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lunedì 17 dicembre 2018

Stella di Mare [di Giulio Macaione]


Qualcuno ha avvistato degli strani pesci nuotare al largo di Cefalù, cittadina balneare siciliana. Stefano non riesce a dare una direzione alla sua vita, mentre aspetta il ritorno di Marina, l'amore della sua vita, che una volta gli ha sussurrato un segreto all'orecchio. Le sirene esistono? E cosa vogliono dagli esseri umani. Qualcun'altro le cerca, come Stefano. Le teme, le odia. O vede in loro il ricordo di qualcosa che non riesce a lasciarsi alle spalle... Un romanzo grafico che parla il linguaggio delle onde, delle speranze e delle ossessioni umane. Nota: La canzone "Je connais des bateaux" nasce come omaggio al cantautore e poeta belga Jaques Brel, e ne riprende lo stile. In realtà è stata scritta dalla cantautrice francese Marie Annick Retif (in arte Mannik) e pubblicata per la prima volta sull'album "Le temps de l'amour (Mannick chante Brel, Ferrat, Reggiani...)". Disco che raggruppa omaggi intesi in varie forme, e il cui titolo fuorviante ha contribuito a diffondere l'ennesima attribuzione erronea, in questo caso allo stesso Brel. La mia attenzione filologica, di norma più precisa, ha subito un ritardo, e con questo video contribuisco dunque a perpetuare questo errore. Putroppo me ne sono accorto a video già caricato.

giovedì 14 luglio 2016

Basilicò di Giulio Macaione

Basilicò, di Giulio Macaione. Una piacevolissima sorpresa da parte di un giovane autore italiano.
La storia di Altroquando e quella di Giulio sono parzialmente intrecciate, considerato che ha mosso i suoi primi passi di disegnatore a Palermo, allestendo la mostra "Nell'ombra" presso la nostra (non più esistente... non chiamate con il nome della mia famiglia le mura in affitto dove oggi vive qualcun'altro, per favore...) libreria, durante il ciclo "Sguardi & Visioni" nel 2001. Da allora, acqua sotto i ponti ne è passata. Giulio è cresciuto, ha frequentato l'Accademia di Belle Arti a Bologna, dove vive ormai da anni, e ha prodotto tutta una serie di prove notevoli, fino a Basilicò. Forse il suo banco di prova più ambizioso. Almeno per ora. Scopriamolo insieme.

lunedì 6 agosto 2012

Insieme al capo: i fumetti online della Ren Books


Tencho toissho (Insieme al capo) di Okura è una delle ulteriori tappe della scommessa (finora in buona parte già vinta) della Ren Books, la giovane casa editrice bolognese specializzata in fumetti a tematica LGBT. Dopo aver fatto innamorare l'Italia con Baciando il cielo di Kotaro Takemoto, sdoganato il manga lesbo con Rika'tte Kanji?!, osato affrontare le torbide atmosfere sadomaso di Gengoro Tagame con Virtus e proposto l'estetica Bear con Shirtlifter, Ren Books ha iniziato a presentare anche fumetti online, leggibili gratuitamente sul sito dell'editore. 
Una scelta varia e interessante per contenuti e stili che sicuramente premierà gli sforzi di una casa editrice la cui passione in tutto ciò che fa è chiaramente percepibile. Abbiamo visto così Finn e Charlie arehitched di Tony Breed, il primo episodio di LoveRevolution, scritto dallo spagnolo Javi Cuho e disegnato dall'italianissimo Giulio Macaione (che ricordiamo, tra le altre cose, per l'incantevole Ofelia), e l'interessante She Said dell'americana Kris Dresen, candidata al premio Eisner.


Inizia, ora, la serializzazione di Insieme al capo, una commedia gaia che presenta tutti quei criteri di leggerezza ed espressività codificati dal sottogenere slice of life (fetta di vita) nel paese del Sollevante. Racconti che presentano in una manciata di vignette spaccati di esistenze di gente spesso comune, catturandone i tic, palesandone pensieri e timori, con risultati espressivi e frizzanti. In Insieme al capo, faremo la conoscenza di Mikio Kimoto, omone dall'aspetto truce gestore di una caffetteria disertata proprio a causa del suo aspetto imponente e minaccioso. La ricerca di un aiuto sul lavoro che gli permetta di interfacciarsi con la clientela in modo più accattivante, porterà Kimoto a incontrare e assumere Edano, che dovrebbe rappresentare il volto femminile, sorridente e invitante del bar finora rimasto deserto. Solo che Edano non è proprio quel che sembra, e il suo interesse per quella montagna barbuta e perennemente corrucciata potrebbe  non essere semplicemente lavorativo.


Ren Books continua a proporci esperimenti editoriali coraggiosi e coinvolgenti che meritano senz'altro attenzione. I suoi fumetti online, come già i volumi editi e quelli che seguiranno, sono l'ennesimo tassello di una piccola rivoluzione nel panorama del fumetto reperibile sul suolo italiano. Una ventata di novità e freschezza di cui c'era davvero un gran bisogno.
Buona lettura. 






martedì 8 novembre 2011

Ofelia per AltroQuando

Un sentito ringraziamento a Giulio Macaione (e alla sua Ofelia) per questo disegno, realizzato appositamente per ricordare a tutti che AltroQuando è ancora aperto (checcé ne dica La Repubblica di Palermo).





mercoledì 9 marzo 2011

Ren Studio presenta: OFELIA, di Giulio Macaione


Giulio Macaione è un autore che non dovrebbe aver bisogno di presentazioni. Catanese di nascita e bolognese per adozione, avendovi frequentato l’Accademia di Belle Arti, si è fatto notare per le sue esperienze con la Kappa Edizioni, soprattutto disegnando le graphic novel sceneggiate da Massimiliano De Giovanni, The Fag Hag e il suo recente seguito, Innamorarsi a Milano.
Oggi Giulio Macaione ci presenta un lavoro tutto suo: Ofelia, attraverso la nuova esperienza di Ren Studio, il servizio curato da Nino Giordano e Fabio Freddi, pensato per fornire consulenze grafiche ed editoriali (conta già numerose collaborazioni con Comma 22, GP Publishing e Ronin Manga) ed evolutosi nel progetto Ren Comics, dedicato alla cura e alla presentazione di opere a fumetti pensate per il web. I fumetti, infatti, possono essere letti online con un pratico sistema che permette di sfogliare le tavole come in un vero albo cartaceo.

Proprio per il progetto Ren Comics, esordisce Ofelia, l’eroina “casual” e surreale di Giulio Macaione, con una storia breve che contiene già tutti i semi di una serie intrigante, e sfoggia una delicatezza di stile e di toni non proprio frequenti nei fumetti italiani contemporanei. Il mondo di Ofelia, ragazzina dalla fluente chioma fucsia, è stregato e vagamente pop. Scaldato da quella magia variopinta e leggera che potrebbe scaturire dalla fantasia di un bambino. Ofelia dialoga con la propria ombra, vera e propria estensione della sua coscienza pronta a tenerla in riga, e con il suo gatto, anch’esso parlante e dotato di un potere mimetico che gli fa cambiare colore di continuo. La casa della nonna dove Ofelia vive con il cugino gay, Orso, e il di lui compagno, è da considerare come un ulteriore personaggio della saga. La nonna, autrice di romanzi per l’infanzia, aveva nomea di quasi maga, e per suo espresso volere una stanza, dopo la sua morte, è sempre rimasta sigillata. Persino Ofelia e i suoi amici, tra cui l’irritante fidanzato Oscar, ignorano cosa si cela dietro la porta da così tanti anni, ma sembra che qualcuno – giunto dall’esterno – ne sappia qualcosa e sia molto interessato...


Ofelia è una storia mistery dove i lettori più maturi riscopriranno qualche elemento delle atmosfere familiari care a Grazia Nidasio, sature di garbata ironia e di colori allegri, ma in un contesto dove l’ingrediente surreale ed enigmatico prevale pian piano (benché si stia parlando di una storia molto breve pensata per il web) e lascia il lettore desideroso di continuare a seguire l’intreccio. Per la Ren Studio, ma soprattutto per Giulio Macaione, Ofelia è un biglietto da visita gradevolissimo, che lascia intendere di essere stato pensato bene prima ancora di essere confezionato professionalmente. Una simpatica sorpresa che salutiamo con piacere, augurando a Giulio Macaione e a Ren Studio di proseguire su questa promettente strada.




[Articolo di Filippo Messina]