Una notte al museo – Il segreto del
Faraone, terzo e probabilmente ultimo capitolo dell'esilarante saga
con protagonista la guardia notturna Larry (Ben Stiller), questa
volta va in trasferta al British Museum di Londra, nel quale
potrebbero celarsi gli indizi per trovare una tavoletta misteriosa
che avrebbe il potere di riportare in vita i personaggi del museo. La
pellicola, ben diretta dal regista Shawn Levy, è da ammirare per il
tentativo (riuscito) di assemblare i pezzi di quanto già raccontato,
evocando la stessa atmosfera dei capitoli precedenti e modificando
solo la location nella quale si svolge l'avventura. Resta immutata
tutta o quasi la comicità e la verve dei protagonisti di cera (o di
pietra) che di notte prendono vita, e si ritrovano quel ritmo e
quella gradevolezza cinematografica dove di norma è impossibile
conservare la stessa magia dei capitoli precedenti. La storia scorre
senza intoppi, tutto fila liscio come l'olio, inanellando molte scene
carine e convincenti.
Una notte al Museo - Il segreto del Faraone,
riparte esattamente da dove finiva il secondo capitolo, Notte al
museo 2 - La fuga. Ci aspetta quindi un altro viaggio su questo
mastodontico carrozzone dell'intrattenimento. Tra combattimenti con
draghi a dieci teste, le battute tra Larry e un impavido (e naif)
Lancillotto (interpretato da Dan Stevens), intervallati dagli
esilaranti siparietti tra Jedediah (Owen Wilson) e Ottavio (Steve
Coogan, la cui voce italiana è quella di Ricky Memphis) e la
dispettosa scimmietta Dexter, il film strappa diversi sorrisi e
riesce a non annoiare per tutta la sua durata. A spiccare sul gruppo,
l'indimenticabile (e inevitabilmente malinconia) ultima
interpretazione di Robin Williams (a cui la pellicola è dedicata),
nei panni, di Theodore Roosevelt.
Una notte al museo - Il segreto del Faraone
è un capitolo tutto sommato degno di chiudere la trilogia di questa
saga, per quanto un gradino piu in basso rispetto al primi due
episodi.
A me non è dispiaciuto affatto questa
trasferta londinese di Ben Stiller & Company. L'effetto nostalgia
(sigh!) nel rivedere Robin Williams dopo la sua morte (vale lo stesso
per il brevissimo cameo di Mickey Rooney, scomparso esattamente un
anno fa) si sente tutto e rivederlo in azione non può che riempire i
suoi fans di gioia (e di amarezza). La migliore new entry è senza
dubbio il cavernicolo, interpretato dallo stesso Stiller .
Un film di dimensione cartoonistica in
live action con tanti riferimenti culturali, citazionista, gay
friendly, e sopratutto non volgare. C'è chi dice sia un solo per
bambini. Ok, abbiamo capito. Ormai se non si rutta e scoreggia o non
si urlano parolacce, al cinema non ride più nessuno, mentre secondo
il mio modesto parere questa pellicola è veramente adatta a tutti.
Unica pecca è probabilmente la durata,
troppo corta per un film che, con il materiale in dotazione, poteva
durare almeno 20 minuti di più senza tracimare.
Buona visione.
[Recensione di Salvo D'Apolito]
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