venerdì 19 luglio 2013

AltroQuando ha un sogno...


Noi di AltroQuando abbiamo un sogno...

che tutto il lavoro svolto in oltre vent'anni di attività non si disperda, ma venga piuttosto ricordato e diventi fonte di ispirazione per andare avanti. A dispetto dei tempi che mutano e della città che cambia volto.
 
Noi abbiamo un sogno...

che dopo la chiusura della bottega, AltroQuando rinasca, magari sotto forma di un'associazione culturale che prosegua, idealmente, il cammino già intrapreso. Magari con il sostegno di quanti lo hanno amato e sono cresciuti tra le sue mura. Che l'eredità sia raccolta da chi possiede ancora forze e passione, in modo che le istanze principali che hanno fatto battere il cuore di questa attività sopravvivano.


Noi abbiamo un sogno...

la fondazione di una biblioteca del fumetto che sappia passare sopra a mode e meccanismi commerciali, e possa spaziare tra i generi come in tanti anni ha fatto la nostra libreria, senza fossilizzarsi, ma tenendo desta l'attenzione su ciò che è nuovo, sperimentale, controtendenza, a volte economicamente debole, ma culturalmente forte e degno di supporto.

Abbiamo un sogno...

che le mostre bizzarre, imprevedibili, che hanno donato visibilità ad artisti esordienti, possano continuare, spigolando in quell'humus culturale antagonista che di solito non trova spazio nei canali ufficiali. Che le produzioni alternative, di fumetti e riviste di controcultura, possano ripartire, sia in cartaceo che in formato digitale, come forma di resistenza a un mercato omologante che tutto soffoca e appiattisce, sostenendo nuovi talenti che hanno cose da dire e forse sono ancora in cerca di un posto da poter chiamare casa. Che si continui a promuovere etichette musicali fuori dal coro, piccoli grandi libri, piccole grandi performance, piccole grandi idee.


Abbiamo un sogno...

che la divulgazione della cultura LGBT e l'accoglienza relativa a questo tema sociale possa proseguire più agguerrito che mai. Sempre contro ogni forma di omologazione, sempre caratterizzata da una vena creativa e dall'attenzione offerta alle realtà meno ascoltate anche all'interno dello stesso mondo omosessuale. Che si continuino a osservare e a promuovere le arti gay e si mantenga la militanza politica nel movimento.



Noi di AltroQuando abbiamo un sogno...

che questo messaggio, affidato alla corrente, possa fungere da spunto per nuove voci, nuove proposte, e che la linea di allegra follia, di imprevedibilità, con tutto il suo carico di iniziative eterogenee non si spenga mai, ma che continui ad ardere... sebbene in un altro quando.

E non ce ne voglia il reverendo King per l'audace citazione.




1 commento:

  1. Anche questi sono sogni da tenersi ben stretti e da condividere con chi ne abbia voglia. Non sono stata una assidua frequentatrice di Altoquando per il semplice motivo che non sono stata mai particolarmente appassionata di fumetti, tranne qualche classico. Ma tutte le volte che sono stata lì, era come se fosse un posto sicuro. Un luogo dove anche se non trovavo ciò di cui ero alla ricerca, c'era comunque un'alternativa, un modo diverso di scoprire le cose. E per questo Altroquando resterà comunque uno dei luoghi più affascinanti di Palermo.Altroquando, Altrodove, ma sempre qui.

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