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venerdì 28 agosto 2015

Oggi... The King

 

Diario del Capitano. Data bestiale 28 Agosto 1917...

Di solito non lo faccio. Ma oggi sì.

Perché?

Perché oggi, quasi cento anni fa (ne avrebbe compiuti 98) nasceva Jack Kirby (28 Agosto 1917). E vale sempre la pena di cogliere le occasioni per ricordare gli artisti innovativi, che hanno fatto più che lasciare un segno nell’ambito in cui operano, ma che hanno praticamente inventato un linguaggio personale, che dalla loro consacrazione sarebbe stato sempre imitato e mai eguagliato. Quando ero giovanissimo, sentivo qualche lettore Marvel (era il tempo dell’editoriale Corno) commentare che il disegno di Kirby tendeva a generare confusione. Beh, anche il commento più superficiale può contenere una briciola di verità. Jack Kirby aveva il gusto del dettaglio. Di più, Kirby era un feticista maniaco del dettaglio, e le sue proverbiali ombre, crepe, rughe, le leggendarie macchine complicate e barocche, oggi fanno parte del linguaggio Pop. Kirby rappresenta ancora oggi una firma che non si è limitata a illustrare il fumetto, ma che ha contribuito a rifondarlo e a codificare soprattutto il genere fantascientifico e supereroistico.


Poche le icone che non sono state baciate dalla sua matita. E non è un caso se, in una storia di qualche anno fa dei Fantastici Quattro, a Jack è stato affidato il ruolo del dio demiurgo, durante un viaggio metafisico del quartetto. Insomma, Jack Kirby è Storia. E la storia va ricordata e onorata. Per una sola ragione. Senza di essa non siamo niente. Senza di essa non andiamo avanti.