Per i meno informati, Wu Ming ("Senza Nome" in cinese mandarino, formula usata dai cinesi quando desiderano firmarsi in modo anonimo come gesto che si appella alla libertà di parola) è un collettivo di quattro scrittori nato dall'esperienza nota come Luther Blissett Project. Figure significative nell'ambito della cultura alternativa, autori di romanzi d'eccezione, i Wu Ming non sono del tutto anonimi come può sembrare (e come il loro pesudonimo collettivo suggerirebbe). Le loro generalità sono note, ma la loro scelta politica è quella di non lasciare traccia visibile dei loro volti su media che documentano le loro apparizioni pubbliche. Scelta dettata da un rifiuto formale (e fortemente simbolico) dei meccanismi divistici che imperversano nel mondo dell'editoria.
Per questo, trovate qui solo la registrazione sonora dell'incontro svoltosi presso la piazzetta adiacente booq, la biblio officina occupata di quartiere, di Vicolo della Neve all'Alloro a Palermo. Incontro molto partecipato che ha visto presenti Wu Ming 2 (Giovanni Cattabriga), Wu Ming 4 (Federico Guglielmi) con la partecipazione del filosofo/scrittore Franco Berardi (detto Bifo), per presentare la loro nuova opera pubblicata da Einaudi: L'armata dei sonnambuli. Il romanzo, ambientato durante il Regime del Terrore della Rivoluzione Francese, è il secondo tomo di una trilogia che gli autori definiscono "Trittico Atlantico" e che ha per oggetto vicende ambientate durante gli ultimi trent'anni del XVIII secolo. Una riflessione fantastica a allucinata sui concetti di sovversione e partecipazione popolare. L'evento, organizzato dal collettivo del booq nell'ambito della rassegna letteraria intitolata "Booquinista - I libri e la strada" è stato un bagno di folla dai risvolti molto interessanti, che è opportuno condividere anche con chi - per causa di forza maggiore - non è potuto essere presente. In questo post trovate dunque incorporato l'audio dell'incontro condotto da Totò Cavaleri con le voci degli "invisibili" Wu Ming e di Bifo.
Buon ascolto.