La nuova pellicola horror diretta dal
regista John R. Leonetti ha come protagonista principale una bambola indemoniata che scatena il
panico all'interno di una normale e pacifica famiglia americana. E'
per così dire il “prequel" de L'Evocazione-TheConjuring, diretto da James Wan
nel 2013.
La trama ripercorre i classici di un
film horror americani, dove una casa tranquilla si trasforma nel
teatro di un incubo dopo che il marito regala alla moglie incinta una
rarissima bambola vintage, vestita con un candido abito da sposa e
il viso porcellanato con due occhi enormi e le labbra di un rosso
intenso.
Durante una notte a dir poco terrificante, la tranquilla villa viene attaccata dai membri di una setta satanica (un uomo e una donna) che lascia una scia di terrore, sangue e crudelta'. Solo un assaggio di ciò che e' in grado di fare la dannata Annabelle, la bambola ricevuta in regalo dalla futura mamma.
Annabelle in alcuni tratti è un
film godibilissimo, con citazioni e innumerevoli richiami ai classici
del terrore. Ricco di suspence, scandita da terrificanti scene
demoniache e dal lato oscuro della religione, ma in linea massima si
delinea come un film dai ritmi blandi. I silenzi e soprattutto lo
scarto tra l'attesa di una scena di suspence e la sua palese
realizzazione sono ottimamente girati, mentre il fantasma di
Annabelle si diverte ad attivare la macchina per cucire o bruciare i
popcorn e incendiare la cucina, così come lo studio delle
inquadrature, che prevedono la presenza maligna, o l'attesa
suggestiva, tesa e angosciante della stessa. Ma di certo il merito
della riuscita - a tratti - del film è senz'altro il ghigno di una
bambola vestita di bianco che riempie lo schermo e ruba la scena alla
poco convinta prova recitativa della coppia di protagonisti.
In linea di massima, se amate il genere
consiglio il film senza troppe pretese rispetto ai film del passato,
su tutti il Chucky de La Bambola Assassina del quale Annabelle
potrebbe essere, con il suo sguardo penetrante, la perfetta compagna.
[Recensione di Salvo D'Apolito]
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