«Picche e Ripicche!»
Luciano Bottaro, oltre al suo ottimo lavoro sui personaggi Disney è stato un autore di caratura elevatissima. Creatore di personaggi dai tratti immediatamente identificabili, spesso surreali e a volte portatori di un'acidità che precorreva i tempi. Ne è un esempio il suo cattivissimo (ma in definitiva incapace) Re di Picche. Una sorta di versione aristocratica e ciarliera del Coyote della Warner, sempre all'inseguimento dello struzzo come il re della carte era ossessionato dal proposito di nuocere alla sua controparte benevola e felice, il Re di Cuori. Un mondo fantastico che traeva palese ispirazione da Lewis Carroll, e regalava sogni a occhi aperti a quanti a suo tempo lo incontrarono sulle pagine del Corriere dei Ragazzi. Una simpatica (ottimistica) sintesi sulla banalità del male e sulle sue declinazioni quotidiane: Invidia, superbia, collera. Condannate con una risata liberatoria.
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