martedì 13 dicembre 2016

Klaus e Happy: il Natale secondo Grant Morrison


Attenti! Il Natale vi insegue. Inutile scappare. Potete solo provare a nascondervi, e sperare che non vi trovi. Ma quello è scatenato, e non sarà contento se non vi avrà travolto in un modo o nell'altro. Quindi si salvi chi può, e cerchiamo di vivere le feste nel modo che ci è più congeniale. Altrimenti si trasforma. Diventa astuto. Dispettoso. Pericoloso. Tenetelo buono come potete. Lusingandolo, se volete, o ignorandolo se preferite... Ma non dategli mai da mangiare dopo la mezzanotte. Solo che ci sarà sempre una parte del mondo in cui la mezzanotte è passata. E allora potrebbe arrivare il Krampus e... Insomma, è ancora una volta Natale, e la creatura più sexy del mondo distribuisce regali a tutti... o quasi. Ancora una volta, da un Altroquando, un "buone feste" che si propone di essere vario, ironico, e quanto più festoso possibile, in barba (bianca) a ogni omologazione commerciale. Quest'anno ci vengono in aiuto il mito del Krampus, ma sopratto Grant Morrison con due sue opere dedicate al Natale: Klaus (ovvero le origini di Babbo Natale) e Happy, un crime natalizio brutto, sporco, ma dopotutto non troppo cattivo. In fondo è Natale. Anche per i gremlins.
Buone feste da un Altroquando.

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