martedì 13 marzo 2012
Molte Gentili Parole...
Non ci siamo ancora ripresi dalla scomparsa di Moebius che il mondo del fumetto italiano è scosso da un altro grave lutto. A lasciarci la scorsa domenica, è stata Maria Grazia Perini, MGP per gli amici, secondo un acronimo che per tutti i lettori dello storico editoriale Corno è indimenticabile. L'impegno di Maria Grazia (che fu anche una sceneggiatrice) si concentrò soprattutto nella cura editoriale di molte testate importanti, tra cui Il Corriere dei Piccoli, Eureka (per la Corno) e soprattutto celebri magazine, come quella resta forse la sua creatura più amata: Il Corriere della Paura, rivista che per la prima volta presentò in Italia le serie horror della Marvel, e dove MGP iniziò a dialogare con i lettori (negli editoriali, nella rubrica della posta) con un linguaggio sardonico che sotto molti aspetti anticipò il modo in cui, moltissimi anni dopo, sarebbe stato curato l'angolo delle lettere in Dylan Dog. Maria Grazia aveva la capacità di dirigere una rivista a fumetti risultando presente alla maniera di un conduttore televisivo, con una personale verve che rappresentava un valore aggiunto per i suoi redazionali. Memorabile la sua ipotetica storia d'amore-tormentone con lo zombie Simon Garth, personaggio di punta del Corriere della Paura, e la freschezza con cui rispondeva alle missive più o meno ingenue dei lettori del tempo. Molte Gentili Parole, era il titolo di una rubrica da lei curata su Eureka che riprendeva le sue già popolari iniziali e presentava ciò che Maria Grazia dimostrava ogni giorno di essere sul lavoro: una donna competente, educata, spiritosa e dalla creatività dirompente.
Oggi, dopo essere stata malata a lungo, ci ha lasciati anche lei. Noi lettori che la ricordiamo e sentiremo la sua mancanza, le diciamo grazie. E ricordiamo il commento di un lettore del Corriere della Paura a una foto di Maria Grazia, fino ad allora rimasta senza volto.
«Vedo che sei davvero una strega... molto bella! Una strega molto bella!»
Ciao, MGP.
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