mercoledì 27 febbraio 2013
I fantasmi di AltroQuando
Ogni volta che si svecchiano le caselle (cioè si tolgono i fumetti da parte che hanno superato il tempo massimo) riscopro l'esistenza dei Fantasmi. In che altro modo si potrebbero definire? Sono quelle entità che in apparenza sembrano clienti come tutti gli altri, che fanno soprattutto ordini di arretrati, magari più albi. Ti lasciano persino un numero di cellulare o un indirizzo mail. Avvertiti che il loro ordine è arrivato (a volte anche in tempi brevissimi), svaniscono nel nulla e non c'è più modo di rintracciarli. Penso che siano anime ossessionate, che visitano luoghi che gli ricordano l'esistenza passata su questo mondo, e che provano a simulare una caricatura di vitalità compiendo azioni che - essendo spettri - non potranno portare a compimento. Come andare al bar e ordinare un caffè che non berranno (e non pagheranno). Sì, i fantasmi esistono, e passano tutti da AltroQuando.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
beh, un modo anche piuttosto facile per risolvere questo problema potrebbe essere farvi lasciare un acconto, anche piccolo, sulle prenotazioni.
RispondiEliminaGrazie per il suggerimento, sempre gradito. Purtroppo, però, abbiamo sperimentato che non funziona. Anzi, si rivela una rogna in più. I ragazzi (è successo più di una volta, a prescindere che abbiano 16 o 20 anni) tornano in compagnia dei genitori e si parte con la litania.. "sono quattro giornaletti... ma che ci vuole fare? Ma mica siamo in questura..." Non capiscono proprio che... 1: i "quattro giornaletti" rappresentano soldi, tempo e lavoro di altri. 2: se fossero così poca cosa, potevano anche rinunciare all'acconto. Invece no. Perché far perdere soldi agli altri va bene. Se li devo rimettere io, vengo e dico che quello che tu vendi non conta nulla. 3: L'educazione dei figli, negli ultimi vent'anni, è diventata una sorta di protezione mafiosa a torto o a ragione. Dopo una serie di queste scene penose, abbiamo deciso di rinunciare all'acconto, visto che serve solo a protrarre l'agonia. Meglio stabilire delle regole ferme e seguirle.
RispondiEliminaOk... questo è il commento "ufficiale" che ormai taglio e incollo ogni volta che su qualche social network mi si parla dell'acconto. La verità completa, però, è che chi si occupa di questo blog, di Facebook e delle relazioni internautiche dell'attività, non è uno dei "direttori" della fumetteria, ma soltanto un factotum, archivista e cronachista. Il dibattito sull'eventualità di un acconto potrebbe essere più lungo di così, ma andrebbe affrontato (possibilmente di presenza) con chi dirige l'attività. Io più di tanto non posso dire.