martedì 24 luglio 2018

Madre!


Ho finalmente visto "Madre!" ("Mother!" di Darren Aronofsky). Film fischiato dai più alla Mostra del Cinema di Venezia del 2017, chiacchieratissimo e sfortunatissimo al botteghino. Mi sento quasi in colpa a dire che nel vederlo mi sono 
divertito. Non nel senso che mi abbia fatto ridere (è parecchio disturbante), ma per dire che oltre ad apprezzarlo per intenti e confezione, è stato per me un piacere cogliere le tante parentele estetiche formali. Il teatro dell'assurdo di Harold Pinter, il cinema surrealista di Luis Buñuel, e da un certo momento in poi anche il Ken Russell più allucinato e rabbioso. In qualche atto del film mi sono persino identificato nel personaggio della bravissima Jennifer Lawrence, intrappolata in un menage di cui non ha il controllo. Un incubo allegorico e disperato che non può oggettivamente essere per tutti. Opera difficile da inquadrare, navigando in territori ambigui, tra la commedia nera, il dramma surreale, il thriller psicologico e persino l'horror. Un crescendo grottesco che diventa minuto dopo minuto devastante. Forse un film non perfetto, ma sicuramente un esperimento affascinante e una visione che resta a fermentare dentro dopo la visione. Una sfida cinematografica notevole, per il regista e per lo spettatore.

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