Ricordo che anni fa, una delle persone più intelligenti che abbia avuto l'onore di conoscere, parlando del Pride e delle implicazioni "carnevalesche", spesso usate dai detrattori (etero e omo) per sminuirne il significato e le funzioni, mi disse: «Quel che viene dimenticato facilmente dai benpensanti, è la connotazione festiva della manifestazione. Una sfilata per esigere diritti negati che sostituisce agli aspetti spesso seriosi e tristi di altri cortei politici, una componente colorata, in maschera, se vogliamo. E propone una richiesta di eguaglianza e di libertà con il sorriso sulle labbra e la voglia di giocare... di mettersi in gioco.»domenica 28 giugno 2015
Pride LGBT 2015 (e ricordiamo che...)
Ricordo che anni fa, una delle persone più intelligenti che abbia avuto l'onore di conoscere, parlando del Pride e delle implicazioni "carnevalesche", spesso usate dai detrattori (etero e omo) per sminuirne il significato e le funzioni, mi disse: «Quel che viene dimenticato facilmente dai benpensanti, è la connotazione festiva della manifestazione. Una sfilata per esigere diritti negati che sostituisce agli aspetti spesso seriosi e tristi di altri cortei politici, una componente colorata, in maschera, se vogliamo. E propone una richiesta di eguaglianza e di libertà con il sorriso sulle labbra e la voglia di giocare... di mettersi in gioco.»
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