lunedì 22 settembre 2014

Belluscone, una storia siciliana


Forse non vedremo mai Belluscone, una storia siciliana nelle tv commerciali o sui canali rai, in prima serata, fra qualche tempo, ma il nuovo lavoro di Franco Maresco a prescindere da meriti e demeriti è un film "sui generis" davvero godibile e a tratti anche esilarante. Le interviste fatte del cineasta palermitano in prima persona sono in molti casi esilaranti, come quando chiede ad uno degli intervistati di qualificarsi, e il tizio risponde di essere un cantante neomelodico. Alla domanda successiva, ossia «sì ma che cos'è la musica neomelodica?», il tizio resta di sasso e risponde «Questo non lo so...». 

Belluscone è un film fatto da un siciliano e per i siciliani e non si pone come un film politico biografico di Silvio Berlusconi, ma cerca di andare oltre, fino alle risate, alla ritrosia ad ammettere certe derive, le prese di distanza molto acute e dirette. Un popolo quello siciliano è ciò che è in quel determinato momento in cui lo si prende in esame, non valendo ciò che fu né ciò che potrebbe o addirittura dovrebbe essere. Questo film diventa un banco di prova importante anche per chi quella realtà la respira, l'ha respirata o gli è comunque familiare.


Quella di Belluscone, una storia siciliana, è una parabola sulla Sicilia. Il progetto nasce come un film sull'Italia contemporanea, anzi sulla Sicilia contemporanea, vista sotto la lente che è più congeniale al signor Maresco. Senonché una serie di imprevisti ed ostacoli vari hanno assodato la depressione (clinica, non uno stato d'animo passeggero) di un Maresco che nel giro di poco tempo ha dovuto incassare anche la dolorosa separazione con Daniele Ciprì, ad oggi insanabile. Il film, manco a dirlo, non si è concretizzato. Tuttavia di materiale non ne mancava, e da attento osservatore di siffatti fenomeni qual è Tatti Sanguineti, il protagonista principale e voce narrante del film - quest'ultimo cosi' spaesato ma davvero encomiabile per la sua capacita' di collegare la storia di Belluscone attraverso la canzone neomelodica del quartiere di Brancaccio di Palermo e i tanti voti conquistati in terra siciliana - il film è giunto al traguardo a pieni voti.
Per concludere o per farla breve consiglio a tutti,siciliani e non, di vedere questa storia siciliana.

[Recensione di Salvo D'Apolito]

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