domenica 3 gennaio 2016

Linea 103: L'onore delle armi

Palermo, non più capolinea 103... Un minuto di silenzio per la Linea 103 di Palermo. No, non è stata "sospesa" come altre linee della rete bus palermitana. Ma nel cambiamento generale dei percorsi, il suo DNA ha subito una profonda mutazione genetica, e adesso percorrerà il tratto che va da Piazzale Giotto a Piazza XIII Vittime. Insomma, si chiama 103 ma non è più lei, è qualcos'altro. Ignoro se le dinamiche sociali di cui era teatro continueranno a essere rappresentate nel modo di cui sono stato spettatore per quasi vent'anni. Le zone di sosta, i tragitti e - non ultimi - i conducenti, diversi possono cambiare un intero mondo. Che fine faranno i Grilli Sparlanti che gravitano intorno alla stazione Notarbartolo? I loro talk show improvvisati ogni giorno a fianco dell'autista, farcito di commenti sul calcio, espressioni razziste, maschiliste, fascistoidi o semplicemente demenziali? Troveranno un nuovo habitat? Trasmigreranno? Le amicizie con i nocchieri infernali sopravviveranno al cambiamento. Non conoscerò presto la risposta. La linea 103 è ormai fuori dalla mia portata, non farà più parte del mio quotidiano. Una comodità (quando gli equilibri dell'universo erano favorevoli) e un supplizio (quasi sempre) nello stesso tempo. Una finestra sulle miserie umane non indifferente che dal primo Gennaio 2016 si è chiusa. Ed è giusto salutare come si deve questa rubrica. Buon viaggio, linea 103. Chiunque ti guidi, chiunque ti prenda. Tanto a Palermo sei. Non ci credo che cambierai del tutto. Proprio no.




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