Ed eccoci arrivati all'ultima puntata di Freaks!, la webserie che ha spopolato in questi mesi in rete (ma non solo) suscitando consensi come perplessità, ma soprattutto discussioni sul senso del racconto che non si sentivano dal controverso finale di Lost. Diciamocelo: quello di Freaks! è una falsa uscita concepita a tavolino per strappare l'applauso. Quel "1X" davanti al numero progressivo di ogni episodio annunciava chiaramente l'intenzione di proseguire verso altri orizzonti. La festa, quindi, per il momento s'interrompe qui, ma certamente continuerà. Presto, probabilmente. Ora in rete si discute se è vera gloria (ma è proprio il caso?). E' possibile dire che Freaks! è una serie amatoriale, realizzata tecnicamente benissimo, e che vive (e si giova) della propria essenza dichiaratamente derivativa, in un'allegra rimpatriata citazionista (dove il telefilm britannico Misfits, più dello statunitense Heroes, è il palese punto di partenza). Non è neppure escluso che tra i sottotesti parodistici di Freaks! ci sia pure quello di fare espressamente il verso alla farraginosità, a volte indecifrabile di alcune serie, ricalcandone gli sviluppi più demenziali e criptici.

Al di là di gusti e aspettative, non si può che dire: «Ragazzi, siete dei mostri! Continuate così.»
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