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sabato 15 novembre 2014

Sulla stessa barca


Sulla stessa barca è una mostra collettiva itinerante nata allo scopo di raccogliere fondi per l'emergenza immigrati a Lampedusa. A organizzarla sono state numerose realtà associative tra cui Fumettomania Factory, Palermo Fumetto, la Scuola del Fumetto di Palermo, Libera e altri ancora.


Numerosi disegnatori italiani hanno contribuito con una tavola per sostenere questa mostra itinerante (la tappa precedente è stata Macerata) cui si accompagna un'asta benefica a favore degli immigrati minorenni giunti senza genitori a Lampedusa. Ogni opera, con un suo stile, illustra il dramma dell'immigrazione, le fasi del naufragio, la solidarietà o il disprezzo, il caos, le lacrime o la speranza, e merita di essere visitata. L'associazione Associazione Culturale Palermo Fumetto, tra le altre, ha portato questa mostra a Palermo inaugurandola ieri, 14 Novembre presso la Ex Real Fonderia alla Cala.
 
 
La mostra è aperta, con orario continuato dalle ore 8 alle ore 19, fino al 23 Novembre, e vale una visita. Non solo per l'impegno profuso da organizzatori e artisti, ma per l'argomento forte che tratta e il media (quello fumettistico) ancora oggi snobbato da molti sebbene usato sempre più spesso per veicolare temi importanti. Molte opere presentano una doppia chiave di lettura, segno cruciale della profonda complessità del problema. Ma anche ennesima dimostrazione di come una rappresentazione per immagini possa esprimere più di cento parole.


 




sabato 4 ottobre 2014

3 Ottobre alla Cala di Palermo: Esodo e riflessioni

 


C'è qualcosa di inquietante nella bellezza minimalista dell'opera Esodo di Anne Clémence de Grolée, artista francese che ha scelto la Sicilia come teatro della sua sperimentazione sulle metamorfosi umane e sociali. Una trasformazione che, nel caso di Esodo, ci parla del viaggio, dell'aspirazione al cambiamento, e tristemente del passaggio dalla vita alla morte, e dalle rovine al simbolo di un vissuto da ricordare, affinché qualcosa cambi ancora, e ancora... verso un traguardo ideale.

Sì, perché le barche di legno che compongono l'installazione Esodo, presente ieri 3 Ottobre 2014 presso il porticciolo della Cala di Palermo, ed esposte ciascuna con un'etichetta che rimanda alla data di un naufragio, sono state realizzate utilizzando relitti di legno raccolti dall'artista sul lungomare, alcuni dei quali hanno probabilmente visto la tragica fine di numerosi profughi nelle acque del Mediterraneo.

Una manifestazione partecipata, al di là delle facili retoriche, e animata dall'intervento musicale dei ragazzi della scuola S.M.A. Pecoraro, dal sassofonista Vito La Paglia e dal Trio Animeincanto. Un momento di riflessione che dovrebbe aiutare a superare le frontiere del pregiudizio e a guardare ai frequenti naufragi e ai relativi morti con occhi più consapevoli. Il tanto denaro intascato da scafisti senza scrupoli, sufficiente per pagare viaggi in condizioni ben più umane e sicure, ma reso inutile dalla normativa vigente. Linfa fornita all'indecente traffico di merce umana da politiche migratorie punitive, il cui unico, concreto risultato è come benzina sul fuoco delle morti in mare, della criminalità, della deriva del nostro attuale senso di umanità.


COORDINAMENTO ANTIRAZZISTA PALERMO, Borderline Sicilia, Laici Comboniani, booq, Comitato Antirazzista Cobas, Associazione Di.a.Ri.A, ARCI Palermo, CISS/Cooperazione internazionale Sud Sud, Osservatorio contro le discriminazioni razziali Noureddine Adnane, Circolo Arci Malaussène, Coordinamento di solidarietà con la Palestina, L'Altro Diritto Sicilia, Centro Salesiano Santa Chiara.

Alla manifestazione hanno aderito: Coordinamento antitratta Favour e Loveth, Coordinamento antiviolenza 21 luglio, Siamo Tuttti No Muos, MIR, Comitato NoMuos Palermo, Associazione Antimafie Rita Atria