Si è inaugurata ieri, Sabato 4 Dicembre, presso il QAMM in via del Parlamento 23 a Palermo, la mostra di
Marco Failla intitolata
CRASTMAS – Natale in Sukania, introdotta da una scoppiettante performance di Helena Velena in forma smagliante. Un
Anti-Christmas Vernissage, recita il sottotitolo dell’evento, che in effetti si presenta come una delle più irriverenti letture del Natale che siano state viste negli ultimi anni. Marco Failla non è nuovo a provocazioni del genere, spesso in bilico equilibristico tra le raffinatezze di uno stile grafico pulito e calibrato e la goliardia più pura. A Marco si deve l’icona di
Sucaman, antieroe iconoclasta che l’underground palermitano ben ricorda, e una produzione surreale di immagini che sanno coniugare la leggerezza della tavola a fumetti con una psichedelia beffarda, fitta di simbologie sessuali e sussulti anarchici.
Le sei tavole originali che compongono
CRASTMAS – Natale in Sukania, si propongono di reinventare i tanti feticci natalizi, come il presepe, Babbo Natale, le renne, gli angeli e l’iconografico bambinello, in una chiave lisergica, dove lo spirito panico del tutto e la voglia di trasgressione assumono le forme labirintiche di spettacolari fiori grafici. Un divertentissimo pugno nello stomaco che non risparmia nessuna delle figure iconiche coinvolte nella festività comandata più importante dell’anno. Tra le allegorie allucinatorie di
Todd Schorr e i dettagliatissimi virtuosismi delle tavole a fumetti di
Tim Vigil, Marco Failla realizza un diabolico carosello di illustrazioni speculari perfettamente bilanciate. Una propria spaventosa simmetria, in cui il Natale, il concetto di famiglia e la voglia di far festa, si sporcano di sangue, fango e voglia di vivere la carne. Helena Velena, nella sua esibizione, ricorda le origini pagane della ricorrenza natalizia, e le relazioni storiche tra l’
Amanita Muscaria (fungo allucinogeno per antonomasia) e i colori di Santa Claus: rosso e bianco come il fungo maledetto ben prima che il personaggio fosse trasformato nel simbolo commerciale della Coca-Cola. L’inaugurazione si è svolta presso il QAMM, spazio di cultura alternativa in via del Parlamento, che ospiterà la mostra
CRASTMAS – Natale in Sukania fino a Venerdì 7 Gennaio 2011, tutti i giorni dalle ore 15 alle 19.
Le sei tavole originali che compongono CRASTMAS – Natale in Sukania, si propongono di reinventare i tanti feticci natalizi, come il presepe, Babbo Natale, le renne, gli angeli e l’iconografico bambinello, in una chiave lisergica, dove lo spirito panico del tutto e la voglia di trasgressione assumono le forme labirintiche di spettacolari fiori grafici. Un divertentissimo pugno nello stomaco che non risparmia nessuna delle figure iconiche coinvolte nella festività comandata più importante dell’anno. Tra le allegorie allucinatorie di Todd Schorr e i dettagliatissimi virtuosismi delle tavole a fumetti di Tim Vigil, Marco Failla realizza un diabolico carosello di illustrazioni speculari perfettamente bilanciate. Una propria spaventosa simmetria, in cui il Natale, il concetto di famiglia e la voglia di far festa, si sporcano di sangue, fango e voglia di vivere la carne. Helena Velena, nella sua esibizione, ricorda le origini pagane della ricorrenza natalizia, e le relazioni storiche tra l’Amanita Muscaria (fungo allucinogeno per antonomasia) e i colori di Santa Claus: rosso e bianco come il fungo maledetto ben prima che il personaggio fosse trasformato nel simbolo commerciale della Coca-Cola. L’inaugurazione si è svolta presso il QAMM, spazio di cultura alternativa in via del Parlamento, che ospiterà la mostra CRASTMAS – Natale in Sukania fino a Venerdì 7 Gennaio 2011, tutti i giorni dalle ore 15 alle 19.
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