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venerdì 19 luglio 2013

Wikipedia e la storia di Altroquando


    Sono sempre stato un sostenitore (nonché grande fruitore) di Wikipedia e della sua concezione di "enciclopedia libera"Mi ero, tuttavia, sempre guardato dall'inserire questa o quella voce in quanto le sue tante regole mi avevano solitamente generato una certa confusione. Probabilmente per mancanza di tempo, ma anche perché alcune di esse mi apparivano perlomeno contraddittorie. Voce "priva di rilevanza enciclopedica" è una dizione che potrebbe essere considerata decisamente opinabile in parecchi casi. Su Wikipedia è un tripudio di voci autoreferenzili, palesemente scritte e curate dagli stessi personaggi su cui forniscono informazioni (alcuni dei quali conosco personalmente). Non mancano pagine dedicate a centri sociali, luoghi storici di varie città d'Italia, eccetera. Sarà sicuramente colpa del sottoscritto e delle sue mancanze se la pagina dedicata all'attività storica della libreria AltroQuando (prossima alla chiusura) che tanto ha influenzato la vita culturale palermitana, è stata subito rimossa da un inflessibile moderatore. Non voglio farne un caso di stato. Ma un po' dispiace, e non solo perché si tratta di un argomento a me caro. Ma perché tanti palermitani potrebbero dissentire sulla valutazione "senza rilevanza enciclopedica".
    Pertanto, ecco qui. Quella che segue è la bozza di una cronologia essenziale di quella che è stata l'attività della libreria AltroQuando di Palermo. Nelle intenzioni di chi l'ha compilata - senza nessuna pretesa di completezza - avrebbe dovuto essere lo spunto di partenza per una pagina su Wikipedia che lasciasse traccia di questa avventura culturale, in attesa che altri wikipediani volenterosi potessero integrarla e modificarla con le proprie testimonianze e ricordi. Si sta provando a contattare gli amministratori e a discutere la questione. Nel frattempo, considerate questa nota come un lavoro in progress, aperto a tutti i contributi possibili.
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AltroQuando è stata la prima libreriaspecializzata in fumetti ad aprire nella città di Palermo, mentre ilfenomeno delle fumetterie si andava diffondendo in Italia all'iniziodegli anni novanta.

La fumetteria AltroQuando nasce nel1991, fondata da Salvatore Rizzuto Adelfio, insieme con il suocompagno del tempo, Boris (Liborio Rizzuto). L'attività iniziarilevando un'edicola in via Vittorio Emanuele (la strada conosciuta aPalermo anche con il nome di Cassaro), e si distingue presto per laparticolare attenzione al media fumetto, prodotto fino a quel momentosnobbato e poco visibile presso le edicole locali.

Pian piano, il settore dedicato aifumetti si allarga fino a diventare la caratteristica principaledell'attività. La possibilità di reperire una varietà di fumetticon maggiore facilità, senza dover effettuare pellegrinaggi tra levarie edicole cittadine, inizia a dare origine a uno zoccolo duro diclientela che presto influenza la bottega con suggerimenti importantie la produzione di elementi artistici che contribuiscono acaratterizzare il luogo e le sue tematiche. Il nome AltroQuando, checita il titolo del secondo speciale dedicato al personaggio diDylan_Dog “Gli orrori di AltroQuando” è suggerito proprio dalprimo nucleo di giovani clienti, costituito da appassionati easpiranti professionisti del settore.

Caratteristica della fumetteriaAltroQuando è la particolare cura per la varietà dell'offerta. Inun mercato in cui stanno emergendo soprattutto manga e americani, sicerca di dare visibilità anche a produzioni europee, curiosità eautoproduzioni, senza tralasciare l'ambito underground, allargandoanche a riviste di controcultura, alcune delle quali nella stessacittà di Palermo, come Cyberzone e molte altre.

Rimasto solo a gestire l'attività,Salvatore Rizzuto Adelfio riceve presto il supporto di Dino Piazzache lo affiancherà per molto tempo nella gestione pratica delnegozio. L'attività continua a evolversi come vero e proprio centroculturale, allargandosi alle tematiche LGBT, dando spazioall'accoglienza, alla promozione di riviste e letteratura a tematicaomosessuale.

Nel 2000, Salvatore si legaaffettivamente a Filippo Messina, che lo affiancherà anche nellaconduzione della libreria, e con lui fonda la fanzine Woof!, dedicataalla cultura Bear, la categoria dei gay corpulenti e pelosi chepropongono una visione estetica e un approccio all'eroscontrocorrente, fino a quel momento sommerso nella città di Palermo.La rivista autoprodotta, ibrido di approfondimento giornalistico,curiosità e contenuti erotici, ha un discreto successo e continua aessere prodotta per ben sette anni, mentre la libreria propone, trale altre, mostre dedicate alla cosiddetta Bear Art, espressioniartistiche dedicate all'estetica trasgressiva degli orsi.

Sempre nel 2000, AltroQuando organizzain collaborazione con la vicina libreria I Fiori Blu, lamanifestazione Vucciria 2000: convegno dedicato alla piccolaeditoria, nel quale si può riconoscere il seme da cui alcuni annidopo sarebbe sbocciato il ciclico evento cittadino “Una marina dilibri”.

Nella bottega di AltroQuando sonocresciuti fumettisti siciliani oggi professionalmente attivi, tra iquali Sergio Algozzino, Claudio Stassi, Emiliano Santalucia, GiuseppeLo Bocchiaro e molti altri. La particolare attenzione alle produzioniindipendenti ha generato una particolare vicinanza con autori chesarebbero diventati di culto, come Leo Ortolani, l'autore di Rat-Man(fumetto che ha esordito proprio nell'ambito delle autoproduzioni) eMakkox (innovatore e pioniere del web fumetto a scorrimentoverticale), con i quali si è mantenuta negli anni una relazione diamicizia e comunione di intenti.

A causa della grave malattia deltitolare e delle difficoltà legate alla crisi economica globale, AltroQuando ha annunciato la cessazione dei lavori nel Luglio del2013, dopo oltre vent'anni di attività.

AltroQuando ha un sogno...


Noi di AltroQuando abbiamo un sogno...

che tutto il lavoro svolto in oltre vent'anni di attività non si disperda, ma venga piuttosto ricordato e diventi fonte di ispirazione per andare avanti. A dispetto dei tempi che mutano e della città che cambia volto.
 
Noi abbiamo un sogno...

che dopo la chiusura della bottega, AltroQuando rinasca, magari sotto forma di un'associazione culturale che prosegua, idealmente, il cammino già intrapreso. Magari con il sostegno di quanti lo hanno amato e sono cresciuti tra le sue mura. Che l'eredità sia raccolta da chi possiede ancora forze e passione, in modo che le istanze principali che hanno fatto battere il cuore di questa attività sopravvivano.


Noi abbiamo un sogno...

la fondazione di una biblioteca del fumetto che sappia passare sopra a mode e meccanismi commerciali, e possa spaziare tra i generi come in tanti anni ha fatto la nostra libreria, senza fossilizzarsi, ma tenendo desta l'attenzione su ciò che è nuovo, sperimentale, controtendenza, a volte economicamente debole, ma culturalmente forte e degno di supporto.

Abbiamo un sogno...

che le mostre bizzarre, imprevedibili, che hanno donato visibilità ad artisti esordienti, possano continuare, spigolando in quell'humus culturale antagonista che di solito non trova spazio nei canali ufficiali. Che le produzioni alternative, di fumetti e riviste di controcultura, possano ripartire, sia in cartaceo che in formato digitale, come forma di resistenza a un mercato omologante che tutto soffoca e appiattisce, sostenendo nuovi talenti che hanno cose da dire e forse sono ancora in cerca di un posto da poter chiamare casa. Che si continui a promuovere etichette musicali fuori dal coro, piccoli grandi libri, piccole grandi performance, piccole grandi idee.


Abbiamo un sogno...

che la divulgazione della cultura LGBT e l'accoglienza relativa a questo tema sociale possa proseguire più agguerrito che mai. Sempre contro ogni forma di omologazione, sempre caratterizzata da una vena creativa e dall'attenzione offerta alle realtà meno ascoltate anche all'interno dello stesso mondo omosessuale. Che si continuino a osservare e a promuovere le arti gay e si mantenga la militanza politica nel movimento.



Noi di AltroQuando abbiamo un sogno...

che questo messaggio, affidato alla corrente, possa fungere da spunto per nuove voci, nuove proposte, e che la linea di allegra follia, di imprevedibilità, con tutto il suo carico di iniziative eterogenee non si spenga mai, ma che continui ad ardere... sebbene in un altro quando.

E non ce ne voglia il reverendo King per l'audace citazione.




giovedì 11 luglio 2013

Signori... AltroQuando: chiusura dei lavori



Inizio questo post che non avrei mai voluto scrivere citando l'amatissima Maria Grazia Perini, quando negli ormai lontani anni settanta, comunicò sulle pagine di Kriminal e Satanik la chiusura delle due storiche testate dell'editoriale Corno.

Sono appena stato nominato sul campo Generale per l'armistizio...

E' ufficiale: ALTROQUANDO CESSERA' PRESTO LE ATTIVITA'.
Avvertiamo quindi tutti i nostri abbonati che, per causa di forza maggiore (la crisi che tutto stritola), i loro abbonamenti non potranno più essere soddisfatti a partire da questo mese. Ce ne scusiamo, ma non dipende dalla nostra volontà. Nello stesso tempo, chiediamo a tutti i clienti che hanno una giacenza di fumetti da parte a loro nome, di farsi vivi e venire a ritirarli, giacché non resteranno disponibili ancora per molto tempo. Un'attività ventennale, fatta di fumetti, controcultura, mostre, lotte per i diritti LGBT e altre iniziative, giunge così alla fine del suo viaggio, strozzata dalla crisi globale e dalle regole perverse di un mercato spietato.
Grazie a tutti quelli che ci hanno sostenuto. E' stato molto bello.