"Ci sono due fatti storici che nell’immaginario collettivo sono legati alle celebrazioni per la Festa della donna: il rogo della fabbrica Cotton a New York dove nel 1908 persero la vita 62 operaie e la manifestazione del 1917 delle di San Pietroburgo per chiedere la fine della guerra, dando così vita alla “rivoluzione russa di febbraio” che ispirò la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste dell’8 marzo..."
Il
quotidiano continua affermando che le donne sono ormai "allergiche"
alle mimose che ogni anno si vedono regalare in questa giornata, e
lancia un sondaggio per scoprire come dovrebbe essere oggi una
Giornata della Donna evoluta, seria, meno stereotipata, e al passo
con i tempi. Noi non entriamo in merito. Ci limitiamo a dire che le
ricorrenze esistono come promemoria, e che se è vero che facilmente
vengono svuotate di senso dalla consuetudine e dal consumismo, in
grado di appiattire ogni afflato politico e ogni reale voglia di
cambiamento, è pur vero che un segno sul taccuino torna sempre
utile. Noi celebriamo questa giornata con il nostro linguaggio,
quello dei fumetti. Con immagini di donne emancipate, libere, piene
di iniziativa. Buon 8 marzo a tutte e tutti.