Mentre per noi italiani si avvicina il referendum (il 12 e 13 Giugno prossimi) in cui dovremo esprimerci, oltre che riguardo il legittimo impedimento e il nucelare, anche a proposito della privatizzazione dell’acqua, ecco un affascinante corto animato venuto dal Sud America. Un sogno metaforico, breve e poetico, pensato proprio per ribadire quanto l’acqua sia importante e proprietà di tutti. Abuela Grillo (cioè la Nonna Grillo) è una forza della natura la cui voce gentile è indissolubilmente legata allo sgorgare dell’elemento vitale. Una ricchezza da amare e tenersi cara, prima che qualcuno senza scrupoli ne assuma il controllo con esiti spietati e distruttivi.
Alla base del progetto, nato nel 2009, c’è un mito del popolo Ayoreo (etnia originaria del Gran Chaco, tra Paraguay e Bolivia) e un’iniziativa di scambio culturale avvenuta tra Bolivia e Danimarca, che ha unito le forze dei migliori artisti di animazione boliviani con quelle del dipartimento di formazione pedagogica danese, sostenuti dalla Comunidad de Animadores boliviani e dalla Reale Ambasciata di Danimarca.
La realizzazione materiale del corto si è svolta presso il The Animation Workshop, scuola di animazione danese che è anche una delle più importanti in Europa. Otto giovani artisti boliviani, a progetto concluso, hanno ricevuto una borsa di studio per perfezionarsi nelle proprie tecniche tra animazione e fumetto.
Alejandro Salazar, Susana Villegas, Cecilia Delgado, Joaquín Cuevas, Miguel Mealla, Nina Romano, Maurizio Salvador Pomar e Sejas, sono i nomi degli artisti cui si deve il corto completo, mentre la voce di Nonna Grillo appartiene alla cantante boliviana Luzmila Carpio, oggi anche ambasciatrice in Francia.
Un piccolo gioiello ispirato che ricorda a tutti, con suoni e colori suggestivi, che l’acqua è deve restare un bene inalienabile.
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