Infatti ci possono essere anche modi trasgressivi di intendere il Natale. Vivendolo in un modo meno incravattato e più goliardico. Laico, sereno. Facendo risuonare risate al posto delle campane. Per me, il Natale è principalmente la festa dell'infanzia. O se vogliamo, della riscoperta dell'infanzia. Il problema è riuscirci. Se possibile, lasciamo da parte la commercializzazione, le polemiche, e facciamo un regalo al bambino che è ancora dentro di noi. Prendiamocela alla leggera... almeno una volta all'anno.
Pan di miele e goliardia. Non è che cambi molto, dopotutto. In comune c'è la volontà (la scelta) di stare insieme. Come dice il mio amico Carlo Gubitosa (giornalista satirico, direttore della rivista Mamma!): spesso certe posizioni sono chiamate Buonismo. E neppure a me piace il "buonismo". Ma lo preferisco decisamente al Cattivismo. Che non è il politicamente scorretto, ma l'assoluta assenza di empatia, il trionfo dell'ignoranza e del cinismo.
Fucking Merry Christmas!
Un buon piccolo Natale a tutti.
Buon Natale anche da parte mia.
RispondiEliminaE' vero, il Natale è principalmente una magia per i bambini... poi la magia svanisce e ci resta o il cinismo o la riscoperta dell'infanzia.
Moz-