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mercoledì 18 dicembre 2019

"Better Watch Out" di Chris Peckover


"Better Watch Out" è un film horror del 2016 diretto dall'esordiente Chris Peckover, che si guadagna un posto di tutto rispetto nel novero dei thriller "anti-natalizi", per malvagità, imprevedibilità e carica iconoclasta. Olivia DeJonge ("The Visit") è la classica baby sitter chiamata a prendersi cura di un ragazzino durante l'assenza dei genitori in prossimità del Natale. La casa, il bimbetto, il vicinato, sembrano un territorio noto e amichevole, ma... inutile specificare che qualcosa non andrà secondo i programmi, e che un incubo senza fine è in agguato dietro l'angolo. Non solo per lei, ma anche per l'ignaro spettatore che non si attende certi pugni nello stomaco. E' difficile definire "Better Watch Out". E' un horror? In un certo senso sì, perché porta in scena uno dei mostri più riusciti e temibili degli ultimi anni. E' sicuramente un thriller, e sotto certi aspetti un racconto grottesco impregnato di un cattivissimo humor nero. Altro sarebbe meglio non dire, perché "Better Watch Out" è una bestia strana cui è meglio accostarsi sapendo il meno possibile del film che ci accingiamo a vedere. Vogliamo dire in modo sibillino che potremmo leggerlo come il rovesciamento crudele e beffardo di un altro notissimo classico natalizio? In un certo senso... come apparirebbe se fosse (terribilmente) reale? "Better Watch Out" è in ogni caso un film da cardiopalma. Una corsa sulle montagne russe che fa vomitare per lo shock e lascia le vertigini appena scesi. Da vedere per stemperare (se si vuole) la melassa natalizia. E mi raccomando, non perdetevi la scena post credits.

lunedì 4 novembre 2019

I Trapped the Devil


" I Trapped the devil" è un film horror che più indipendente non si può, diretto nel 2019 dall'esordiente Josh Lobo.
Matt e Karen si recano in visita per le feste natalizie a casa di Steve, fratello di Matt, che ha vissuto una dramma personale del quale non sappiamo niente, e che da sempre - pare - ha dato segni di instabilità. La visita di cortesia si trasforma molto presto in un incubo, quando Steve afferma di essere riuscito a catturare il diavolo in persona, che adesso si trova rinchiuso nella sua cantina. Il delirio di un folle paranoico? O dietro quella porta sprangata con più lucchetti e bloccata da una croce di legno si nasconde davvero qualcosa di strano e terribile?
Il film è tutto qui. Liberamente ispirato a un episodio della serie classica di "Ai confini della realtà" ("Ululati nella notte"), il racconto si basa per gran parte del tempo sull'ambiguità della situazione e poggia tutto sulle spalle di tre (tre!) interpreti, coadiuvati solo da qualche comparsa. Un film breve e poverissimo, che deve molto all'interpretazione inquietante del televisivo Scott Poythress. Un horror di situazione lontano dall'essere perfetto, che dilata uno spunto difficile da far reggere nella canonica tempistica di un lungometraggio. Ma funzionante di sicuro in tutta la prima parte, quando il clima di paranoia è crescente, e tutto si affida al non visto e a alla voce implorante di qualcuno prigioniero dietro una porta che diventa la vera protagonista del racconto. Avvolta da una spettrale luce cremisi, e che in qualche momento sembra addirittura respirare.
Nel complesso, un piccolo esperimento gradevole, per chi ama il cinema indipendente fatto di suggestioni. Gli altri, forse è meglio che ne stiano alla larga.