L'evento "Altri Eroi Quando" inizialmente previsto per venerdì 15, è slittato a domenica 17, sempre alle ore 19, sempre presso l'associazione Mutazioni a Palermo.
Da Abattoir.it:
Per “due” dediche…
di Riccardo Ferrante
Come ogni “SUPEREROE” non ha una vita biologica ben definita e rivive sempre senza fine nelle storie e nella finzione letteraria, così Salvatore rinasce e rivive nella realtà, attraverso le associazioni create da lui e sostenute da tanti altri e attraverso ciò che ha scritto ed ispirato, come “Altri Eroi Quando”. Per noi, è un anti-eroe della realtà in opposizione al supereroe della fantasia.
#2
di Chiara Mazzola e Gas Giaramita
Soliloqui. Memorie da libertino tondelliano. Proverbi rampicanti. Ritratti. Amore. Coraggio. Paura. Forza. Tristezza. Un cuore in rivolta per la vita, sempre. Un orso buddhista che sradica le certezze dei pinguini con la croce. Questo il Salvatore, il “Redentore” di quelli che l’hanno conosciuto. Una persona con mille storie da raccontare dopo mille altre già raccontate. Quel che viene in mente a chi ha sempre considerato AltroQuando una pietra miliare impossibile da sradicare è: “cazzo, avrei potuto conoscerlo mille volte in un ventennio, e invece sono arrivato all’ultimo minuto, quando non c’era più neppure il tempo di un bacio”. Per noi, che l’abbiamo scoperto troppo tardi di avere un tesoro in una delle arterie principali della città: ci ha lasciato il suo blog. E qualche parola scambiata in privato, di cui avidamente abbiamo raccolto le perle.
“Non dare perle ai porci”. Lui le ha date generosamente le perle, le ghiande, l’energia, la fantasia, l’osservazione, a chiunque ne volesse.
A una Palermo forse un po’ ingrata, che preferisce i centri commerciali o i supermercati del sapere ai librari di bottega. A una Palermo che forse dovrebbe agire con meno superficialità nel quotidiano. Ci hanno convinto di essere “uno”, che nella massa di gente nulla conta. Non è così. Ogni nostra azione, ogni nostra scelta deve caricarsi della responsabilità dell’Universo. Che sia una cicca di sigaretta sulla sabbia o il voto alle elezioni. Che sia una cattiva risposta a un amico o una sbagliata indicazione ad un estraneo. Ed è anche questo il messaggio che ha lasciato Salvatore tra le righe di qualche post.
Abbiamo messo in scena a modo nostro il diario “Sadeide”, che speriamo diventi prima o poi un’opera cartacea da sfogliare con la quale provare a crescere. Ci siamo ritrovati come dentro ad una sceneggiatura che ha ancora bisogno di tavole. Pensiamo che ognuno di noi abbia avuto il suo momento di empatia in tutto questo percorso. Chi da solo, chi insieme agli altri. Dai nodi alla gola vogliamo conservare, però, un fortissimo e inattaccabile messaggio di resistenza.
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Altri Eroi,
Quando?
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