancora di più. Sappiamo già che il dibattito sulle implicazioni commerciali di questi elementi inseriti nei fumetti è lontano dal terminare. Resta il fatto che una pubblicazione popolare (e un fumetto di supereroi lo è) può trasformarsi in un megafono per realtà sommerse a prescindere dalle sue intenzioni iniziali, e se il matrimonio di Northstar ha regalato grande visibilità alla comunità LGBT americana, iscrivendosi nel solco degli attuali progetti politici di Barack Obama, il bacio tra l'Ercole e il Wolverine alternativi potrebbe contribuire ad abbattere un'altra barriera. Quella che spinge molti a vedere il mondo omosessuale come se fosse un salottino dai colori pastello, popolato solo da fatine e da elfi. La relazione tra i due titani Marvel presenta una verità diversa. La realtà LGBT ha radici nel mondo reale, nei corpi reali e in tutte le età, e può esprimersi anche attraverso i feticci più virili, in apparente contraddizione con la volgata ancora così diffusa.
Tutto questo lo riassumiamo spesso con la parola Bear, etichetta che a sua volta è stata cannibalizzata dal commercio (in particolar modo in America) producendo talvolta insofferenza e scetticismo presso la sua stessa comunità. Ma quello che importa davvero è lo sdoganamento delle differenze come valore positivo, la rottura dei cliché e l'allargamento degli orizzonti. Sia pure in una dimensione alternativa a quella ufficiale, con il sapore dell'esperimento, del potrebbe essere... Affidato a una di quelle che nei fumetti sono definite “storie immaginarie”, cioè slegate dalla continuità delle serie regolari, dove ci si può permettere di fare accadere qualunque cosa a personaggi altrove considerati intoccabili.
Eppure, come ha scritto una volta il grande Alan Moore a proposito di storie immaginarie: «Non lo sono tutte?»

Se i sogni (e le storie) influenzano e modellano la realtà, diamo il benvenuto a questa nuova coppia omosessuale a fumetti, non ci importa in quale universo vivano. Noi, dal canto nostro, viviamo ancora in una dimensione (e in un paese) dove uscire allo scoperto e chiedere a volto scoperto di aver riconosciuti dei diritti sacrosanti è definito “datato” e “controproducente” da chi ancora si rifiuta di capire le ragioni e le origini profonde del frastagliato popolo LGBT. Se i fumetti potranno giocare un piccolo ruolo in un auspicabile cambiamento sociale, non lo sappiamo. Ovviamente ci auguriamo di sì, che le cose stiano pian piano cambiando. E anche questa è una storia immaginaria.
Ma in fondo... non lo sono tutte?

mercoledì 6 marzo 2013

Verso il Pride: Vecchie storie...


Il concetto di "Pride vecchio" (usato di recente in un articolo de La Repubblica di Palermo) ci fa un po' ridere. Le stesse motivazioni usate da chi firma l'articolo sono affrontate (da un personaggio gay) nel film Stonewall del 1995, che narra proprio la nascita del movimento LGBT e le origini delle sue caratteristiche di manifestazione festiva che raduna colori diversi, orientamenti diversi ed esuberanze liberate da condizionamenti. Continuare a supporre che ai colori dovrebbe sostituirsi la "sobrietà" di giacche e tailleur non è guardare al futuro, semmai tutto il contrario. La paura delle verità e delle spontaneità, identificate come soli spunti di scherno, è una palla al piede che pesa una tonnellata. E' come dire che il Natale rischia di essere vecchio se si continua a festeggiare il bambinello nella mangiatoia. La sostanza storica (e il ricordo degli eventi) non sono bruscolini, ma parte integrante di ogni celebrazione, politica, sociale o religiosa che sia. La litania sulla sobrietà accompagna il Pride sin dalla sua nascita come un irriducibile tormentone. Per non parlare del fatto che non esiste una "regia" del Pride (e guai se esistesse) che stabilisca il look dei partecipanti. Quindi se proprio vogliamo parlare di aria fritta e di cose datate... 


martedì 5 marzo 2013

Verso il Pride - OMG [di The Amir] 1

 

OMG (cioè «O My God! Oh mio Dio!» nel linguaggio internautico) è un fumetto on line a tematica LGBT firmato da TheAmir, artista dal grande talento e attivo soprattutto nel settore Bear. OMG è concepito come una strip dai toni surreali e satirici, che utilizza il linguaggio delle chat e un misterioso interlocutore (sarà veramente Dio?) per esplorare i territori degli incontri virtuali. Non mancano nemmeno frecciate che centrano argomenti sociali attualissimi e di ben altro spessore. Il tutto reso con garbo e un tratto pulito, al servizio del dialogo. Un gioiellino di creatività, a partire dall'irriverente logo, simbolo della falsa sensazione di onnipotenza che spesso investe chi si rifugia dietro un monitor per cercare compagnia. Un sincero ringraziamento a TheAmir che ha accettato di prestare la sua opera a noi di AltroQuando per la nostra campagna per il prossimo Palermo Pride Nazionale 2013. Una campagna "verso il Pride" che per noi, che lavoriamo con i fumetti, viene naturale far passare per questo media. Signori e signore, buon divertimento con OMG.