martedì 20 maggio 2014

Lùmina, genesi di un universo


Genesi del pianeta Lùmina.

In principio fu un'emozione.
L'emozione si fece energia, e l'energia generò l'atmosfera. L'atsmosfera produsse presto miliardi di microrganismi, e dal nulla si manifestò un demiurgo indifferente a etiche o religioni, ma interessato unicamente alla creazione di una storia. La storia del pianeta Lùmina e di quanto, pian piano lo andava circondando, definendo un universo sempre più ampio. Una storia vestita di sei colori dell'iride, che cresce per abbracciare ogni confine, qualora esistessero, di quell'entità multiforme che è la fantasia.

Lùmina è un progetto fumettistico sperimentale elaborato da Emanuele Tenderini e Linda Cavallini, e attualmente affidato alle dinamiche del crowdfunding, con l'obiettivo di realizzare un titolo del tutto indipendente e libero dalle consuete, ingombranti influenze di mercato. Non a caso, il progetto di Linda e Emanuele non ha trovato ascolto tra le principali case editrici italiane, né ha avuto più fortuna in Francia. Forse perché troppo nuovo, o complesso, o comunque fuori dagli schemi precostituiti perché possa facilmente trovare casa in un mercato mosso della sola logica del profitto. L'esperimento si prefigge la realizzazione di un fumetto dal comparto grafico raffinata e insolito che sommi elementi narrativi mutuati da un immaginario vasto e variegato senza limiti mediatici. Il mondo degli anime, con particolare attenzione all'estetica di Hayao Miyazaki, ma anche i videogiochi più elaborati e all'avanguardia. Progetto editoriale ambizioso, che ignora i meccanismi commerciali del fumetto popolare per guardare a una visione artistica più matura e complessa. Qualcosa, insomma, che possa definirsi anche ricerca artistica.



La tecnica utilizzata (e creata dagli stessi autori) è stata battezzata Hyperflat. Palese omaggio alla tecnica Superflat (super piatto) dello scultore e pittore giapponese Takashi Murakami che integra, per l'appunto, svariati stili dell'arte nipponica, dalle immagini della cultura tradizionale al pop, fino ad arrivare ai celebratissimi anime. L'Hyperflat sperimentato da Emanuele e Linda consiste invece in un particolare uso di Photoshop e nella sovrapposizione di differenti livelli di colore per arrivare a generare l'illusione di una pittura su tela. Il lavoro è in esacromia, altra scelta ambiziosa, in quanto questa specifica tecnica di colorazione, di norma, è riservata a stampe non convenzionali, di solito cataloghi d'arte, e di sicuro estranea (almeno fino ad oggi) al mondo delle storie a fumetti.

Principale punto di forza di Lùmina, quindi, parrebbe essere il suo particolare approccio figurativo. L'avventura narrata parlerà di due fratelli, di un lungo viaggio attraverso scenari fantastici e incantevoli, e di numerosi personaggi che arricchiranno il panorama di corpi, luci e suggestioni. Dai video che i due autori hanno iniziato a condividere su Youtube (alcuni dei veri e propri trailer dell'opera), scopriamo un mondo in continua espansione, e una genìa di creature che attingono a più archetipi, mixando il senso del fantastico orientale con la cultura pop statunitense, ma anche a certa narrativa fiabesca e a tanti altri archetipi (narrativi e iconografici) di origine svariata. Si dice che ogni creazione non nasce mai dal nulla, ma dal caos. Linda Cavallini e Emanuele Tenderini sembrano avere abbracciato questo insegnamento, e per prima cosa hanno fabbricato un gigantesco imbuto in cui l'immaginario collettivo più acceso viene versato e filtrato, generando un rebis filosofale mai visto che confida, ormai, solo nell'appoggio del pubblico per poter finalmente brillare. La cifra che ci si propone di raggiungere è di 44.000 euro, e nel momento in cui scriviamo la cifra raggiunta è di 23,069 euro. Il sito di crowdfunding scelto per il progetto è Indiegogo, e tutte le offerte sono benvenute, anche le più modeste per le tasche meno abbienti.


Questa è la storia della genesi del pianeta Lùmina. Una genesi in cui i lettori stessi sono chiamati a contribuire. Un esperimento fuori dal comune, certamente bizzarro e coraggioso, che rappresenta una novità nel panorama fumettistico italiano. Sarebbe un peccato ignorarlo. Auguriamo a Lùmina e ai suoi cretori di spiccare il volo, magari con il sostegno di tutti noi. 





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