venerdì 24 giugno 2011

Addio a Gene Colan


Un altro grande anziano della storia dei comics statunitensi ci lascia. Stavolta è toccato a Gene Colan, mancato ieri all'età di 85 anni. La fase conclusiva della sua carriera, in larga parte dedicata all'insegnamento presso la School of Visual Arts ed al Fashion Institute of Technology di Manhattan, lo aveva visto tornare a occuparsi del personaggio Marvel di Blade, l'uccisore di vampiri che aveva contribuito a creare nei lontani anni settanta, in una manciata di pagine rappresentanti un flashback che mostrava l'eroe con il vecchio look degli esordi. Di recente aveva firmato qualche episodio per la serie di Buffy the Vampire Slayer, e una storia di Capitan America scritta da Ed Brubaker.

In Italia, il nome di Gene Colan sarà ricordato da quei lettori veterani che hanno salutato l'arrivo nel nostro paese della Marvel comics sotto l'etichetta dell'editoriale Corno. Il suo stile inconfondibile ed enigmatico, ammantato da supremi chiaroscuri, è legato soprattutto a Tomb of Dracula, la versione Marvel del vampiro creato da Bram Stoker, cui Colan prestò le sembianze dell'attore Jack Palance. Ma anche alla run classica di Devil, cui il supereroe cieco deve la sua prima, efficace caratterizzazione grafica, e una lunga sequenza di storie di Iron Man, Sub-Mariner e Dr. Strange, per non dimenticare l'esperienza di Howard the Duck, serie che giovò a Colan l'Eagle Award nel 1977 e 1979 per la migliore serie umoristica. Negli anni ottanta prestò il suo pennello al mito di Batman e Wonder Woman, lasciando una profonda impronta anche nell'immaginario della DC comics.


 Un grande artista, la cui notorietà si era forse un po' appannata negli ultimi anni, ma che resterà certamente nella memoria di tutti gli appassionati per il grosso contributo alla maturazione del media fumetto e alla caratterizzazione di molti personaggi fondamentali.
Ciao, Gene. Grazie di tutto.

 


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