Professor Godoy è un cortometraggio brasiliano firmato da Gui Ashcar, giovane pubblicitario di talento già esordiente nel 2007 con il corto Beyond the Veins, e che ha realizzato proprio con Godoy la sua tesi di laurea nel 2009, guadagnandosi un ottimo successo di critica. Godoy è un austero professore di algebra che esercita la professione senza particolari entusiasmi da ben venticinque anni. La sua vita cambia quando Felipe, un suo studente, peraltro non brillante in matematica, inizierà a manifestare interesse per la sua persona, e a lanciargli messaggi seducenti, adombrati in quelle stesse formule algebriche con cui è solito comunicare con il suo insegnante. Turbato e intimorito nello stesso tempo dalla possibilità di essere amato da un ragazzo tanto più giovane di lui, Godoy mette in pratica una resistenza intessuta di austerità ma soprattutta di paura, mentre l’incognita sul loro rapporto acquista sempre più fascino e inquieta le notti del severo professore.
Raccontato in modo delicatissimo e magistralmente interpretato dai due protagonisti, Professor Godoy è una storia d’amore omosessuale che si presta a più letture. Lo scoglio della distanza generazionale, la differenza di ruoli sociali e la conseguente diffidenza. Quesiti emotivi cui non è possibile trovare una risposta matematica, inquadrabile tecnicamente, ma che possono soltanto essere affrontati per ciò che sono e vissuti finché fanno battere il cuore. L’attore Roney Fachinni, un daddy bear austero e affascinante, presta il volto a Godoy e ai suoi turbamenti con grande sensibilità, senza cedere di un millimetro ai manierismi più scontati. Nello stesso modo, il giovane Kauê Telolli è un Felipe insinuante, una presenza fisica eppure quasi trascendente, giunta a donare al maturo insegnante quella felicità finora esclusa da una condotta di vita fin troppo rigorosa. Professor Godoy è un corto a tema gay di una bellezza esemplare nella sua commovente sobrietà, in grado di rappresentare nel modo più spontaneo un fatto della vita così naturale eppure così immenso. Perché, se - come recita un citatissimo adagio - innamorarsi è sempre una cosa bella, questo è anche sempre un’incognita. Proprio come in un’espressione algebrica, per qualunque età, sesso e ruolo. L’unica incognita, però, cui non è necessario trovare sempre una risposta, quanto accettarla come tale, con tutti i rischi che vivere comporta per poter conquistare la propria meritata porzione di felicità.
Professor Godoy ha vinto 4 premi al 17° Festival Mix Brasil.
Il corto, qui presentato, è in lingua originale portoghese con sottotitoli in italiano.
Signori, Professor Godoy.
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