martedì 20 marzo 2012
Powers: si ricomincia...
Dopo ben sette volumi inediti in Italia, la Panini Comics torna a proporre Chi ha ucciso Retro Girl?, ovvero il punto di partenza di quel prodotto anomalo nel panorama supereroistico che è Powers, serie uscita dalla mente prolifica (secondo alcuni anche troppo) di Brian Michael Bendis (Ultimate Spider-Man, I Nuovi Vendicatori) e disegnata dall'impareggiabile Michael Avon Oeming (Clerks). La prima apparizione italiana di Powers risale al 2002 per le edizioni Magic Press. Quattro volumi cui, dal 2005 al 2009 è seguito un lungo silenzio sul suolo italico, durante il quale la creatura di Bendis e Oeming trasmigrò dai lidi Image a quelli Marvel, sotto la neonata etichetta Icon per autori indipendenti.
Oggi, la saga dei detective Walker e Pilgrim, in azione nelle strade di una metropoli brulicante supereroi e supercriminali, riparte daccapo, dando ai lettori neofiti la possibilità di scoprire le basi di questo piccolo classico moderno, e ai veterani quella di riscoprirne le originali atmosfere. Sì, perché con il passare del tempo e dei volumi, lo stile di Powers è andato in parte cambiando. Un po' come vediamo spesso capitare a serial televisivi di successo, fulminanti nel corso delle prime stagioni ma sempre più appannati durante il tragitto successivo. Sulle tavole a fumetti non ha fatto eccezione Powers, che pur conservando un certo interesse di fondo, è andato mutando i propri binari, ridimensionandosi anche per quanto riguarda originalità e estro.
Chi ha ucciso Retro Girl?, primo episodio della serie vincitrice del premio Eisner nel 2001, è un solido noir, che gioca con gli elementi del racconto poliziesco (diciamo pure giallo) contaminandoli con gli elementi tipici del fumetto di supereroi. In verità, possiamo affermare che Powers ha rappresentato all'inizio del nuovo millennio l'esordio di un ennesimo approccio fumettistico. Quello di un mondo di supereroi visto attraverso gli occhi dei normali tutori dell'ordine pubblico, con tutti i paradossi, le complicazioni e gli sviluppi grotteschi che tale situazione comporta. Idea seminale più volte saccheggiata negli anni successivi, ma senza raggiungere quasi mai i livelli espressivi della serie di Bendis e Oeming, che in principio è riuscita a sintetizzare avventura, racconto di investigazione, supereroi, dramma e ironia. Una lunga vita editoriale (la serie procede tuttora in America) ha portato a inevitabili deviazioni dalla strada intrapresa all'inizio, e alcuni colpi di scena recenti fanno presagire ulteriori cambiamenti di rotta che potrebbero non soddisfare il palato di tutti gli appassionati. Ma sono le serie, bellezza! Sui fumetti come in tv!
Chi ha ucciso Retro Girl? rimane l'avvio di un'avventura che merita di essere letta, dove la scena degli esami del medico legale su un cadavere invulnerabile risulta ancora oggi un gioiellino di humor nero, e dove i segreti del detective Christian Walker non sono ancora appesantiti da citazioni confuse e contraddittorie. Pertanto, suggeriamo a quanti non lo avessero ancora scoperto, questo riavvio di Powers in casa Panini. Magari ci troverete dentro spunti già visti tra le pagine di altri fumetti più recenti, ma è qui che comincia la vera avventura, ed è giusto che si sappia. I poteri, ma soprattutto i poliziotti ordinari che devono mettere ordine nei loro casini, sono tornati. E noi li salutiamo con piacere.
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