“VITA – l'aborto di un paese
civile” è una storia vera, raccontata da una fumettista che ha
vissuto sulla propria pelle il dramma dell'aborto in un paese (il
nostro) il cui sistema sanitario si dimostra ancora troppo immaturo
per gestire una questione così delicata. Un contesto in cui spesso
la donna è lasciata sola, giudicata, costretta ad affidarsi a
servizi approssimativi, frettolosi, in cui trovare chi si prende cura
di te può essere un'impresa. Anna Cercignano firma una storia
dolorosa che ha conosciuto da vicino. L'essere costrette a chiedere
un'interruzione di gravidanza si scontra con i paradossi di un paese
che legalmente prevede l'aborto, ma di fatto non garantisce
assistenza, generando un ipocrita vuoto in cui le donne in stato di
necessità affogano.
La storia di Anna diventa così spunto
per andare oltre, e affrontare il tema complesso dei diritti sessuali
e riproduttivi in tutto il mondo, spaziando in diversi contesti
geopolitici e individuali per parlare di diritti umani violati,
diritti sessuali e riproduttivi.
Il libro è basato su dati forniti da
Amnesty International e realizzato in collaborazione con “Obiezione
Respinta”, iniziativa di mappatura dei medici obiettori
antiabortisti attiva a Pisa dal 2018, che raccoglie testimonianze
relative alle esperienze vissute presso ospedali, farmacie e
consultori. L'associazione Altrinformazione contribuisce al progetto
affinché il libro sia stampato.
“VITA – l'aborto di un paese
civile” è un libro necessario, informativo e di denuncia, contro
una concezione di stato come legittimo proprietario del corpo delle
donne, per una libertà di scelta.
A questo scopo, Altrinformazione ha
fatto partire un crowdfunding volto a produrre il fumetto su supporto
cartaceo e a dare visibilità all'opera e al suo scottante argomento.
La prima parte del fumetto di Anna
Cercignano si può leggere sul portale Stormi delle edizioni
BeccoGiallo.
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