sabato 23 aprile 2011

Se la risposta è NO


Ieri, Venerdì santo.
Prima della via crucis serale, tocca alle processioni delle confraternite, alla "vara" e alla richiesta di offerte porta a porta. Nel sentirsi rispondere di NO, la reazione sorpresa, quasi scandalizzata è stata «Come NO?!!!», per ben tre volte di seguito.
Ma che è una richiesta di pizzo, che è obbligatorio? E’ così fuori dalla realtà che qualcuno possa essere agnostico, che possa non sentirsi rappresentato e non voler aderire? Che dica NO, non do offerte o signuruzzu?
Dicano quello che vogliono gli ultrà cattolici, ma a me sembra la stessa cosa che se durante la manifestazione del Gay Pride, tutti gli omosessuali che sfilano entrassero in ogni negozio aperto sulla strada e pretendessero di scambiare un bacio alla francese con chiunque si trovano davanti. Omo o etero, simpatizzante o detrattore, interessato o meno.
Insomma, è una pazzia. Se dico NO è NO. Che cavolo vuoi dalla mia vita?

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