Il servizio firmato da Gero Micciché sulla censura operata dalla polizia di Palermo (e sul sequestro subito da AltroQuando) durante la visita del Papa, andato in onda nel corso del videogiornale di Teleacras del 4 Ottobre 2010.
Dire "incredibile" sarebbe banalizzare: il problema è che quanto accaduto è credibile e facilmente spiegabile: qualche sedicente cattolico fa in modo che la digos, priva di qualsiasi mandato, decida arbitrariamente cosa sequestare in un negozio privato. Con sedicenti poliziotte che candidamente (pensando di non essere riprese) affermano "va bene, lei oppone resistenza, e io mi faccio firmare dal magistrato quello che voglio"! Come se il magistrato lavorasse per lei! E' chiaro che chi le ha detto di operare il sequestro non ha difficoltà a trovare qualcuno che gli firma il sequestro, ma allora il qualcuno dovrebbe mettere per iscritto le motivazioni, e metterci il nome, mentre così, "alla mafiosa", si compie di fatto un reato dicendo "non ti preoccupare, se ti lamenti ancora poi te lo spiego". Degna polizia di degna chiesa.
Dire "incredibile" sarebbe banalizzare: il problema è che quanto accaduto è credibile e facilmente spiegabile: qualche sedicente cattolico fa in modo che la digos, priva di qualsiasi mandato, decida arbitrariamente cosa sequestare in un negozio privato. Con sedicenti poliziotte che candidamente (pensando di non essere riprese) affermano "va bene, lei oppone resistenza, e io mi faccio firmare dal magistrato quello che voglio"! Come se il magistrato lavorasse per lei! E' chiaro che chi le ha detto di operare il sequestro non ha difficoltà a trovare qualcuno che gli firma il sequestro, ma allora il qualcuno dovrebbe mettere per iscritto le motivazioni, e metterci il nome, mentre così, "alla mafiosa", si compie di fatto un reato dicendo "non ti preoccupare, se ti lamenti ancora poi te lo spiego". Degna polizia di degna chiesa.
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