C'era una volta una scuola, anzi: un accademia. C'erano una volta i mutanti. Anzi, no: dei bambini nati per virtù di... non si sa bene cosa. C'era uno scienziato telepate... no, era un alieno miliardario in incognito. “Umbrella Academy” è un fumetto di supereroi che non è un fumetto di supereroi. Cioè... lo è. Ma nello stesso tempo no. E... insomma... un casino. Un casino fottutamente divertente.
Dalla mente del cantante dei My Chemical Romance e dalla matita di Gabriel Bà, il surreale fumetto (vincitore del premio Eisner) che ha ispirato l'omonima serie Netflix.
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