domenica 29 luglio 2007

Il Signor Clausi, suppongo...



Esistono individui talmente caratteristici da sembrare letteralmente inventati. Folletti che fluttuano nel nostro quotidiano, in attesa che un occhio fornito di sufficiente fantasia sia in grado di scorgerli e magari apprezzarli. Ci sono, altresì, personaggi molto attivi in alcune realtà specifiche, ma che per ragioni complesse e sfuggenti non godono della medesima visibilità di altri operatori, baciati da una maggiore presenza mediatica. Il mondo del fumetto, anzi, il mondo “sommerso” del fumetto rampante, quello che sgobba per emergere dall’anonimato in una magma commerciale sempre più caotico e spietato, è pieno di personaggi così. Se poi il teatro del loro impegno è la Sicilia, abbiamo praticamente detto tutto. Prendete ogni singolo sforzo, ogni prova di determinazione, di talento, di coraggio, e moltiplicatelo all’ennesima potenza. Potreste scoprire piccoli grandi titani di uno scenario fantastico. Un vero ponte emotivo tra i sogni dell’adolescenza e il castello incantato del professionismo. Individui tecnicamente preparati, dotati di una fantasia e di una passione fuori dal comune, le cui generalità passano quasi inosservate tra i fuochi d’artificio di blog, siti promozionali, forum, strilli publicitari sul millessimo giovane GRANDE sceneggiatore che ignora regole fondamentali della lingua italiana, e così via.
A proposito di questo, ho deciso di spendere qualche parola su Maurizio Clausi. Un nome che molti degli addetti ai lavori in quel di Palermo conosceranno, ma che a molti altri potrebbe fare esclamare: «Eh! Chi?»
Saltiamo ulteriori preamboli e presentiamo subito il signor Clausi come il creatore e webmaster del primo, più completo e più bello (insomma: l’unico!) sito dedicato a Rat-Man, il mitico personaggio nato dalla surreale fantasia di Leo Ortolani. Di più. Maurizio è stato tra i primi a scoprire il Ratto quando ancora il personaggio muoveva i primi passi sui sentieri dell’autoproduzione. Tra i primi a regalare alla creature di Leo Ortolani una notevole visibilità attraverso un sito web accattivante e sempre aggiornato, e a promuovere in modo capillare quello che oggi potremmo definire il “Rat-Man-Pensiero” presso la propria comunità di appassionati. Ma le attività di Maurizio non si sono mai limitate alla pura catalogazione di materiale fumettistico, sia pure svolta con spirito di fine intenditore. Maurizio Clausi ha dimostrato prestissimo di avere al suo arco anche una penna fine partecipando alla produzione di varie fanzine e alla redazione, nel tempo, di numerosi articoli su argomenti legati ai comics. La rivista “Attilan”, realizzata all’inizio degli anni novanta in collaborazione con la fumetteria AltroQuando di Palermo, è un piccolo classico che rileggo sempre con piacere. Al di là dei limiti strutturali della fanzine, legati esclusivamente all’inesperienza delle persone – allora giovanissime – coinvolte nel progetto, gli articoli di Maurizio Clausi potrebbero essere usati come piccole lezioni per aspiranti recensori. Non solo dimostrava di essere già a suo agio nella composizione del pezzo scritto, ma disponeva di un bagaglio ironico dirompente, in grado di realizzare articoli con la struttura della fiction, a volte persino in forma dialogata, con esiti di un interesse sorprendente. Un classico, sul numero due della rivista “Attilan” (ormai introvabile, ahimé), l’articolo intitolato “Silenzio... si spia!”, in cui veniva ipotizzata l’intercettazione di una riunione editoriale della Glénat, marchio allora respnsabile della pubblicazione di una breve stagione di Batman. Il pezzo esaminava i molti vizi e le poche virtù della testata italiana dedicata, in quegli anni, all’Uomo Pipistrello, dando voce agli stessi redattori di casa Rizzoli, con un risultato caustico ed esilarante. A quelle prime esperienze ne sono seguite molte altre, come la rubrica settimanale dedicata al fumetto pubblicata sul quotidiano “L’Ora”, le collaborazioni a saggi e iniziative sul web. Ma Maurizio è anche un tecnico. Ha creato degli ottimi font personalizzati per eseguire il lettering, lavoro che ormai svolge a livello professionale. Attualmente cura i progetti grafici per i fumetti prodotti dall’Associazione Alex Raymond sotto il marchio “Cronaca di Topolinia” (“Avatar”, “Than Dai”) ed è oberato di lavoro.

Ho ritenuto, quindi, meritasse una briciola di visibilità in più, e una lode ufficiale. Il panorama fumettistico siciliano non sarebbe lo stesso senza di lui e le sue iniziative precedenti. Troppi personaggi, oggi, sembrano perseguire più il crisma di una superficiale professionalità che un oggettiva qualità del prodotto che firmano. In un mondo in cui l’immagine è tutto, grazie in parte anche al web e alle sue facili ubriacature, possiamo scovare preziosi ingranaggi nascosti. Rotelle che se opportunamente oliate contribuirebbero a un migliore e più sano funzionamento della macchina fumettistica. Uno di questi è sicuramente Maurizio Clausi. Un individuo animato da passione, competenza e genuino talento. Un mix che può sembrare scontato, ma che oggi è sempre più raro. Un operatore “sommerso” forse non valorizzato quanto i suoi meriti esigerebbero. Forse non quanto la sua stessa percezione, purtroppo, gli suggerisce.
Del resto, Rat-Man è il suo totem. Un buffo spiritello partito all’avventura tra le tante seduzioni di quell’universo sfaccettato che è il fumetto. Parte Don Chisciotte, parte Sancio Panza, con un mantellino alla Superman e due orecchie da roditore. A cavallo tra goliardia e cultura popolare. Con la medesima sfrontatezza e passione, recitando l’ormai storico grido di battaglia.
“Fletto i muscoli e sono nel vuoto”.
Buon lavoro, Maurizio.

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