giovedì 9 giugno 2022

Ricominciamo?



E' un po' che non scrivevo su questo blog. Anzi, per dirla tutta, da qualche tempo lo avevo reso privato. Non saprei spiegare il perché? Forse a causa di una sovraesposizione ai social (mai salutare) che mi ha fatto dubitare della necessità di questo (ulteriore) strumento. Che cavolo, sono già sul grande tubo, su Faccialibro, Instagram e ho persino un Twitter che non si fila nessuno (anche perché oggettivamente poco interessante). La pandemia ci ha messo del suo. Tante iniziative si sono arenate. Inoltre scrivo meno. E anche questo è un male. 

C'è anche il fatto che, negli ultimi tempi, avevo riempito questo spazio con le mie riflessioni sul cinema. Cosa che già in tanti fanno molto, infinitamente meglio di me, per competenza, frequenza e argomenti. Insomma, mi sono sentito... di troppo. E questo mi ha portato a fermarmi.

Poi c'è stata la stesura del libro. La mia "Storia dei Cinecomics" era nata come conferenza a una fiera del fumetto cui ero stato invitato (una delle rare volte), e sull'onda dell'entusiasmo si era trasformata in video e quindi in una rubrica regolare. Il gradimento del tema (per quanto anche questo abusato) mi ha spinto a ricavarne un libro, che ora ha trovato un editore ed è attualmente in fase di revisione. Anche in questo caso parliamo di un tema inflazionato, ma spero di essere riuscito a farlo in modo personale, mischiando le carte, parlando di tanta storia del fumetto intrecciata con la cronaca dei suoi adattamenti cinematografici (e televisivi), divagando in argomenti esterni, e persino in ricordi personali. Ci provo, e che Crom me la mandi buona (se no, può sempre andare alla malora). 

Il concetto è il seguente. Sto sentendo il bisogno di riprendere la penna in mano e trovare un pretesto per scrivere. Non soltanto copioni per i video, ma qualcosa di diverso. Non so bene cosa. Un blog è un blog, cacchio. Non giriamoci ancora intorno. Scriverò quello che mi passa per la testa, magari continuando a sproloquiare di fumetti, di cinema e altre stronzatine. 

Un fottuto reboot? Non so, si vedrà.

Abbandonare questo spazio iniziava a sembrarmi un peccato. Il blog era nato, tanti anni fa, come supporto alla fumetteria. Scorrendo all'indietro, troviamo persino le segnalazioni delle uscite della settimana. Poi, scomparso il buon Salvatore e chiusa l'attività (sono passati quasi dieci anni, cazzo!), me ne sono andato per la tangente, approdando su Youtube e cercando di reinventare me stesso e le cose che mi avevano tenuto in piedi fino a quel momento.

Beh, sono ancora qui. Non so per quanto, ma ci sono. Non posso garantire continuità. Né sono sicuro che scrivere qui e non su una pagina social qualunque faccia una qualche differenza. Chissà, il blog mi dà una sensazione di maggiore intimità. Come se (e sottolineo se) essere letti in questo spazio presupponesse qualcosa di diverso dallo strillare in una piazza affollata dove tutti girano in mutande e canottiera. Che ne so, forse un granello di attenzione in più.

In ogni caso, sono qui per riprovarci. Nel frattempo, se siete nuovi in queste lande, c'è un cospicuo archivio di roba vecchia. Di nuovo disponibile dopo un periodo di oscuramento. Magari, spulciando, trovate qualcosa di vostro gusto. 

Alla prossima.

2 commenti:

  1. Ti capisco, ci sono passato anche io e tutt'ora il mio piccolo spazio personale su cui scrivevo le più enormi stupidaggini che mi potessero venire in mente è lì a prendere polvere, al ritmo di un post l'anno (quando va bene 😃).
    Alla fine ho realizzato che devo prenderla così come viene, scrivere senza la pressione psicologica di doverlo fare a tutti i costi, tanto non potrei fare a meno di quel mio spazio anche se dovesse rimanere fermo per sempre. Il blog in fondo è un po' come casa e chi volesse affacciarcisi è sempre il benvenuto, una sorta di rappresentazione personale sottoforma scritta del proprio essere.
    Ciao Filippo, sempre in gamba!

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