Se
dovessi, da comune spettatore, esprimere un giudizio su Dracula
Untold, direi subito che il vampiro, il principe Vlad detto
"L'Impalatore" portato sul grande schermo dal regista
esordiente Gary Shore, è un gran bel pezzo di gnocco, nelle vesti
dello storico e famigerato vampiro di nome Dracula
(interpretato da Luke Evans). Gran bel fisico, tanti muscoli, e denti
canini quasi inesistenti. Da appassionato del tenebroso vampiro così
ben descritto da Bram Stoker nel 1897 e dal Dracula di Francis
Ford Coppola (1992), dovrei far notare che la scelta di privare il
personaggio dell'abituale stile gotico e dell'elemento horror ha come
principale risultato quello di smorzare di molto il tema, benché
questo Dracula Untold tenti, a grandi linee, di convogliarsi
proprio sugli stessi binari del film del regista de Il Padrino.
Per
continuare nella mia umile analisi,credo che nelle intenzioni degli
sceneggiatori, Matt Sazama e Burk Sharpless, c'era il forte desiderio
di realizzare un film completamente diverso dai soliti gia citati sul
personaggio Vlad, e cioè portare in scena un background storico che
del vampiro transilvano mostrasse il lato profondamente umano, bello
e attraente. Ovvero un personaggio che fosse un vero condottiero,
capace di prodigarsi e sacrificarsi per il suo popolo, modificando
alla base la caratterizzazione del solito succhiasangue. In poche
parole un mito "diversamente vampiro".
Per
lo più nel film si ammirano i bei paesaggi d'Irlanda, la bella
colonna sonora, il fascino del genere horror, ma sopratutto l'attore
protagonista: Luke Evans. Bello,dark , intenso, carismatico e virile
come pochi tra i Dracula cinematografici.
[Recensione di Salvo D'Apolito]
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